di Tommaso Ferrari
30 September 2022

Renntech presenta la S76R, un'ode alla Mercedes W 140

La classe S degli anni '90 diventa ancora più sportiva e lussuosa grazie a qualche profondo e raffinato ritocco

1/7

Se negli anni ’90 eravate un boss del crimine o – più probabile – un ricco uomo d’affari desideroso di una vettura lussuosissima la scelta ricadeva per forza di cose su una Mercedes-Benz W140. La classe S era il simbolo del comfort e dell’opulenza, sia per le finiture interne sia per la tecnologia molto all’avanguardia per l’epoca, inoltre con le giuste motorizzazioni (ad esempio la 600 SEL V12 da 408 cavalli o la rarissima S70 AMG da 496) le prestazioni non scarseggiavano nemmeno. Renntech, un’azienda statunitense specializzata in AMG ha creato quella che per loro è la W140 perfetta, un’ode al modello classico così apprezzato.

La S76R – questo il nome scelto – si basa proprio sulla 600 SEL, ma il V12 aspirato ora ha una capacità di 7,6 litri ed è stato elaborato in maniera profonda per erogare qualcosa come 615 cavalli e 952 Nm di coppia. La monumentale coppia è trasmessa solo alle ruote posteriori attraverso un cambio automatico a cinque marce con differenziale autobloccante e i freni sono addirittura carboceramici, ripresi dalle AMG moderne. Certamente saranno utili visto che i 2.177 chili della S76R passano da 0 a 100 in 5 secondi e non si fermano prima di toccare i 250 km/h. I bellissimi cerchi da 19 pollici sono in alluminio e riprendono il design di quelli AMG dell’epoca, lo scarico è stato realizzato su misura per un sound raffinato e inconfondibile mentre le gomme sono delle rassicuranti Michelin Pilot Sport 4S.

Gli interni sono stati completamente ritappezzati rispettando lo stile degli anni ’90, integrato con qualche tocco moderno e dei sedili in pelle pensati per la comodità; avremmo evitato solo le parti in carbonio, fuori posto in un abitacolo così rispettoso dell’originale. Quello che in teoria è un restomod (e un’ottima vetrina per l’azienda) è stato realizzato in una maniera così sobria e fine che ci piace molto, si è semplicemente cercato di esaltare l’anima già lussuosa e sportiva della 600 SEL senza strafare o scadere nel dozzinale. Brava Renntech.

© RIPRODUZIONE RISERVATA