Automobilismo d'epoca

68 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | DICEMBRE 2022-GENNAIO2023 Nondovevaesseresempliceperungiovanepilotaaffermarsi nelmondodellaFormula 1 sul finire degli anni Sessanta. Non che in altre epoche fosse stato facile - e quandomai - peròpensareasestessi in lottacontroconnazionali del calibrodi JimClark, Jackie Stewart, Graham Hill e John Surtees, qualche timore reverenziale forse lo incuteva. Perché britannico come loro lo era Piers Courage, nato a Colchester il 27 maggio 1942, figlio primogenito di Richard Courage uno tra i maggiori industriali della birra. Ma andiamo ora a Zandvoort dove, il 21 giugno 1970, si corre il Gran Premio d’Olanda di Formula 1. Il campionato è alla quinta prova e la situazione nella classifica del Mondiale è fluida, con i primi quattro appuntamenti vinti da quattro piloti diversi. E inoltre ci sono nuovesquadreconmacchine ingradodi fareda terzo incomodo, tra lequali laDeTomasoFord 505 che nellemani di Piers Courage stamigliorando di gara in gara, qualifiche e passo di gara. È un progetto, questo della 505, ancora in fase di sviluppo. Disegnata dall’ing. Gianpaolo Dallara per il team di Alejandro de Tomaso, è motorizzata col classico Ford Cosworth che tutti i costruttori inglesi, salvo BRM e Cooper, adottano. All’inizio la monoposto si rivelamolto pesante (almeno 50 kg in più rispetto allemigliori rivali), mamalgrado ciòCourage si qualifica nel GranPremio d’esordio in Sudafrica, che non termina in quanto è costretto al ritiro per un’uscita di strada causata dal bloccaggio dell’acceleratore. In Spagna, sul circuito di Jarama, ottiene un tempo che lo farebbe partire dalla quinta fila se... non ci fosse di mezzo una polemica che induce FrankWilliams, direttore sportivo della De Tomaso, a ritirare la monoposto dalla griglia di partenza. Cosa è successo? Amico fraterno di Frank Williams, il pilota inglese aveva tutte le carte in regola per diventare un campione. Dimenticati gli anni dell’irruenza, aveva trovato equilibrio e saggezza, dimostrando nel 1969 di essere pronto per le vittorie anche se aveva una Brabham “privata”. L’anno dopo, con la debuttante monoposto De Tomaso, che pazientemente stava sviluppando, la tragica fine Di Dario Mella – foto Actualfoto e archivio AP A un passo dalla gloria ULTIMI MOMENTI Il talentuoso Courage sfila sulle tortuose strade di Montecarlo durante il GP del 1970, il 10maggio. Il 7 giugno correrà ancora in Belgio, poi il tragico appuntamento in Olanda il 21 dello stesso mese. Sposato dal 1966 con l’affascinante “Sally” Sarah-Marguerite Curzon (molto amica di Nina Rindt e Helen Stewart), aveva due figli, Jason Piers (nato nel 1967) eAmos Edward Sebastian (1969). CAMPIONI DI IERI / PIERS COURAGE

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