Un kg di crudo

Non parliamo del prosciutto, ma dello spettacolo alla famigerata asta RM di Milano. Dove “crudo” è stato lo spettacolo, senza filtri, in ogni senso

Un kg di crudo

Visitammo i capannoni di Compiano, sequestrati, a Marzo scorso. E ci chiedemmo cosa sarebbe avvenuto se l’accesso fosse stato libero; come avrebbe reagito la gente di fronte a tutto quel ben di dio. L’abbiamo visto all’asta Duemila Ruote a Milano. Persone dentro le auto, intorno alle auto, sulle moto; pezzi di auto che scomparivano, gente che cercava di sradicare il cofano di una Fulvia Sport per vedere il motore, senza sapere che si apre di lato, eccetera.

Molti si sono meravigliati di questo attacco barbarico. Dimenticando che si trattava pur sempre di un’asta giudiziaria. Di una vendita a realizzo. Nuda e cruda. Parola d’ordine: vendere. L’obbiettivo è stato raggiunto: tutti i lotti aggiudicati, oltre 50 milioni di euro di incasso. I creditori di Compiano (lo Stato in primis, supponiamo) saranno tutelati come di rado avviene. Merito della follia che si è scatenata intorno alle auto storiche.

Basta osservare i risultati per farsene un’idea. Quanto è accaduto in quel padiglione della Fiera di Milano è stato uno spettacolo crudo come lo è un’asta giudiziaria. Soltanto che al posto di computer e scrivanie vecchie c’erano automobili, che possono anche avere una valenza artistica. Ma per le quali si è perso il senso della misura. Nel tempo in cui abbiamo fatto una coda di due persone alla cassa del bar per acquistare un panino (un minuto o giù di lì) un’Alfa Romeo 6C del 1949 è passata da 1.000 euro di base a 70.000 di aggiudicazione (più diritti). Direte: una 6C vale molto di più. Si, ma non in quelle condizioni.

Molte aste ormai sono popolate di nuovi “investitori”, che si possono permettere di acquistare senza troppo riguardo alla spesa; gente a volte con poca cultura, “nuovi ricchi” come quelli del cofano della Fulvia Sport. E intorno a loro gravitano “intermediari” e approfittatori. È il mercato, bellezza; e non si va per il sottile. Quando girano tanti, troppi soldi, si finisce di acquistare un tanto al kg. Non è più materia da appassionati, ma da chi acquista a peso, nonostante il costo. Cose mai viste, come comprare un kg di prosciutto crudo al banco. Pazienza se, poi, mezzo kg finirà in pattumiera.

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