Automobilismo d'epoca 4-2021

47 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |APRILE 2021 Vincenzo torna dalla Germania dove ha trovato la stabilità economica e può comprare la sua Alfa Romeo: un’Alfasud Sprint. Trentacinque anni dopo la cede a chi sa che le dimostrerà lo stesso amore: facendola viaggiare D I D ARIO M ELLA E F RANCESCO P ELIZZARI - F OTO L UCA D ANILO O RSI Sogno 1955. Emigrare è, per gli italiani di quegli anni, una cosa normale. Si emigra da Sud a Nord per andare a costruire le automobili che riempiranno le stra- de d’Italia e che pochi all’epoca si possono permettere. Si emigra dall’Ita- lia per andare all’estero, in Germania soprattutto, magari a fare il meccani- co dei camion. Mezzi pesanti, lavoro duro. Come Vincenzo, trent’anni sot- to quei bestioni, riuscendo perfino a farseli piacere, e pensando che in fon- do quelli italiani non sonomeno buoni di quelli tedeschi. E sognando di tor- nare, un giorno. 1984. Il sacrificioha pagato eVincenzo finalmente torna a casa. Non inSicilia, sua terra d’origine, bensì a Piacenza, dove nel frattempo è andata a vivere la so- rella. Giusto il tempo di ambientarsi e un giorno, passando davanti allo sto- rico concessionario Alfa Romeo cittadino, uno dei tanti che oggi non esiste più, la vede sotto i riflettori. Rossa, Lucida, Coupé: Sprint. Entra e chiede informazioni, ma viene trattato con sufficienza e senza at- tenzione dal venditore. Che perde una vendita. La conclude invece il titola- re, che ha visto la scena e, scusandosi con Vincenzo, gli consegna le chia- vi della Sprint. Neanche il tempo di ritirarla e Vincenzo punta il muso a quattro fari dell’Al- fasud sportiva… verso Sud, per il primo viaggio: in Sicilia, con l’Alfa Ro- meo nuova. Così si fa. Queste sono le soddisfazioni. Mica postare le foto sui social. 2019. Piacenza, un mattino d’estate. Vincenzo, che nel frattempo ha superato ab- bondantemente gli ottanta e non guida più, si veste con i pantaloni lunghi di una vita

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