Automobilismo d'epoca 4/5-2020

117 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |APRILE-MAGGIO2020 V6 DINO In apertura, una vista dell’officina con Ferrari e Maserati a fare da padrone della scena. Qui sopra, Giulio Barbieri (a sinistra) con Lorenzo, uno dei primi dipendenti della Officina Europa, e un motore Dino pronto per essere rimontato in macchina. Q uarant’anni sonoun granbel las- so di tempo. In quarant’anni una persona nasce, cresce, può si- stemarsi e creare una famiglia, un vino può invecchiare fino a diventare esclusivo e pregiato edun’autopuò trasfor- marsi da una fiammante novità in un’ap- prezzata auto d’epoca. Oppure un ragazzo poco più che ventenne può fondare un’offi- cina inprovincia di Piacenza che per le suc- cessive quattro decadi costituirà uno dei punti di riferimento per Ferrari, Maserati e De Tomaso; proprio come in questo ca- so. Esattamente il 15 gennaio 1980, Giulio Barbieri crea le fondamenta di quella che per quasi mezzo secolo sarà l’Autofficina Europa, officina specializzata in restauri e manutenzionedi classiche supercar, realiz- zando quello che era il suo sogno findall’in- fanzia. Non soltanto classiche, però: appe- na entrati nel salone principale ci stupiamo nel vedere sul ponte unamoderna Ghibli, e nella stanza accanto un’elegantissima 575 Maranello nera, mentre sotto a un telo ros- so con il logo del Cavallino scopriamo una rara 575 Superamerica. Tuttavia, l’amore per le auto si è sempre ri- volto verso le classiche e le pareti dell’offi- cina ne sono testimoni, avendo appese le foto delle auto passate di qui, dalle Ferra- ri Dino 246, 348 TB, F40, 355 alle Masera- ti Bora, Merak, Khamsin, Ghibli Cup, per- fino una De Tomaso Guarà e praticamente qualunque altra sportiva prodotta dalle Ca- se che ci scaldano di orgoglio nazionale. Il titolare, il fratello e il loro più stretto dipen- dente ci accolgono con altrettanta cordiali- tà riempiendoci di aneddoti e mostrandoci i loro più recenti restauri, i progetti in cor- so e i locali dove ripristinano almeno l’80% di ogni di ogni auto; esclusi tappezzeria e ammortizzatori, fanno tutto in casa: moto- ri, trasmissioni, freni, impianti elettrici, dia- gnostica e persino carrozzeria e verniciatu- ra, in un capannone separato. A conferma della qualità del lavoro, l’azienda può van- tare quasi tredecenni comeofficinaufficia- le di Maserati, Ferrari e De Tomaso, un ti- tolo a cui ha rinunciato pochi anni fa, per i costi eccessivi e le “impegnative” richie- ste che arrivavano soprattutto da Maranel- lo. Ciònonha influito sulla passione di Giu- lio e dei suoi collaboratori e specialmente sulla cura dei loro restauri: la riprova l’ab- biamo avuta di recente grazie alla meravi- gliosa Ferrari 365 GT4 BB provata sul nu- mero di Febbraio di Automobilismo d’epo- ca, rimessa completamente a nuovo pro- prio dall’Autofficina Europa. Giulio Barbieri, com’è nata l’officina? “Da giovane feci esperienza come mecca- nico in una concessionaria della zona ma molto presto decisi di fondare la mia offi- cina, oltre quarant’anni fa, scegliendo il no- me Europa perché da sempre estimatore delle sportive da questa parte dell’oceano. Gli inizi furono modesti, sistemavo picco- le utilitarie di clienti che dalla concessio- naria mi avevano seguito e di gente del po- sto nel garage dove mio padre teneva il ca- mion, che finì all’aperto! Poi nei primi an- ni ’80 pensai a specializzarmi negli impian- ti a iniezione per motori a benzina, all’epo- ca una rarità, così conobbi i motori Bmw, Mercedes e altre marche prestigiose. Nel 1983 gli affari iniziarono a svilupparsi co- sì costruii un altro locale e un seminterrato accanto alla proprietà dei miei genitori. In- tantoavevocominciatoa lavorare sullepri- meMaserati Biturbo emi accordai con una concessionaria di Modena per l’assisten- za. Dopo due o tre anni di richieste Mase- rati mi diede il mandato ufficiale. Nel 1988 fummo premiati come miglior centro d’As- sistenzaMaserati a un eventonazionale del marchio a Varano.”

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