Peugeot: compie 85 anni la capostipite delle “300”

Mentre sta per uscire in Italia la rinnovata 308, la Casa del Leone festeggia la ricorrenza della 301,
berlina media che con coraggio sfidò la grande crisi degli anni 30.
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Ottantacinque anni fa nasceva la Peugeot 301, nonna della Nuova 308 che si appresta a debuttare
sul mercato italiano.
Peugeot 301 era nata in un giorno di marzo di un 1932 carico di nubi tempestose. In Germania le
elezioni avevano portato alla ribalta un violento agitatore politico, Adolf Hitler, che prometteva di
vendicare il Paese dall’umiliazione della sconfitta patita nella Grande Guerra; in Europa la classe
lavoratrice soffriva pesantemente dei contraccolpi di quella Grande Depressione che, originata
negli Stati Uniti dal crollo di Wall Street del ‘29, stava travolgendo come uno tsunami l’economia
mondiale.
Molte industrie del Vecchio Continente erano state costrette a chiudere i battenti, altre a ridurre
drasticamente la produzione. Controcorrente, Peugeot scelse di combattere la crisi continuando
ad investire in ciò che credeva. Così, nel fatidico 1932, lanciò la 301, apripista di quella Serie 300
che avrebbe rivestito un ruolo determinante nel suo successo dei decenni successivi.
Con questo modello il Marchio tornò a proporre una vettura di classe media con cilindrata attorno
ad un litro e mezzo, un po’ com’è oggi la Nuova 308.
Nella gamma del Leone, la 301, vettura piuttosto elegante a ruote anteriori indipendenti, si
posizionava subito sopra la 201. La prima versione fu la 301 C prodotta tra il marzo 1932 e l’agosto
1933 come berlina, limousine, coupé, cabriolet e roadster. Riscosse subito un buon successo, con
quasi 21 mila unità vendute nel giro di poco più di un anno di presenza sul mercato.
Grazie alla sua versatilità, la 301 fu in seguito proposta anche come Familiale (l’antesignana delle
moderne station wagon) a più posti, come veicolo commerciale e perfino come vero e proprio
autocarro (301 T). Nel settembre del 1934 fu lanciata la 301 D, sicuramente la 301 più originale,
grazie alla carrozzeria molto arrotondata e profilata e con i fari anteriori molto ravvicinati tra loro
al centro del muso.

Curiosità
Nel 1933, all’autodromo di Miramas, il primo costruito in terra di Francia, una 301 batté
il record internazionale delle 24 ore, a 110,417 km/h di media.

La Peugeot 301 fu prodotta in 70.497 esemplari dal marzo 1932 al settembre 1936 nelle
versioni 301 C (limousine, limousine passo lungo, berlina, berlina aerodinamica, coupé,
coupé apribile, roadster, coupé golf, coupé golf apribile), 301 M (familiare, commerciale),
301 CR (berlina, berlina aerodinamica, coupé, coupé apribile, roadster, coupé golf, coupé
golf apribile), 301 LR (familiare, berlina aerodinamica, coupé aerodinamico, taxi), 301 T
(furgone, pick up), 301 L (limousine commerciale), 301 D (berlina, limousine, coupé, coupé
apribile, berlina commerciale).

Durante l’intero arco di produzione, la Peugeot 301 adottò un unico propulsore per tutte
le versioni: un 4 cilindri di 1465 cc che erogava 35 CV a 4000 giri.

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