Automobilismo d'epoca

AUTOMOBILISMO D’EPOCA - GIUGNO 2023 ISSN 1723-4549 p.i.18/05/2023 CLASSIC TRADER 120 occasioni da non perdere! WWW.AUTOMOBILISMODEPOCA.IT ATTUALITÀ • Techno Classica a Essen • ACI Storico Festival a Monza SPORT • Mille Miglia 1933 • F.1 / Jackie Stewart PRODUZIONE • Fiat Ritmo 1ª serie • Porsche 901 • BMW 320 is • Morgan Super 3 Euro 7,00 in Italia - Mensile - Anno 21 - N. 6 GIUGNO 2023 Ferrari Testarossa UN MITO CHIAMATO

SOMMARIO Coordinamento tecnico ALBERTO ORIGGI Servizio grafico SABRINA BRAMBILLA Stampa: TIBER Spa - Brescia Distributore: SO.DI.P., via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (Milano), tel. 02/660301 Distributore per l’estero: SO.DI.P. SpA, Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel +3902/66030400 - FAX +3902/66030269 e-mail: sies@siesnet.it - www.siesnet.it Poste Italiane Spa Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, LO/MI Per abbonamenti e arretrati: vedi pagina interna © Copyright 2023 Sportcom Srl - Milano Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. Registrazione del Tribunale di Milano n.394 del 23/06/2003 - Registrazione al R.O.C. n. 56401 SPORTCOM S.R.L. via Felice Orrigoni, 4 - 21100 Varese - tel. 333-5633002 Amministratore unico Noemi Tedeschi Direttore Generale Enzo Lucibello AUTOMOBILISMO D’EPOCA via Polonia, 7 - 20157 Milano tel. 02-40321100 www.automobilismodepoca.it redazione@automobilismodepoca.it COMEDI S.r.l. via Polonia, 7 - 20157 Milano tel. 02-87175030 www.comedi.it - info@comedi.it PER LA PUBBLICITÀ SU Direttore responsabile FEDERICO ALIVERTI Direttore ALBERTO PASI Caporedattore FABIO SUVERO 2 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 LETTERE 4 UN CAFFÈ CON… 6 FATTI & NOTIZIE 8 PERSONAGGI DEL NOSTRO MONDO / DANIELE AUDETTO 14 EVENTI / TECHNO CLASSICA A ESSEN 18 FIAT RITMO (1A SERIE) 28 PORSCHE 901 38 18 ANNO 21 - N.6 - GIUGNO 2023 Hanno collaborato ANTONIO BIASIOLI - DANILO CASTELLARIN - MICHELE DI MAURO ATTILIO FACCONI - TOMMASO FERRARI - DARIO MELLA GIACOMO MONTANARI - EUGENIO MOSCA - RODOLFO SOLERA Fotografie GIANLUCA BUCCI - FABRIZIO DE CHECCHI - MICHELE DI MAURO TOMMASO FERRARI - STEFANO GADDA - ENRICO SCHIAVI ARCHIVI ACI SPORT/ ALFA ROMEO / A. BIASIOLI / D. CASTELLARIN / A. FACCONI / FIAT / PORSCHE / RACE AGAINST DEMENTIA / ROLEX / TYRRELL / SPORTCOM

3 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO 2023 BMW 320 IS 46 FERRARI TESTAROSSA 56 MORGAN SUPER 3 68 SPORT / QUELLA VOLTA CHE... 78 MILLE MIGLIA 1933 80 FORMULA 1 / JACKIE STEWART 86 ACI STORICO FESTIVAL 96 RESTAURO / FIAT X1/9 (SETTIMA PUNTATA) 104 ELENCO PROVE & RIEVOCAZIONI 108 AGENDA D’EPOCA 116 GLI ANNUNCI DI CLASSIC TRADER 123 LE QUOTAZIONI 132 38 28 86 46 68 80

18 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 Tutto BENE o QUASI EVENTI / TECHNO CLASSICA A ESSEN

