di Tommaso Ferrari - 27 May 2022

Oltre 340.000 dollari per una RUF BTR III Cabriolet

Colore affascinante e prestazioni temibili, una combinazione azzeccatissima dal tuner tedesco

La 911 è la trasformista per antonomasia, che sia la 4S per andare a sciare a Cortina, la GT3 RS per imbarazzare tutti in pista, la Turbo per il businessman di fretta o una classica 2.4 degli anni ’70 per attraversare in relax la Toscana. Ma se ad inizio anni ’90 volevate qualcosa più ‘fuori dagli schemi’ rispetto ad una delicata 964? Ecco, in quel caso ci pensava RUF, il costruttore e tuner tedesco specializzato in 911 e flat six. L’azienda realizzava all’epoca la BTR, una belva basata sulla 911 con un look ispirato alla 930 Turbo e prestazioni persino più intimidatorie. Il flat six ha una cilindrata di 3.4 litri, è turbocompresso ed eroga 408 scorbutici cavalli con quasi 500 Nm di coppia, cosa che spiega il non troppo presuntuoso tachimetro con 350 km/h di fondoscala.

Oltre alla celebre CTR Yellowbird (in grado di lasciarsi dietro F40, 959, Countach…) anche le BTR stanno destando interesse sempre maggiore, tanto che un raro esemplare cabriolet è stato venduto a 345.000 dollari di recente. Di pregi e peculiarità ve ne sono diversi: 3.4 litri flat six turbo, bellissima verniciatura in Iris Blue Metallic e capote blu più scura, 45.000 chilometri percorsi, cerchi RUF da 17’’, storia completa, cambio manuale a sei marce e differenziale autobloccante. Le sospensioni sono Bilstein e i sedili (l’unica parte monotona dell’auto) sono Recaro, mentre l’estetica ripresa dalla 930 Turbo è davvero d'impatto anche se il colore elegante la rende più equilibrata e non vi fa temere che vi uccida nella notte. La cifra finale d’asta è sufficiente ad acquistare una delle più recenti GT3 e una 911 d'epoca, ma siamo certi che questa gemma del tuner tedesco non resti indietro in quanto a brividi e rarità.

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