Coppa d'Oro delle Dolomiti, 70 anni e non sentirli

Oltre 100 equipaggi da 15 differenti paesi al "Via!" di una gara dal nome prestigioso e che cresce di anno in anno.
Partenza giovedì 20 luglio, con tante celebrazioni per l'anniversario di un evento ormai internazionale
1/13 Al centro, Moceri e Bonetti, i vincitori dell'edizione 2016.
Da competizione di velocità pura a gara di regolarità classica. Sono passati 70 anni dal primo via: di quel 20 luglio 1947 la Coppa d’Oro delle Dolomiti conserva il prestigio, essendo accresciuta in fascino.
Giovedì 20 luglio scatterà a Cortina d’Ampezzo l’edizione 2017: più di 100 gli equipaggi iscritti, nazionali e internazionali, con auto provenienti da oltre 15 paesi, per una manifestazione che unisce alla suggestione dei percorsi - gli affascinanti tornanti delle Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco - il fascino di pezzi unici da collezione.
Come evento collaterale, dieci meravigliose Ferrari saranno protagoniste di un bellissimo momento per gli appassionati di auto: "L'omaggio ai 70 anni”. Un'occasione per ricordare le imprese della Casa del Cavallino compiute negli anni, lungo i tornanti delle Dolomiti. Storica, ad esempio, l'edizione del 52, quando i fratelli Marzotto al volante delle Ferrari occuparono quattro dei primi sette posti della classifica finale. Sarà l'occasione di vedere sfilare lungo il percorso di gara numerosi esemplari del Cavallino Rampante dal 1968 ad oggi, in concomitanza, tra l'altro, con il 70esimo anniversario della Casa di Maranello che nel 1947 produsse la sua prima auto: la 125 S.
Dopo le prove tecniche del giovedì, nella mattinata di venerdì 21 luglio in Corso Italia a Cortina si raduneranno gli equipaggi, pronti a dare vita a due giorni di serrato confronto.
Il percorso è quello delle prime edizioni: Passo Pordoi, Falzarego, Rolle, Passo Cimabanche, Misurina, Canazei e il passaggio pomeridiano a Belluno in Piazza dei Martiri, davanti alla sede dell'ACI fondatore della corsa.
Il 22 luglio regalerà invece ad appassionati e concorrenti un'affascinante “festival di passi dolomitici”, con la possibilità di ammirare anche alcuni tra i più rinomati luoghi turistici, quali Dobbiaco e Corvara.
Il tracciato avrà una lunghezza complessiva di Km. 509,35.
Sono previste 64 Prove Cronometrate (P.C.); 5 Prove di Media (P.M.) con complessivi 10 rilevamenti segreti, 10 Controlli Orari (C.O.), 4 Controlli Timbro (C.T.)
L’arrivo delle prime vetture è previsto sabato 22 luglio, nel pomeriggio, sempre in Corso Italia a Cortina.

I partecipanti illustri

La Coppa d'Oro delle Dolomiti è con Mille Miglia e Targa Florio uno dei tre Grandi Eventi di Regolarità Classica nel Calendario Internazionale ACI Sport /FIA ed è la seconda prova del Primo Campionato Italiano Grandi Eventi Regolarità che comprende anche Targa Florio Classica e Gran Premio Nuvolari. Saranno più di 100 gli equipaggi in gara su auto costruite tra il 1919 e il 1961 e, con una categoria speciale con classifica dedicata, auto realizzate tra il 1962 e il 1967 che siano di particolare interesse storico o che si siano distinte per particolari meriti sportivi.
Tra i personaggi presenti in gara risalta la presenza del designer Fabrizio Giugiaro, presidente di Giugiaro Architettura e figlio di Giorgetto Giugiaro, nome di spicco del design italiano nel mondo. Giugiaro, disegnatore e grandissimo appassionato di automobili sarà in gara con una Mangusta De Tomaso. Al suo fianco farà da navigatore Guido Dalla Rosa Prati, campione italiano di volo a vela. Il designer piemontese ha già partecipato alla Coppa d'Oro delle Dolomiti nell'edizione del 2009.
La celebrazione del 70° anniversario della Coppa d'Oro delle Dolomiti sarà resa ancor più suggestiva per la presenza in gara della Zanussi Fontebasso Sport. La macchina costruita da Fioravante Zanussi con l'aiuto della carrozzeria Vendrame di Mareno di Piave, ha infatti partecipato alle edizioni della Coppa d'Oro di velocità del 1949 e del 1950 con l'equipaggio formato da Antonio Primo Fontebasso e Diego Zanotto che furono tra l'altro i primi proprietari della macchina. La vettura si presenterà a Cortina guidata dal collezionista e gentleman driver Corrado Minussi. Questo autentico gioiello dell'automobilismo che vanta tra l'altro numerose apparizioni nelle principali gare di auto storiche tra le quali anche la Mille Miglia è presente nel catalogo dell’Automotive Masterpieces exhibitions lab, centro di digitalizzazione del patrimonio motoristico mondiale.
Tra i piloti al via vanno seguiti con particolare attenzione: Giovanni Moceri, campione uscente a Cortina regolarmente al via affiancato dalla moglie Valeria Dicembre su Fiat 508 C del 1939 per tentare di ripetersi; Giuliano Canè, plurivincitore della corsa, in gara su Lancia Aprilia del 1938 insieme alla consorte Lucia Galliani, i giovani Marzotto, eredi della casata imprenditoriale e automobilistica su Lancia Lambda Tipo 221 Spider Casaro del 1929, Salvetti e Spozio su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960, Fabbri e Bertieri su Volvo PV544 Sport 1965 e molti altri protagonisti della Regolarità Classica Nazionale e Internazionale.
Sono ventidue gli equipaggi stranieri, tra i quali quattro giapponesi.
Inoltre, Coppa d'Oro delle Dolomiti quest'anno omaggerà la memoria del noto Giurista Nicola Irti, prematuramente scomparso qualche mese fa. Verrà assegnato un trofeo in suo onore all'equipaggio che si sarà meglio comportato nelle prove di media, ricordando che proprio Nicola Irti al suo esordio nella competizione riuscì a vincerne una.
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