La Ferrari 225E, prima le fiamme poi la rinascita

Sono serviti due anni per riportare in vita questo esemplare del 1952 che era andato distrutto per un incendio, dopo una breve carriera agonistica. Ora, il dipartimento Ferrari Classiche l’ha riportata su strada

La Ferrari 225E, prima le fiamme poi la rinascita

Come una fenice, questa Ferrari 225E è risorta dalle fiamme. Ma non per una sorta di magia, piuttosto per il lavoro specializzato ed attento del dipartimento Ferrari Classiche di Maranello che ora ha riconsegnato la numero 0175 al suo proprietario, un collezionista argentino. Questi aveva consegnato a Ferrari l’esemplare malconcio ormai due anni fa ed ora potrà cominciare a godersela. Essendo andata perduta la documentazione sulle caratteristiche degli interni, a Maranello si è deciso di prendere in esame tutte le Ferrari di quella tipologia prodotte all’inizio degli anni Cinquanta così da ricostruire nel modo più verosimile la dotazione originale. Anche il motore è stato completamente recuperato e negli scorsi giorni la 225E, nella colorazione bicolore bianco-blu, è finalmente tornata a dominare la strada.

 

UN PASSATO NELLE CORSE        

L’auto era uscita dalla fabbrica nel maggio del 1952 per diventare di proprietà del Conte Antonio Sterzi. Proprio questo gentleman driver l’aveva fatta debuttare nelle corse guidandola, insieme al copilota Nino Rovelli, niente meno che nella Mille Miglia. Nel mese di giugno la 225E vinse la Coppa della Toscana con Bruno Sterzi che si impose anche nella gara in salita Bolzano-Mendola e nella Coppa InterEuropa di Monza per la quale furono asportati i paraurti anteriori e posteriori. La vettura cambiò poi proprietario un paio di volte fino a quando rimase coinvolta in un incendio che la danneggiò in modo pesantissimo. Il motore si salvò quasi del tutto e durante gli anni Ottanta si tentò di restaurare la carrozzeria. L’auto rimase comunque inservibile.

 

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