Automobilismo d'epoca 4-2021

29 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |APRILE 2021 La 288 GTO è stata la prima “supercar” Ferrari: motore turbo come in F1, prestazioni feroci e un abito che sa di sperimentazione, appena raffinato Il racconto dell’ingegnere Materazzi che la progettò D I F RANCESCO P ELIZZARI - F OTO A LBERTO C ERVETTI La BELLA N el 1984 la Ferrari, che ha bisogno di rinverdire i fa- sti delle GT passate e di lucidare l’immagine delle sue berlinette ad alte prestazioni, sbalordisce il mondo presentando al Salone di Ginevra il suo modello più conosciuto: la… GTO! Una sigla mitica, che richiama le trenta- nove “Gran Turismo Omologata” costruite tra il 1962 e il 1964. Dell’auto di vent’anni prima, questa riprende soltanto il nome: la sigla numerica, 288, indica la cilindrata (2.8) e il numero dei cilin- dri: 8, a V di 90°. Quello che la sigla non dice, è che il motore è so- vralimentatomediante turbocompressore, e sviluppa la bellezza di 400 Cv! Ancora una volta, Ferrari ha battuto tutti, presentan- do quella che è a tutti gli effetti la prima “supercar” della storia, progenitrice di tutte quelle venute dopo, sempre più numerose. Dopodiché, come vedremo, l’Omologazione la si vorrebbe anche fare, ma il destino vorrà altrimenti. Oggi, il fascino di quest’auto è se possibile perfino aumentato, al pari delle quotazioni raggiunte nel corso degli anni: con l’esplo- sione della moda delle auto storiche, le poche GTO offerte alle aste hanno quotazioni ben oltre i 2,5 milioni di euro. Quando ar- riva sul posto in cui sarà fotografata, facciamo un tuffo nel passa- to e riassaporiamo quel suono metallico del V8 appena soffoca- to, ma che ad alto regime torna ad essere un urlo da belva, facen- do riemergere dallo scrigno dei ricordi immagini, suoni e odori di un automobilismo sconvolto dal soffio brutale, ed a volte fe- roce, del turbo. Imola Al Gran Premio d’Italia di F1 del settembre 1980, che per la pri- ma e unica volta nella storia del mondiale non si disputa a Monza bensì a Imola, durante le prove la Ferrari fa girare anche la nuo- vamonoposto: la 126 C, dotata di motore sovralimentato con tur- bocompressore. La macchina è tutt’altro che definitiva, ma è il segnale che il Commendatore ha reagito immediatamente alla competitività dimostrata dalla Renault. La Casa francese ha debuttato in F1 ametà 1977 con la suamono- posto 1.5 turbo e, nel giro di un paio d’anni, ha vinto il suo primo è la bestia

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