“Corsa nel Tempo”: la 1000 Miglia raccontata per immagini

Inaugurata a Sirmione (BS) una mostra di straordinarie immagini provenienti dall’Archivio della Fondazione Negri: dalla prima edizione del 1927 a quella del ’38. Presente anche il Museo Nicolis, visitabile fino al 3 Luglio

“Corsa nel Tempo”: la 1000 Miglia raccontata per immagini

La Mille Miglia 2016 passerà, il 19 Maggio, da Sirmione (BS); per l’occasione, il Comune della pittoresca cittadina ha organizzato una speciale mostra fotografica della “Corsa più bella del mondo” che si è inaugurata il 9 Aprile scorso a Palazzo Callas Exhibitions e resterà aperta fino al 3 Luglio. 

Le  immagini, che coprono il periodo tra il 1927, anno della prima edizione, e il 1938, provengono dal celebre Archivio della Fondazione Negri: decine di scatti di grande formato e un suggestivo filmato d’epoca dell’Istituto Luce accompagneranno i visitatori in un affascinante viaggio nel tempo.

Non poteva mancare, in questa occasione, il Museo Nicolis di Villafranca di Verona, la cui sede dista pochi km dalla cittadina sul Lago di Garda

Per tutti i visitatori e per gli appassionati di motori il Nicolis di Villafranca esporrà un motore originale Lancia Artena (1933-34 , 4 cilindri per 1924 cc, 55 CV a 4000 giri). La Lancia Artena fu presentata al Salone di Parigi nel 1931, insieme alla sorella maggiore Astura; erano destinate a prendere sul mercato il posto rispettivamente della Lambda e della Dilambda. Dotata di una meccanica robusta e affidabile, la Artena fu prodotta fino al 1940 in quattro serie per un totale di oltre 5.500 esemplari.

Il Museo Nicolis, non poteva non partecipare alla celebrazione del forte legame con la “Corsa più bella del Mondo”, alla cui rievocazione ha partecipato più volte con la Lancia Astura, auto unica che disputò anche la Mille Miglia originale e scelta dal fondatore del museo Luciano Nicolis, che la definì affettuosamente “rossa per le corse pazze”: “La Mille Miglia era simbolo di libertà -disse Nicolis, scomparso nel 2012-, innovazione e di un futuro di speranza. Emblema di un’Italia che poteva ambire a muoversi velocemente a bordo di auto sicure, di famiglie che si radunavano di fronte a quel passaggio straordinario, mezzi meccanici potenti e capaci di far sgranare gli occhi ai grandi quanto ai piccoli. I figli sulle spalle dei padri, le fidanzate abbracciate ai futuri mariti. E i piloti, dei supereroi”.

Nel 1927 non c’erano mezzi di comunicazione che raccontassero l’evento in tempo reale, la televisione non era ancora stata inventata e la radio era solo agli inizi: fu il passaparola a svegliare i bresciani e funzionò benissimo, tanto che il pubblico radunato lungo le strade era numerosissimo, sebbene nessuno immaginasse che la lunga cavalcata Brescia-Roma andata e ritorno, 1.600 km d’Italia, sarebbe potuta durare così poco. Venti ore e una media di 77 km/h per i primi arrivati. Le strade degli anni ‘20 non erano asfaltate e gran parte delle carreggiate ancora sterrate. I concorrenti della Prima Coppa Mille Miglia partirono con i bagagli, convinti di stare in viaggio almeno due giorni. I giornali di allora titolavano che “una nuova era” si era aperta, l’automobile era passata per le strade di mezza Italia come “un dominatore di tempo e di spazio”.
Erano le 8 del mattino, quel 26 marzo 1927, quando con la partenza dell’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati prendeva vita la leggendaria Freccia Rossa che avrebbe accompagnato gli italiani dell’anteguerra. A trionfare in quella prima edizione della Mille Miglia furono Nando Minoja e Giuseppe Morandi, piloti della fabbrica di casa, la O.M. Officine Meccaniche.

I CONTATTI DELLA MOSTRA

Inaugurazione: Sabato 9 Aprile alle 17.30, aperta al pubblico

Dove: Palazzo Callas Exhibitions, Centro Storico Sirmione (BS)    

Quando: fino al 3 Luglio

Orari di Apertura: tutti i giorni (escluso il lunedì) 10.30-12.30 / 16.30-19.00; venerdì e sabato 10.30-12.30 / 16.30-22.00

Ingresso: Gratuito   

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