05 March 2016

LANCIA THEMA, LA FORZA INVISIBILE

Questo slogan, utilizzato per pubblicizzare la terza serie, chiudeva la storia dell’ultima vera Lancia, e ultima vera berlina di casa nostra, concetti spesso coincidenti nella storia automobilistica italiana. Classe e qualità non ostentate, unite alla forza di motori potenti ed equilibrati, compreso il V8 Ferrari della 8.32. Se ne vendettero oltre 360mila esemplari....

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SECONDA SERIE

Al Salone di Parigi del 1988 la Thema appare leggermente modificata. Quel tanto, però, che decreta la nascita della seconda serie. L’aggiornamento estetico riguarda i gruppi ottici (anteriori e posteriori), gli specchi retrovisori, le targhette identificative che spariscono dal baule posteriore per trovare posto nella parte anteriore delle fasce paracolpi laterali. La parte inferiore è ora dotata di minigonne, mentre il porta targa posteriore è in tinta con la carrozzeria. Nell’abitacolo si notano gli inserti in radica sul cruscotto (sportelli di radio e posacenere) e sul bordo alto dei pannelli porta (anche questi di nuovo disegno). Molti e di primissimo livello gli accessori disponibili: dai sedili in Alcantara o in pelle regolabili e riscaldabili elettricamente, alle sospensioni intelligenti che permettono di scegliere (con un pulsante posto sopra al climatizzatore) la taratura più o meno rigida in base alle esigenze e al fondo stradale.

TECNICA
Dal punto di vista tecnico, la seconda serie è offerta con quattro motori benzina e il turbo diesel. Il primo è il quattro cilindri 8 valvole - con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic - da 119 CV (117 CV con catalizzatore) e 16,8 kgm di coppia a 3.300 giri (4.000 giri con catalizzatore). Poi c’è il quattro cilindri 16 valvole - accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE3.1 Jetronic - da 150 CV (144 CV con catalizzatore) e 18,8 kgm di coppia a 4.000 giri (18 kgm con catalizzatore). È multivalvole anche la versione sovralimentata - accensione elettronica Marelli Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, turbocompressore Garrett T3, intercooler e over-boost - da 185 CV (180 CV per la catalizzata) e 32,6 kgm di coppia a 2.500 giri (30,5 kgm a 2.500 giri con catalizzatore). Rimane anche il 6 cilindri a V di 90° da 2850 cc - accensione elettronica Bosch EZK 115, iniezione elettronica Bosch LH2.2-Jetronic - da 150 CV e 23,4 kgm di coppia a 3.500 giri (questo soltanto catalizzato). Rispetto alla serie precedente, il turbodiesel ha subìto un lieve aumento di cilindrata (2.499 cc), è stato aggiornato nel turbocompressore (KKK K16), nell’intercooler (maggiorato) e nella pompa di iniezione che conferisce una maggiore silenziosità al propulsore. La potenza sale a 118 CV e la coppia è di 25,5 kgm a 2.200 giri. Su tutte le versioni compare anche la nuova frizione a comando idraulico. Le Turbo 16v, la V6 e la 8.32 della seconda serie sono equipaggiate con gli innovativi vetri Solextra che riducono molto il riscaldamento dell’abitacolo.

FERRARI

Fin dalla prima serie, la Lancia Thema è proposta in due particolari versioni: Station Wagon e 8.32. Il disegno della prima, lanciata nel 1986, si deve a Pininfarina, ed è un grande successo: assai riuscita, la Thema familiare non è snaturata rispetto alla berlina, non perde di personalità né eleganza. È molto capiente e comoda e segue l’evoluzione tecnica e stilistica della tre volumi. All’inizio è disponibile soltanto con motori benzina e diesel sovralimentati, mentre con la seconda la gamma si amplia alla i.e. 16v, la turbo 16v e la turbodiesel. Infine, nella terza serie la SW è disponibile con tutti i motori della berlina (escluso il V8). Chiudiamo la trattazione con la 8.32, conosciuta anche come “Thema-Ferrari” vista la stretta parentela del motore con la Casa di Maranello. Anche questa variante risale al 1986 e si piazza immediatamente al top della gamma. La sigla sta per 8 cilindri e 32 valvole, che sono le caratteristiche salienti del cuore “made in Ferrari”. Il propulsore deriva direttamente dai bialbero, V8 di 90° da 2.927 cc, montati sulle Ferrari 308 e Mondial quattrovalvole.

MOTORE
Sulla Thema è montato in posizione anteriore-trasversale, ha l’accensione elettronica ad anticipo statico Marelli Microplex e l’alimentazione a iniezione meccanica Bosch a controllo elettronico del tipo KE3-Jetronic appositamente studiata per questo propulsore. Strutturalmente identico a quello montato sulle Ferrari, il motore della Thema 8.32 subisce ovviamente alcune modifiche per renderne il comportamento più dolce e adatto a una vettura che ha comunque un’altra destinazione: perciò si sostituisce l’albero a gomi ti, che sulla Lancia ha manovelle a 90° anziché 180°, in modo da creare un’alternanza tra gli scoppi per un funzionamento più fluido; la potenza è di 215 CV, contro i 240 delle berlinette di Maranello. La 8.32 prima serie si differenzia dalla berlina “normale” per poche ma essenziali modifiche estetiche, la più evidente delle quali è l’alettone a scomparsa (si comanda dall’abitacolo) montato sul baule posteriore. Sulle fiancate non ci sono i fascioni paracolpi, gli sportelli sono lisci fino alle minigonne sulle quali spicca (davanti alle ruote posteriori) la targhetta gialla con la scritta 8.32.

I retrovisori esterni sono in tinta con la carrozzeria e lungo le fiancate corre una doppia linea gialla con in mezzo una striscia di tonalità più chiara della carrozzeria. La mascherina anteriore è a scacchi cromati ed è più sporgente rispetto a quella tradizionale. Nel posteriore c’è la targhetta identificativa con il logo 8.32 su fondo giallo e la bandiera tricolore alla base. I gruppi ottici hanno le luci di retromarcia e gli indicatori di direzioni in colore rosso come saranno sulla seconda serie. Sotto al paraurti spicca poi il doppio terminale di scarico. I cerchi sono in lega da 15” con disegno a stella. Gli interni sono curatissimi: la pelle Poltrona Frau riveste quasi ogni dettaglio, non soltanto i sedili (plancia, pannelli porta, pomello del cambio e volante) e la radica fa capolino su consolle e sportelli. La Thema 8.32 segue anche l’evoluzione della seconda serie. Solo l’erogazione della potenza è meno entusiasmante, per l’adozione del catalizzatore. La potenza scende da 215 a 205 CV. Le varianti di colore per la carrozzeria sono il Rosso Winner metallizzato, il Nero metallizzato, il Blu Blizzard metallizzato, il Grigio Quartz metallizzato e il rarissimo Verde Reflex metallizzato. Si può ancora ricordare la serie limitata e numerata da 1 a 32 che si differenzia per il colore rosso Ferrari e la targhetta in alluminio con la numerazione progressiva posta sullo sportellino del posacenere anteriore. La Thema 8.32 esce di produzione nel 1991.

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