a cura della Redazione - 14 August 2019

Torna la mostra d’arte dedicata al “Mantovano Volante”

La settima edizione della rassegna si terrà come sempre a Castel d’Ario, il paese natale di Nivola, e sarà patrocinata dall’ASI. Esposte opere di pittura, scultura, fotografia.

Dal 15 settembre al 13 ottobre 2019, Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (Mantova) ospiterà la settima edizione della rassegna “Artisti per Nuvolari”. La mostra - nata da un’idea di Adalberto Sartori, curata da Arianna Sartori e patrocinata dall’Automotoclub Storico Italiano - presenta le opere che 51 artisti di tutta Italia hanno dedicato al grande Tazio Nuvolari, il “mantovano volante”. Il mito del “Nivola” rivive nei dipinti realizzati con le tecniche più disparate - pitture ad olio, acrilico, tecnica mista, acquerello, disegno – ma anche nelle fotografie, nelle sculture in terracotta, ceramica, pietra, ferro e bronzo.

Quello di Tazio Nuvolari è un nome che fa subito accelerare i battiti del cuore. Scatena le emozioni legate alle imprese umane più estreme, delle quali il nostro “Nivola” è stato indiscusso protagonista nella prima metà del secolo scorso. Come per tutte le figure assurte alla mitologia, anche quella esile e minuta di Tazio Nuvolari è ben presto entrata nel lessico artistico, in tutte le sue forme: dalle più elevate a quelle più “pop”, come la musica e il cinema. E così il “mantovano volante” è conosciuto da tutte le generazioni, non solo in Italia.

Ecco: Tazio Nuvolari fa parte dell’immaginario collettivo come simbolo italiano positivo e vincente, che ha unito, come scrisse Gabriele D’Annunzio, “il coraggio alla poesia”. L’arte prevale di nuovo e diventa cultura, conoscenza e scoperta. In quest’ambito si muove anche l’Automotoclub Storico Italiano, come ente votato alla diffusione della cultura motoristica nel senso più esteso: iniziative come “Artisti per Nuvolari” rappresentano lo strumento di collegamento perfetto tra il motorismo storico e il grande pubblico, danno eco alla passione, diffondono valori.

“Il vasto mondo del collezionismo che ASI rappresenta – sottolinea Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano - è fatto di ‘macchine’, ma tutte esprimono un indissolubile legame con l’Uomo: quello che ha progettato, quello che ha posseduto, quello che ha portato le ‘macchine’ al successo. Come ha fatto Nuvolari. L’Uomo è, e rimarrà, sempre al centro della scena, tanto più quando è così speciale come Tazio Nuvolari”.

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