Automobilismo d'epoca 1/2-2021

75 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GENNAIO-FEBBRAIO2021 È conosciuto in tutto ilmondocome “Il Professoredel Ral- ly”, ma troppa teoria, prima o poi, smorza l’entusiasmo anche del più erudito specialista. A causa delle restrizioni dettate dal lockdown, Rauno Aaltonen è dovuto rimanere nella sua abitazione in Finlandia per gli ultimi otto mesi. Niente uscite in pista, niente gare storiche, niente allenamenti per istruire le giovani leve. Anche a 82 anni, Aal- tonen ha ancora voglia di dare gas: è in ottima forma, ed è un por- tento al volante. Però il morale un po’ ha risentito di questo sfortu- nato periodo: mai prima d’ora era rimasto tanto a lungo senza gui- dare un’auto. E no, la pensione non fa per lui. Aaltonen è una leggenda dell’automobilismo e delle competizio- ni: nato a Turku il 7 gennaio 1938, cominciò a correre inmoto, vin- cendo il campionatonazionaledella classe 350, come il suo illustre concittadino, il campione del mondo di motociclismo Jarno Saari- nen; vincitore del Rally di Monte-Carlo nel 1967 e di numerose al- tre gare di livello mondiale, Aaltonen è stato pilota ufficiale di al- cune delle Case più importanti: oltre aMini (all’epoca il Costrutto- re eraMorris, nell’ambito della BritishMotor Corporation), anche Fiat, Lancia, Mercedes, Datsun, Opel e BMW. Oltre al rallye mo- negasco ha vinto anche la Liegi-Sofia-Liegi nel 1964 ed è stato un grande interprete del Safari Rallye, dove è giunto secondo per ben quattro volte. Ed è stato grande anche nelle gare in circuito: nel 1966, sempre con la Mini, ha vinto addirittura la mitica Bathurst 500 in Australia, ed ha corso alla Targa Florio a Sebring, al Nuer- burgring, a Silverstone e Le Mans, ottenendo quattro vittorie di classe. Un pilota completo, insomma, anche se il suo personaggio resta legato alla Mini, oggi marchio a se stante nel Gruppo BMW. Giù dal Turini Chi scrive ricorda molto bene un evento in occasione del Rally di Monte-Carlo di qualche anno fa: Aaltonen era presente come testi- monial e ci capitò la bella avventura di essere al suo fianco su una Mini Cooper Smoderna nella discesa dal Turini. Fu un’esperienza bellissima, unadiscesa aperdifiato, velocissima, conAaltonenche sembrava andare a spasso mentre metteva alla frusta la “sua” au- to, tra un tornante con freno a mano e una curva da quarta piena. Lì capimmo esattamente il significato di guida in totale controllo, nonostante si andasse fortissimo…e nonostante i 70 anni e passa di Rauno. Che tra l’altro, visto dal vivo, sembra il piùmansueto dei personaggi, con la sua statura da fantino. Ma nonmettetegli un pe- dale del gas sotto il piede destro… Aaltonenè il classicopersonaggioche si fabenvolereda tutti, dun- que non c’è da stupirsi che sia tuttora un testimonial di Mini e che gli uomini del marchio inglese abbiano pensato di fargli un rega- lo di Natale. E quale regalo meglio della sua vecchia amica di tante battaglie a colpi di controsterzo? Una “slitta” a motore è partita verso il Nord: un rimorchio carica- to con unaMini Cooper Classica, trainato, ça va sans dire , da una

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