di Franco Fiorucci
22 February 2017

Dalla Corea con furore: i cinquant’anni della Hyundai

La Casa automobilistica asiatica in pochi decenni dal nulla è diventata una multinazionale. Cominciò la produzione nel 1968 collaborando con la Ford 
 
Nel mondo dell’automobile gli anniversari sano in genere legati a vicende che hanno a che fare con gli albori delle quattro ruote, o a nomi che sono stati protagonisti in epoche favolose, per ragioni di stile o sportive. Nel terzo secolo dell’automobile però è inevitabile che assumano rilievo anche i compleanni di marchi più recenti e oggettivamente privi di blasone storico. Il panorama delle case costruttrici comprende infatti realtà sorte quando l’automobile era già sulla scena da diversi decenni.
Un caso è la Hyundai, che oggi con la controllata Kia è nel novero dei grandi protagonisti dell’industria dell’auto e come tale viene tenuta nel debito conto, ma ha una storia recente. Quest’anno celebra infatti i 50 anni.
La nascita risale al 29 dicembre 1967, quando Chung Ju-Yung fondò la Hyundai Motor Company dopo aver fatto una discreta fortuna con la Hyundai Engineering Construction, società d’ingegneria civile fondata nel 1947.
Chung Ju-Yung, però, oltre che grande intraprendenza aveva anche una certa esperienza nel settore automobilistico. In gioventù aveva infatti lavorato nelle riparazioni, dando vita alla Hyundai Auto Repair Works specializzata nella riparazione dei tanti veicoli stranieri che si trovavano in Corea come conseguenza della guerra. Chung Ju-Yung a metà degli Anni 60 aveva compreso che la Corea era alla vigilia di una nuova fase in cui i trasporti e la mobilità erano al tempo stesso una necessità e una aspirazione. Perciò anche la Corea che voleva svilupparsi doveva avere la sua produzione di autoveicoli.
E in quel periodo Chung ju-Yung venne a sapere che la Ford stava cercando un partner coreano per produrre in loco le sue auto. In una prima selezione fatta dalla casa americana, la Hyundai Motor Corporation era stata esclusa, ma con perseveranza -e anche furbizia- Chung Ju-Yung approfittò del fatto che suo fratello in quel periodo si trovava negli Stati Uniti e lo inviò alla sede della Ford, per perorare la causa della collaborazione Ford-Hyundai. L’operazione riuscì e una delegazione Ford si recò in Corea dove incontrò Chung Ju-Yung che conquistò i rappresentanti della Ford con la sua conoscenza dei veicoli della casa americana, acquisita negli anni precedenti quando si occupava di riparazioni, molto spesso proprio di auto Ford dell’esercito americano, molto numerosi in Corea.
Nacque così la collaborazione, con l’avvio nel 1968 della produzione di modelli di origine Ford (la Cortina, di cui in Corea si assemblavano le scocche), per poi arrivare nel giro di qualche anno a varare un progetto esclusivamente Hyundai. Era il 1975 e il modello in questione era la Hyundai Pony, disegnata dall’Italdesign di Giorgio Giugiaro e dotata di motori Mitsubishi 1.2 e 1.4. Con la Pony si avviò una storia che partendo da una filosofia fatta di prezzi bassi, affidabilità e capillarità nella rete di vendita ha portato la Hyundai a essere il colosso dell’industria automobilistica che è oggi.
 

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