Colmato un vuoto: è nato il Simca Historiclub

A Bassano del Grappa, finalmente un punto di riferimento per gli estimatori di un Marchio dalla storia importante e che non va dimenticato
 
Il 2 novembre 1934, a Parigi, nasceva la Société Industrielle de Mécanique et de Carrosserie Automobile, meglio conosciuta come Simca. Un’iniziativa di Enrico Teodoro Pigozzi il quale, insieme ad altri soci finanziatori e in accordo con la Fiat, fondò il marchio automobilistico che avrebbe realizzato il primo stabilimento produttivo a Nanterre pochi mesi più tardi. La Simca, passata per Chrysler e divenuta Talbot nel 1980, terminò definitivamente la produzione a inizio anni Novanta. Il Marchio della rondinella aveva nel frattempo prodotto automobile che hanno lasciato il segno nella storia, come la 1000 disegnata da Revelli de Beaumont, o le 1307-1308 e Horizon, che vinsero il premio “Auto dell’anno” rispettivamente nel 1976 e 1979, o ancora la diffusissima 1100.
Nonostante in Italia la Simca non sembri destare molto interesse da parte degli appassionati di vetture d’antan (se non per un piccolo zoccolo duro d’appassionati), benché la Casa francese si sia distinta per l’innovazione stilistica e meccanica di molti suoi modelli, il 2 novembre del 2016 Marcello Cioli, Franca Rigo e Lucia Favretto hanno fondato a Bassano del Grappa (VI) il Simca Historiclub, grazie anche alla fattiva collaborazione del Centro Documentazione Storica Citroën (poiché dopo la morte di Pigozzi la storia della Simca s’intreccio con quella della Chrysler e del gruppo PSA di cui fa parte tuttora, anche se in disuso, il marchio Talbot).
Questo nuovo sodalizio federato RIVS (Registro Italiano Veicoli Storici), intende porsi come imprescindibile punto di riferimento per gli estimatori della Casa; supporterà i propri soci nel corretto restauro dei veicoli attraverso un ricco archivio storico, e organizzerà eventi e manifestazioni con lo scopo di diffondere l’interesse verso il mondo Simca.
Per informazioni: info@simcahistoriclub.com.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA