Intorno al Blue: raduno internazionale Bugatti

Si sa che i proprietari delle auto francesi sono uniti da un forte senso di appartenenza. Se n’è avuta riprova intorno al lago di Montreux, grazie all’organizzazione del club locale

Intorno al Blue: raduno internazionale Bugatti

Oltre novanta Bugatti di ben quattordici modelli diversi costruiti tra il 1922 ed il 1939, undici nazionalità presenti, cinque giorni di manifestazione per un totale di quasi mille chilometri di strada percorsa!

Questi i numeri del “Rencontre Internationale Bugatti 2016”, l’annuale ritrovo per “Bugattisti DOC”, organizzato quest’anno dal Bugatti Club Suisse dal 20 al 26 giugno e che ha visto come sede di partenza Montreux, la splendida cittadina svizzera situata sulle rive del lago di Ginevra, famosa soprattutto per l’annuale Montreux Jazz festival, l’evento musicale noto in tutto il mondo e che ha visto esibirsi sul palco del Pala-Montreux, tutti i più grandi artisti degli ultimi quarant’anni.

Hubert Jaunin, Karel Van de Velde e Christian Koux, assieme ad un affiatato gruppo di una decina di persone, tutte associate al club svizzero, hanno allestito un evento davvero di prim’ordine, sia per quanto riguarda la scelta dei percorsi, sia per l’ospitalità riservata ai partecipanti. E ancora di più per le imperdibili visite effettuate nel corso della settimana, che hanno dato la possibilità di spezzare un po’ il ritmo ma soprattutto hanno permesso ai partecipanti di rilassarsi qualche ora, godendo di momenti molto particolari che in condizioni normali sarebbero di difficile realizzazione, come la visita alla “casa” di orologi Jaeger o quella presso il garage-bunker dell’impressionante collezione privata di auto d’epoca di Mister Charles Gaston Renaud: oltre 120 pezzi di vera e propria storia automobilistica in ottimo stato, per lo più rarissimi se non addirittura unici.

L’incantevole Hotel Montreux Palace ha fatto da quartier generale dell’evento, oltre a essere stato scelto come sede di partenza e arrivo di ogni tappa.

Come già detto sono stati quasi mille i chilometri totali affrontati dalle “nonnette” realizzate dal mago italo/francese Ettore Bugatti, chilometri percorsi su strade alternative alle vie di principale scorrimento, immerse nelle verdi campagne della regione del Vaud e del Jura, tra laghi alpini, ed imponenti ghiacciai a fare da sfondo in un paesaggio da cartolina degno della miglior Svizzera.

Il meteo è stato benevolo per quasi tutta la settimana ad eccezione del primo giorno e parte della giornata conclusiva del sabato, iniziata sotto i peggiori auspici ma fortunatamente conclusa con uno splendido tramonto sul lago di Ginevra, che gli ospiti all’evento hanno potuto godere da…dentro, a bordo di un battello anch’esso storico, datato primi del ‘900 e riportato a nuova vita recentemente grazie a donazioni di semplici privati; e che, dopo un lavoro di restauro certosino, ha permesso a tutti d’immergersi idealmente nella giusta atmosfera tipica degli anni ’30, cioè proprio quella stessa dell’epopea Bugatti. Sul battello in lenta navigazione si è svolta l’apprezzata cena di commiato, terminata con un fantastico spettacolo pirotecnico sul lungo lago di Montreux!

L’appuntamento con il prossimo Raduno Internazione Bugatti è già fissato: si terrà il giugno 2017, nientemeno, in Sardegna!

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