Automobilismo d'epoca 10-2020

FATTI&NOTIZIE h OPEL GT, LA PRIMA AUTO PRODOTTA IN SERIE DIRETTAMENTE DA UNA CONCEPT Al Salone di Francoforte del 1965 debuttò la prima concept car “made in Europe”: la Opel GT Experimental, destinata ad anticipare l’iconica Opel GT coupè. Progettata da Clare M. McKichan, la Opel Experimental GT era uno spettacolare prototipo che usciva da quelli che all’epoca sono i ca- noni classici della Casa di Rüsselsheim. Sulla piattaforma della con- temporanea Opel Kadett B, presentata anch’essa allo stesso Salone di Francoforte del 1965, montava una carrozzeria caratterizzata da un frontale appuntito, fari a scomparsa, imponenti parafanghi arro- tondati e un’originale coda tronca sulla quale spiccavano quattro luci circolari. E poi c’erano le fiancate a forma di bottiglia di Coca Cola. «Se osservate una bottiglia di Coca Cola, noterete subito come, dopo aver raggiunto la sua massima larghezza, la sua forma si restringe im- provvisamente per allargarsi di nuovo. Ora immaginate che all’aper- tura della bottiglia corrisponda il frontale della nostra automobile ed alla sua base la parte posteriore» spiegavano con orgoglio i progettisti presentando i concetti stilistici che avevano ispirato la linea della Opel Experimental GT. «Per la regola delle aree di Richard T. Whitcomb, un aumento e una successiva riduzione graduale della sezione, permet- te di contenere la resistenza aerodinamica. Abbiamo applicato questo concetto inserendo una rientranza nelle fiancate subito prima dei para- fanghi posteriori». In effetti la Opel Experimental GT sembrava più il prodotto di un carroz- ziere italiano che di una multinazionale. Il pubblico ne fu subito entusia- sta, ma i responsabili della Casa spiegavano che: «La GT Experimental è semplicemente un laboratorio su ruote ad alte prestazioni, che può essere impiegato per le prove ad alta velocità di motori e sospensioni». Ma il vero scopo del prototipo era in realtà scoprire quale mercato po- tesse avere una simile coupé fra i giovani e no, ma di spirito sportivo. Un’indagine di mercato rivelò che c’era una fascia di pubblico di 25-35 anni disposta a spendere una cifra attorno ai 10.000 Marchi per una simile vettura. La risposta era insomma positiva al di là di qualsiasi pre- visione e alla luce anche di questo enorme interesse la direzione della Opel, che inizialmente era riluttante, decise di costruire la GT. Era la prima volta assoluta che un Costruttore europeo costruiva in serie un modello ispirato ad un prototipo esposto ad un salone. Nell’autunno 1968 la Opel GT era realtà, esposta nella veste definitiva al Salone di Francoforte. h TORNA IL MARCHIO ALLARD, CON UNA “CONTINUATION” IDONEA ALLE GARE D’EPOCA Allard Motor Company, un nome creato negli anni ‘30 dall’amore per le corse, la costruzio- ne di carrozzerie e “l’hot-rodding” prebellico, fa il suo ritorno per la prima volta in 60 anni (da quando il fondatore Sidney abbandonò la scena, nella stessa sede di Clapham, Londra, dove aveva aperto l’attività una dozzina d’an- ni prima) e introduce la serie di “continuation” Allard Sports Cars JR. E’ ancora la famiglia Allard a detenere il marchio e occuparsi di questa operazione, che offrirà il primo telaio della nuova serie in vendita all’asta RM So- theby’s di Londra il 31 ottobre 2020: il tela- io porta il numero 3408. Costruito a mano nel Regno Unito dal figlio di Sydney, Alan, e dal nipote Lloyd, insieme al suo altro nipote Gavin, archivista dell’Allard Owners Club, la “nuova” JR è realizzata partendo dai disegni e dalle parti originali. Le specifiche sono quelle delle JR originali del 1953, la continuazione della JR è stata co- struita da Lloyd Allard e dalla sua famiglia per essere una copia perfetta della JR che dispu- tò la 24 Ore di Le Mans del 1953. L’Allard ave- va ottenuto il terzo posto assoluto nella gara del 1950 con il modello J2. Poiché le corse sono una parte così impor- tante dell’eredità e della passione dell’azien- da (l’Allard negli anni ’50 del secolo scorso ebbe una ottima carriera di successi nelle gare USA), la famiglia ha deciso di creare la serie continuation JR per essere competitiva e offrire ai clienti l’opzione dei documenti per ottenere le fiche e i certificati http che servono per usare la macchina nelle competizioni più importanti per auto storiche, anche se non costruita allora. Allard Sports Cars offre anche cambi a tre e quattro marce (numero di tela- io 3408 equipaggiato con il motore JR con una versione riprogettata del V8 con valvole in testa Cadillac da 5.428 cc con specifiche originali (300 Cv a 4500 giri) e il cambio con una serie di rapporti per ogni tipo di circuito. La vettura sarà messa all’asta con una stima di vendita di 180.000 - 240.000 sterline; nel 2013 RM aggiudicò la JR Le Mans del 1953, originale, su cui è basata questa “continua- tion”, alla cifra di 605.000 dollari.

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