Automobilismo d'epoca 11/12-2020

89 AUTOMOBILISMODEPOCA.IT |NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 TRA MODELLISMO E ARTE Davide e Paride De Felice, sotto, si sono inventati una specializzazione a metà tra la modellistica di altissimo livello e l’arte. Dalla prima hanno preso il concetto della riproduzione in scala; della seconda, la lavorazione del legno e il linguaggio che comunica la sostanza attraverso la forma. In apertura, la forma di una Ferrari 288 GTO al passaggio del fondo prima della verniciatura. tici con la fresatura meccanica e con la maestria artigiana abbiamo cominciato a riprodurre i modelli di auto in forma sti- lizzata. Cosa intendi per forma stilizzata? Rappresentiamo le automobili che amia- mo come se indossassero un telo molto attillato, inmodo da poter riconoscere so- lo quelle forme che ne hanno determinato l’iconicità e la storia. La scelta di non riprodurre i partico- lari secondari e funzionali appare to- tale, per esempio la verniciatura è del tutto omogenea, non evidenzia per contrasto elementi come finestrini, ruote, fanali, eccetera. Perché? Preferiamo lasciare che l’auto parli uni- camente con le sue forme. Abbiamo fat- to dei tentativi inserendo lunotto e para- brezza, per esempio. Ma il risultato era un misto non meglio definito tra modellismo di riproduzione e descrizione della pu- ra linea. Una cosa senza senso, né carne né pesce. Abbiamo quindi lasciato perde- re e abbiamo deciso di non abbandonare la nostra filosofia. È anche vero però che proprio la nostra filosofia è a volte muta- bile, per qualche modello prendiamo del- le decisioni stilistiche che riserviamo in maniera esclusiva a quel singolo caso. Vi sentite più stimolati dalle auto sto- riche o da quelle moderne? Le storiche sicuramente scaldano di più il cuore perché sono delle icone, ma noi vo- gliamo far parlare il design. Il design stes- so è evoluzione, negli anni si è trasforma- to, non vogliamo discriminare un’era a scapito dell’altra, cerchiamo solo di co- gliere quegli elementi che vanno a carat- terizzare un periodo e raccontarli al me- glio. È anche vero che nell’auto classica ci sono dei miti indiscutibili per i quali è facile esporsi, perché hanno fatto scuola. Trovi degli spunti di personalità nel- le auto di oggi, meritevoli di essere considerati? C’è una differenza sostanziale nello stile delle auto moderne rispetto a quelle d’e- poca. Le auto moderne hanno sempre qualcosa di già fatto, già visto, già confe- zionato, eppure per lo stilista esiste sem- pre la possibilità di distinguersi, di identi- ficarsi. Prendiamo per esempio la fanale- ria. Nella riproduzione delle storiche in- serire o meno i fari in modo visibile non cambia quasi niente. Nelle moderne inve- ce eliminare la fanaleria significa spes- so togliere personalità: la fanaleria è in- tegrata nel contesto emozionale dell’au- to. L’abbiamo scoperto lavorando sul- la Ferrari F12 Berlinetta: la prima bozza era priva di fanaleria, e l’F12 non sembra- va più lei. Quando abbiamo rimesso i fa-

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