19 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO 2023 Dopo aver saltato due edizioni a causa della pandemia, Techno Classica a Essen, uno degli eventi più imponenti al mondo per quantità e qualità dei veicoli esposti, l’anno scorso era ripartita con un’edizione da dimenticare: le grandi Case totalmente assenti (solitamente occupano un intero padiglione ciascuna), poco pubblico e tanti, troppi spazi vuoti. Inutile dire quindi che quest’anno la curiosità e le aspettative erano altissime. E in effetti le cose sono andate decisamente meglio: tanti dei grandi dealer sono tornati, e tra gli espositori si respirava una bella aria di “normalità”. Sono tornate anche molte belle auto, anche se i pezzi “top” si posizionavano un gradino sotto lo standard a cui SIHA (l’ente organizzatore) ci ha abituato nelle edizioni passate. Si è fatto notare soprattutto qualche buco di troppo nell’esposizione, anche nei padiglioni più rappresentativi, come il 5, dove al centro si colloca lo stand istituzionale dell’organizzazione, con tanto di orchestrina. Vedere spazi vuoti a pochi metri dall’esposizione ufficiale dell’evento (quest’anno dedicata ai 60 anni di Lamborghini) non solo non fa una bella impressione, ma trasmette un senso di ingiustificabile menefreghismo da parte degli organizzatori, che avrebbero potuto semplicemente “promuovere” in un padiglione migliore qualche bell’espositore sistemato in zone più periferiche ed evitare di dare un brutto segnale. Tra le altre note negative, la totale assenza del gruppo BMW, che solitamente occupa il padiglione 8, ovvero il primo ad essere visitato da chi entra dall’ingresso Nord (il più frequentato); per la seconda edizione consecutiva, anziché dalla magnificenza degli allestimenti della Casa dell’elica, i visitatori sono stati accolti da piccoli stand di club minori, allestiti in maniera che eufemisticamente possiamo definire “semplice”. Anche il gruppo VW ha ridotto in maniera drastica la presenza, relegata a qualche stand tematico qua e là, quando nel 2019 occupava l’intero padiglione 4. Manca ancora qualcosa quindi, e anche le proposte commerciali restituiscono la stessa sensazione. Due dati su tutti: le proposte di fascia altissima quest’anno erano quasi assenti. Segno che i dealer hanno puntato più a monetizzare che a stupire. Ed era molto più sguarnita del solito anche la “zona 300-500.000 euro”, con una buona scelta di modelli Porsche e Mercedes, come è ovvio, ma numericamente molto inferiore al passato. Techno Classica è celebre perché chi cerca una 911, anche molto rara, la trova dell’anno, modello e colore che vuole, in più proposte. Quest’anno ce n’erano, ma sensibilmente meno. Ma chiudiamo con le note dolenti, perché Techno Classica Essen è un evento talmente ricco e imponente da offrire comunque un grande spettacolo, all’altezza della sua fama e della potenza di fuoco commerciale tedesca. Che si cerchi una Bugatti o una maniglia porta per una Trabant, qui tutti trovano qualcosa di interessante. Otto grandi padiglioni di auto in vendita e in mostra, motorsport di tutte le epoche, ricambi, motoring art, modellismo, abbigliamento, automobilia e collezionismo e, neanche a dirlo, fiumi di birra e tante tante salsicce! Proviamo a sintetizzare tutto come meglio possiamo con questa nostra gallery. Ecco cosa ci ha colpito di più. Testo e foto di Michele Di Mauro La parentesi Covid sembra definitivamente superata, eppure a Essen quest’anno mancava ancora qualcosa, complice l’assenza in pompa magna delle Case tedesche e qualche vuoto di troppo nell’esposizione. Il mercato perde parte della fascia media, ma lo spettacolo complessivo è sempre elevato BEST IN SHOW Premiata da una giuria di esperti, incaricata di individuare la vettura più “bella” di Techno-Classica Essen 2023 tra le migliaia presenti, questa Pegaso Z-102 GT Berlinetta Enasa del 1951. L'auto era in vendita al padiglione 5 presso lo stand dell'espositore belga Classic Car Service Restorations per circa 1 milione di euro.

