Automobilismo d'epoca 1/2-2021

66 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GENNAIO-FEBBRAIO2021 VITTORIE In apertura, il bell’incedere della Lancia Lambda 7 carrozzata Farina. Sopra, la locandina che illustrava la vittoria della Lambda all’Alpine Trial organizzato dal Royal Auto Club of Victoria nel 1926; citava anche molte altre vittorie della Casa. S e vi prendete la briga di cercare la parola “Rivoluziona- rio”, sul dizionario troverete: “Caratterizzato da significa- tive trasformazioni o apportatore di rinnovamenti radica- li, mutamenti profondi di consuetudini generali”; per mol- te persone invece andrebbero semplicemente scritte due parole: “Lancia Lambda”. Strano, vero?Un’automobile che a breve compirà cento anni, con- siderata tanto innovativa e all’avanguardia da essere riferimento per i decenni a venire. La Lambda è stata una pietra miliare nella storia dell’automobilismo, un insieme di soluzioni tecniche e intu- izioni a dir poco geniali, che tuttora usiamo, seppur con i migliora- menti apportati danovant’anni di progresso. Primaperò, comeper tutte le cose, anche questa va inserita e vista nel corretto contesto. Le innovazioni introdotte dalla Lambda possono far sorridere og- gi, ma ricordiamoci che stiamo parlando dei primi anni Venti di un secolo fa, quando le auto a volte ancora non avevano nemmeno i freni anteriori (si temeva che in caso di frenata d’emergenza si ri- baltassero in avanti…), le ruote erano dipendenti su ogni assale e quasi tutte le auto avevano la guida a destra per vedere bene il ci- glio della strada. In quest’epoca ancora di sperimentazione e sco- perta un giovane decide di costruire automobili: si chiama Vincen- zo Lancia. Dopo un breve passato come ragioniere prima e mec- canico dopo – mansione che lo affascinava ben di più – Lancia diventa collaudatore presso l’officina di Giovanni Battista Ceira- no che a fine ‘800 è assorbita insieme a molte altre nella neonata La Lancia Lambda è una pietra miliare nella storia dell’auto, per le tante innovazioni volute dal fondatore Vincenzo. Il V4 stretto con blocco in alluminio è però molto delicato e soffre le temperature elevate Così, uno specialista bresciano l’ha... riprogettato! T ESTO E FOTO DI T OMMASO F ERRARI Vince’, fa caldo!

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