L’equipaggio Bianchini-Rossini vincono su Lancia 037 in livrea Martini la 5^ edizione del Rally Lana Storico, dopo due giorni di battaglia accanita con Negri-Coppa su Audi Quattro e Nicholas Montini-Belfiore su Porsche 911 RS. E’ un po’ la ripetizione della classifica dell’anno scorso, solo che a vincere era stato “Pedro”. Un week-end afoso e pieno di spettacolo per gli appassionati che si sono dati ritrovo sulle verdi colline attorno a Biella, e solo vedere passare Fioravanti con la sua Ford Escort MK2 o le due coloratissime Porsche di Nodari e Laboisse valeva la pena di fare la strada: quarti, quinti e settimi all’arrivo, dopo la squalifica di Pinzano.
La gara era iniziata con due abbandoni molto importanti, quello dell’ex pilota di F.1 Erik Comas che dopo aver fatto il quarto tempo sulla prima prova doveva arrendersi alla rottura del motore della sua bianca Lancia Stratos (Erik ormai vive a Biella con la fidanzata italiana ed era molto atterso dal pubblico) e dopo la “Romanina” si ritirava anche Franco Uzzeni che riprendeva in mano il volante di una Porsche 911 dopo “soli” trentanni… purtroppo non è facile condurre queste storiche per chi ha corso e vinto con le moderne negli ultimi anni e così il “leone di Soriso” ha preferito restituire a Guagliardo la vettura intatta. Nel corso delle 11 prove nessuno è riuscito a inserirsi nella formidabile lotta per il podio, e dopo la vittoria di Negri al primo passaggio della “Baltigati” dalla prova due è stato il sanmarinese Bianchini a dettare legge lasciando ai due giovani il compito di inseguire mentre la battaglia più divertente era forse per i posti di classifica a seguire. Del funambolico Fioravanti (ci sono fotografi che hanno perso lo scatto perché troppo impegnati a godere della vista del passaggio in controsterzo della rossa Escort in livrea David Sutton…) abbiamo già detto; poi è da sottolineare la gara di Pinzano (altro pilota delle moderne alle prese con una 911 storica) che avrebbe ottenuto il quinto posto ma poi è stato squalificato per un errore nella dichiarazione delle gomme da utilizzare in corsa (nessun vantaggio acquisito, solo un mero sbaglio formale, ammesso anche dai commissari…). Conquista così la quinta posizione la famiglia Nodari (vicentini, padre e figlio) davanti all’inglese Guy Callum su Ford Escort RS, Laboisse su Porsche 911 e Elia con la Zumelli su Ford Escort RS. Gli ultimi due posti della “top ten” vengono assegnati a Risso-Barale con un’altra Audi Quattro ed al simpatico guascone Riccardo Bucci (che corre solo con navigatrici donne) in coppia con Daiana Darderi sulla vetusta ma indomabile Alfetta GTV (l’unica che da anni combatte ad alti livelli). Per le vittorie di raggruppamento: nel 1° vincono Rimoldi-Mantovani con la Porsche 911S dopo una gran lotta con i bravissimi ed esperti Savioli-Failla su B.M.W 2002 Ti; nel secondo Montini-Belfiore. Nel terzo Fioravanti-Torricelli e nel quarto i vincitori Bianchini-Rossini.
Come episodio “strano” durante un trasferimento verso la successiva speciale, un problema ad un passaggio a livello dopo che erano transitati i primi sette equipaggi, ha diviso la gara in due tronconi e causato un ritardo di circa una ventina di minuti alla corsa, ma nessun problema per l’organizzazione, sempre attenta e in grado di intervenire al meglio.
Per l’avvincente Trofeo A 112, la vittoria è arrisa ai campioni in carica Cochis-Manganone dopo una strenua battaglia con Gallione-Morino mentre terza è la spumeggiante coppia femminile Meggiarin-Gallotti (finalmente a punti dopo alcune gare sfortunate). Per la prima volta sulle strade biellesi, Giordano Mozzi coglie un nuovo successo: il mantovano era qui navigato da Oscar Savoldelli , ipovedente del Progetto M.I.T.E. Ha colto il primo posto con l'Opel Kadett Gt/ regolando la Lancia Fulvia HF di Fiore-Garelli e la Volkswagen Golf Gti di Senna- Zaffani. Mozzi si aggiudica anche la classifica del Trofeo Tre Regioni davanti a Senna e Grimaldi. Nella sezione autoclassiche del periodo J2, solo sei hanno visto il traguardosulle tredici partite: vincono Florio- Basile su Peugeot 205 Gti, secondi Rizzato-Accaroli su Fiat Ritmo 130 Tc e terzi Persini- Grosso con una Peugeot 309 Gti. In totale solo cinquantotto le vetture che hanno terminato il rally.