28 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 Prodotto e fabbrica vanno di pari passo. Ciò vuol dire che il progresso dell’uno determina quello dell’altra (e viceversa) e questo vale in qualsiasi comparto industriale. Sotto questo punto di vista i primi anni Settanta vedono l’affermarsi di nuove tecnologie produttive automatizzate che hanno lo scopo di affrancare l’uomo dalle operazioni manuali ripetitive, al futuro LO SGUARDO FIAT RITMO 1ª SERIE compiute a volte in ambienti potenzialmente nocivi per la salute come, nello specifico, i reparti di saldatura e verniciatura delle fabbriche automobilistiche. Queste nuove tecnologie sono basate su computer e programmi in grado di pilotare bracci robotizzati, a loro volta programmati per compiere le operazioni svolte dagli operai. Con una differen-

29 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO 2023 Introdotta nella primavera 1978, la Ritmo ha segnato un’epoca non solo per essere stata la preferita nel suo segmento dagli italiani e non, ma per aver dato il via a una rivoluzione che in fabbrica ha visto i robot sostituire l’uomo prima nelle operazioni più a rischio, poi anche nelle linee di montaggio. Con l’utilizzo della materia plastica, inaugura un nuovo linguaggio formale di Dario Mella – foto Gianluca Bucci MODELLO CARDINE A metà anni 70 c'è aria di cambiamento: nell'auto si concretizza nella Fiat Ritmo, modello completamente ripensato e proiettato verso quello che sarà, nel segmento di appartenenza, lo stile dell'automobile e più in generale il suo stesso modo di fabbricarla. za: il braccio meccanico non ha la sensibilità, l’adattabilità, la flessibilità e neppure la capacità di movimento di quello umano, ragione per cui occorre ripensare l’intero progetto dell’automobile, le cui forme si dovranno adattare alla nuova realtà per tradurre in concreto le possibilità messe a disposizione dallo sviluppo della tecnologia. Tutto questo comporta, però, la creazione di prodotti nuovi per due fondamentali ragioni: la prima è che non sempre è possibile adattare il vecchio prodotto alle nuove tecniche, la seconda è che quando queste tecnologie presentano aspetti fortemente innovativi, è bene renderle percepibili alla clientela attraverso la presentazione di una novità che le veda applicate, in questo caso un nuo-

38 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 In una discussione avvenuta poco tempo fa con un appassionato cultore del marchio Porsche, tanto per essere chiari uno di quelli che se solo potesse si riempirebbe il garage delle auto della Casa di Stoccarda, si passava in rassegna l’intera produzione dal 1948, l’anno dell’esordio della famosa No.1 derivata dal Volkswagen Maggiolino, fino ai giorni nostri. Appena sceso dalla sua 993 argento (è un purista un po’ dogmatico, secondo lui una “vera” Porsche non può essere altro che color argento o bianca…), dopo i dovuti apprezzamenti per il suo perfetto esemplare del 1993, uno dei primissiCome Ferry, il figlio del fondatore Ferdinand, ha dato il suo contributo alla progettazione della prima Porsche, così Butzi, e cioè Ferdinand Alexander in rappresentanza della terza generazione di famiglia alla guida dell’azienda, ha firmato quella che resterà per sempre una delle auto più geniali della storia, la 911, ma che all’inizio porta la sigla 901 di Rodolfo Solera DI Butzi ILCAPOLAVORO PORSCHE 901 mi di quell’ultima serie col glorioso boxer raffreddato ad aria, ci ha ineluttabilmente trascinato in considerazioni di ampio respiro sui contenuti vincenti delle vetture Porsche. La mitica qualità costruttiva, l’estetica affascinante, le prestazioni appaganti, il grande piacere di guida assicurato e anche l’impegno richiesto per goderne, giusto requisito per un’auto che presuppone una certa dose di passione per essere apprezzata fino in fondo. Tuttavia un purista, come si diceva, non può generalizzare, non può accettare di fare di tutte le erbe un unico fascio. Occorre distinguere. C’è Porsche e Porsche.

39 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO 2023 SENZA TEMPO Linea pulita, compatta e ricca di personalità: la vista di coda è quella che meglio coglie l’intrinseca bellezza della 901, poi divenuta 911, rimasta inalterata per 34 anni, fino alla fine della sua produzione nel 1997. Solo un’auto nata da una mente geniale può sopravvivere così a lungo alle leggi del mercato e diventare al tempo stesso oggetto da collezione.

46 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 M TRICOLORE BMW 320 IS TETTO APRIBILE OPTIONAL Il tetto apribile manualmente era offerto a richiesta a 1.035.000 lire. La versione a 2 porte partiva da un listino di 36.900.000 lire.

Ai giorni nostri è il Superbollo a stroncare sul nascere i sogni di molti appassionati di auto sportive, negli anni Ottanta era invece l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) “pesante” (38% invece di 18%), prevista per le vetture con motore a benzina superiore ai 2 litri di cilindrata (2,5 litri per i diesel), a procurare lo stesso effetto deleterio. Ed è proprio in quegli anni, per la precisione nel 1986, che la BMW presentò la M3 (E30), versione sportiva della Serie 3 concepita per correre nel Campionato Mondiale Turismo, previa la realizzazione di almeno 5.000 esemplari destinati all’impiego stradale. Un’auto che deve buona parte dei suoi successi sportivi al motore progettato da Paul Rosche, allora a capo del reparto M-Motorsport GmbH. Si tratta del 4 cilindri in linea siglato S14, che sfruttava il basamento M10 destinato ai motori a 4 cilindri, ma con la testata a 16 valvole del tipo M88, per intenderci quella adottata dal 6 cilindri in linea montato sulle M1 che partecipavano al Campionato Procar e successivamente da M635 CSI e M5. Dato che l’interasse tra i cilindri dei due motori era il medesimo, il trapianto della testata a 4 valvole per cilindro fu relativamente semplice, oltre che assolutamente efficace. Il compatto e leggero 4 cilindri di 2.302 cc erogava infatti la bellezza di 200 CV a 6.750 giri e una coppia massima di 24,4 Per evitare l’IVA al 38% prevista in Italia per le auto oltre i 2 litri di cilindrata, la BMW realizzò nel 1987 una 320 con il motore della M3 ridotto da 2.302 a 1.990 cc. Grazie ai suoi 192 CV (solo 8 in meno rispetto alla M3), le prestazioni erano praticamente equivalenti, così come l’allungo sul filo dei 7.000 giri del 4 cilindri Motorsport. Per non parlare di quel sound inconfondibile... di Fabio Suvero – foto di Enrico Schiavi

56 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 FERRARI TESTAROSSA ACCELERAZIONE MOZZAFIATO Anche in accelerazione, la Testarossa era accreditata di prestazioni al top della classe: da 0 a 100 km/h in 5,8”, 400 metri con partenza da fermo in 13,6 secondi, per poi traguardare il chilometro in 24,1”, con una velocità di uscita di 232 km/h.

Nel 1984 debutta la Testarossa che si fa notare per il suo design innovativo, caratterizzato dalle ampie griglie laterali per raffreddare al meglio i radiatori posizionati davanti alle ruote posteriori. Il motore è un’evoluzione del 12 cilindri della 512 BB e l’aerodinamica ottimizzata consente di toccare 290 km/h di velocità massima di Fabio Suvero – foto Stefano Gadda d’aria fresca UNA VENTATA

68 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 Ultima evoluzione di una dinastia secolare, la Super 3 è un oggetto letteralmente unico. Ha un motore da 1,5 litri da 118 CV con trasmissione finale a cinghia e pesa meno di 700 kg. Un oggetto unico che regala un’esperienza di guida indimenticabile Testo e foto di Tommaso Ferrari Arancia MECCANICA MORGAN SUPER 3

NESSUNA COME LEI Spicca il frontale unico della Super 3, caratterizzato dai fari a led e da quelli supplementari, sospensioni, braccetti e ruote a vista. Essendo omologato come triciclo (categoria L5e) è d’obbligo indossare il casco. In basso, uno scatto degli interni e dei rollbar fatto attraverso il foro (a cofano posteriore sollevato) che accoglie il tappo del serbatoio.

FORMULA 1 / JACKIE STEWART IL PRIMO TITOLO Foto ufficiale in compagnia di Ken Tyrrell alla presentazione della Matra MS 80 Ford Cosworth nel 1969. Una stagione dominata dallo scozzese con ben 6 vittorie su 11 GP.

87 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO 2023 Il pilota scozzese si è guadagnato un posto nella storia non solo per aver vinto tre campionati del mondo e per essersi aggiudicato 27 GP su 99 partenze, ma anche perché è stato il primo ad occuparsi seriamente di sicurezza. A 50 anni dal suo ultimo titolo lo ricordiamo come il più grande testimone di una F.1 tanto spettacolare quanto crudele di Alberto Pasi – foto Archivi Castellarin, Rolex, Race Against Dementia, Tyrrell Campione, in tutto

96 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT | GIUGNO 2023 560 Alfa Romeo, su 700 auto partecipanti, hanno animato la terza edizione del festival monzese. Un momento di grande passione che è servito anche per ricordare i 100 anni del Quadrifoglio e i 60 dell’Autodelta. Buona partecipazione di pubblico di Eugenio Mosca La festa DEL BISCIONE ACI STORICO FESTIVAL È stata una domenica ad alta passione quella dello scorso 16 aprile quando è andato in scena l’ACI Storico Festival, manifestazione organizzata in collaborazione con l’Automobile Club Milano, il Registro Italiano Alfa Romeo e la Scuderia del Portello. Una edizione che ha stabilito nuovi record di presenze e un pubblico stimato in circa 8.000 appassionati. Potenziale da sviluppare Un successo che la dice lunga sulla passione che gravita intorno al mondo delle classiche e youngtimer, fisicamente percepibile nel paddock, e che forse dovrebbe stimolare una riflessione ai dirigenti dello storico Autodromo Nazionale sull’eventualità di organizzare più spesso eventi di questo genere, magari rispolverando la cara vecchia Coppa Intereuropa, una delle storiche manifestazioni create da SIAS e AC Milano. Eventi che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello per un Autodromo che si vanta di aver compiuto il secolo di vita, così come avviene per altre realtà internazionali che hanno fatto della propria storia un’occasione di rilancio prestigioso. Magari coinvolgendo, con eventi e

97 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |GIUGNO 2023 PASSIONE ALFA Il colpo d’occhio davvero mozzafiato nel paddock, con tutti i modelli di Alfa Romeo stradali ed i gioielli da corsa della Scuderia del Portello, e sulle mitiche sopraelevate che gli appassionati hanno potuto eccezionalmente percorrere con le proprie automobili.

AUTOMOBILISMO D’EPOCA - GIUGNO 2023 ISSN 1723-4549 p.i.18/05/2023 CLASSIC TRADER 120 occasioni da non perdere! WWW.AUTOMOBILISMODEPOCA.IT ATTUALITÀ • Techno Classica a Essen • ACI Storico Festival a Monza SPORT • Mille Miglia 1933 • F.1 / Jackie Stewart PRODUZIONE • Fiat Ritmo 1ª serie • Porsche 901 • BMW 320 is • Morgan Super 3 Euro 7,00 in Italia - Mensile - Anno 21 - N. 6 GIUGNO 2023 Ferrari Testarossa UN MITO CHIAMATO

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