Automobilismo d'epoca 4-2021

77 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |APRILE 2021 I coupé granturismo di grossa cilindrata sono, negli anni Ses- santa, il mezzo di trasporto preferito dalla ricca borghesia europea. Che se ne serve per lavoro, turismo e, non da ul- timo, per garantirsi un ritorno d’immagine. Certo è che chi può spendere cifre con le quali si acquista un appartamento di me- die dimensioni, pretende, oltre alle prestazioni e al piacere di gui- da, un comfort e una finitura quasi da berlina di lusso. È il caso dei clienti Maserati. Ma, in vista degli anni ‘70, occorre qualcosa di nuovo che, senza perdere alcuna delle caratteristiche che con- traddistinguono una Maserati, porti nel listino una ventata d’aria fresca. Da ciò nasce il progetto Bora, dove la novità viene dal la- yout meccanico che prevede il motore centrale posteriore in luo- go della classica disposizione conmotore anteriore fin lì adottata. È chiaro che con ciò la classica linea dei coupé del Tridente viene stravolta, tuttavia l’Italdesign di GiorgettoGiugiaro riesce a coniu- gare tradizione e innovazione nelle forme della nuova Bora, pre- sentata al Salone di Ginevra l’11 marzo 1971. 280 km/h A questo cambio di passo aveva contribuito il parere espresso da GuyMalleret, un dirigente di provenienza Citroën stabilitosi aMo- dena nel marzo del 1968 in seguito all’accordo tra la Casa del Tri- dente e quella del Double Chevron. Malleret, infatti, aveva notato come Ferrari, De Tomaso e Lamborghini avessero iniziato a met-

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjQ=