Alfa Romeo: Museo di Arese e Scuderia del Portello protagonisti a Goodwood

Il Biscione presente con la GTAm e la 1900 Sport Spider provenienti dal Museo Storico di Arese
La 33/2 Flèron e una Osella-Alfa di Formula 1 portate dalla Scuderia del Portello
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Dal 12 al 15 luglio a Goodwood, in Inghilterra, si è tenuta la venticinquesima edizione del “Festival of Speed”, dove protagonista è stato il marchio Alfa Romeo, sia direttamente con alcune delle sue auto storiche (e il meglio della produzione attuale), sia con la immancabile rappresentanza della Scuderia del Portello. Dal Museo di Arese sono arrivate la 1750 GT Am del 1970 e la 1900 Sport Spider del 1954. C’era poi la monoposto di F1 del Team Alfa Romeo Sauber F1 impegnato nel Campionato del Mondo con Marcus Ericsson e Charles Leclerc.
La contea inglese del West Sussex ha visto protagonista anche la Scuderia del Portello che ha portato l’Alfa Romeo Tipo 33/2 Fléron del 1967 guidata dal Presidente Marco Cajani e una F1 Osella-Alfa Romeo del 1986 condotta da Angelo Miniggio e Federico Buratti. Nell’occasione, Cajani ha consegnato personalmente al padrone di casa Duca di Richmond, Lord March, il trofeo “Campioni Alfa Romeo Scuderia del Portello”, per celebrare la longeva collaborazione che intercorre tra Goodwood e la Scuderia, dandosi appuntamento all’edizione 2019.

Alfa Romeo 1750 GT Am
  • Potenza massima: 220 CV
  • Velocità massima: 240 km/h
  • Anno di produzione: 1970
La 1750 GT Am viene omologata nelle competizioni Turismo facendo riferimento alla versione realizzata per il mercato USA della 1750 GT Veloce, da qui la denominazione: “Am” sta per “America”. A differenza del modello venduto in Europa, la 1750 GTV -da cui “nasce” la GT Am- era dotata del sistema di iniezione meccanica indiretta Spica che rispondeva agli standard americani sulle emissioni e, contemporaneamente, era adatto per le competizioni. La “GT Am”, a differenza della Giulia Sprint GTA e della successiva GTA 1300 Junior, aveva i pannelli della carrozzeria in acciaio e i parafanghi allargati da estensioni in fibra di vetro rivettate, che davano all’auto un aspetto molto aggressivo. Significative anche le modifiche al motore, che raggiungeva una potenza di 220 Cv a 7500 giri, che lanciava la GT Am a una velocità di 240 km/h. La GT Am vinse il Campionato Europeo Turismo con Toine Hezemans, “l’olandese volante”, il miglior interprete della vettura, nel 1970.

Alfa Romeo 1900 Sport Spider
  • Potenza massima: 138 CV
  • Velocità massima: 220 km/h
  • Anno di produzione: 1954
Le 1900 Sport Spider prodotte furono soltanto due, e l’esemplare esistente appartiene alla collezione di FCA Heritage, con la carrozzeria disegnata da Bertone. Fu realizzata sotto la guida di Orazio Satta e da Giuseppe Busso. Le meccanica trae origine dalla “1900 Super Sprint”: il motore bialbero aveva lo stesso monoblocco di ghisa della coupé, ma la cilindrata fu portata vicino al limite dei due litri (1.997,4 cc) per via della destinazione da gara. Il rapporto di compressione fu aumentato a 9:1, la lubrificazione diventò a carter secco e la potenza passò a 138 CV. Le sospensioni anteriore erano a quadrilatero, mentre le posteriori adottavano un ponte posteriore De Dion, analoga soluzione adottata vent’anni dopo sulla berlina “Alfetta”.

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