Automobilismo d'epoca 11/12-2020

73 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 SCOMODI MA DIVERTITI Giuseppe e Nicola Rodella nella Jaguar E-Type nella quale viaggiavano da bambini. Avendo un padre innamorato di quest’auto, hanno dovuto sopportare viaggi non comodissimi… ma di sicuro divertenti. R imanere impassibili di fronte a quel concerto di linee incredibili chiamato Jaguar E-Type è arduo, anzi, im- pensabile. Il cofano chilometrico, la morbida ma mu- scolosa curva del passaruota posteriore, l’abitacolo a goccia, i doppi scarichi a vista e l’aspetto di un felino pronto a scattare… Il profilo di una S1 è mozzafiato, tanto che il MOMA di New York l’ha piazzata in una delle proprie sale come opera d’ar- te ed Enzo Ferrari la definì “L’auto più bella del mondo”. Presentata il 15 Marzo del 1961 al Salone di Ginevra, la Jaguar E- Type sconvolge il pubblico per il design opera di Malcolm Sayer, per il prezzo (2.196 sterline, la metà di Ferrari, Maserati e Aston Martin) e le prestazioni. Oltre a un’estetica da infarto la GT di Co- ventry vanta una meccanica all’avanguardia, risultato di una par- ziale evoluzione della D-Type: sospensioni indipendenti con dop- pi quadrilateri, freni a disco su tutte le ruote, telaio monoscocca con telaietto anteriore e motore serie XK sei cilindri in linea di 3,8 litri con 265 Cv per superare i 240 km/h. Innamorarsi di un’au- to del genere non è difficile, ed è ciò che accade a Piero Rodel- la nel 1963. Classe 1934, geometra, a Piero capita sottomano una nota rivista dell’epoca (datata Febbraio 1963, tuttora custodita nell’auto!) dove campeggia in copertina la splendida sagoma del- la Jaguar; Piero ne subisce immediatamente il fascino.

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