Un altro successo per il Bergamo Historic Gran Prix

Le foto dell’evento che ha coinvolto l’intera città di Bergamo. 70 le auto selezionate e 30 le moto per la rievocazione in Città Alta

Un altro successo per il Bergamo Historic Gran Prix

Il numeroso pubblico che fin dalla mattina era assiepato lungo i 2.920 mt. del “Circuito delle Mura” e la presenza di 70 prestigiose vetture selezionate tra le molte richieste pervenute, oltre che di oltre 30 moto da Gran Premio, hanno decretato il successo della 10^ edizione della rievocazione del “Bergamo Historic Gran Prix” disputata domenica 31 maggio in Città Alta.

 

Uniti nella passione

D’altronde la formula è ormai collaudata e vincente, tanto da far aumentare ogni anno le richieste di partecipazione, molte delle quali provenienti dall’estero. Sei manche, di mezz’ora ciascuna, quanto basta al partecipante per saziare la voglia di guida della propria storica e al pubblico per ammirare uno spettacolo variegato. Il tutto su un tracciato cittadino incastonato in un contesto affascinante, dove chi guida si sente letteralmente immerso nell’ambiente medioevale della Città mentre il pubblico, soprattutto in alcuni punti del tracciato, può sentirsi a sua volta nell’abitacolo delle vetture tanta è la vicinanza. Vetture con cui gli appassionati possono poi stabilire un contatto diretto potendole ammirare da ferme nel paddock situato nel centro strategico della città, in Piazza della Cittadella. Infine, un plauso agli organizzatori per aver saputo coniugare le due anime delle storiche, non sempre facili da far convivere: gli amanti delle auto classiche da raduno o concorso, nello specifico spiccava l’Alfa Romeo 1750 GC Zagato/Aprile di Corrado Lopresto e la pattuglia Jaguar, e quelli delle vetture da competizione, forse più ruspanti e con esigenze e modalità differenti nello sfogare la propria passione.

 

Schieramento variegato

E anche quest’anno sono state numerose le automobili degne di nota presenti alla kermesse orobica. A cominciare dalle Anteguerra, per onorare al meglio l’80.mo anniversario della vittoria di Tazio Nuvolari nel 1935 al volante dell’Alfa Romeo P3. Tra queste numerose Bugatti (37A, 51, 35B), una rarissima Alfa Romeo Ala Spessa Tipo 256 del 1939, Maserati 26B del 1928, Delahye GP 1935, la giunonica Lagonda 45 Le Mans del 1937 e una spettacolare Lancia Aprilia Aerodinamica del 1939. Tra le GTS spiccavano le Ferrari 340 MM del 1953 ex Villoresi e Hawthorn, 750 Monza del 1954, 875 Sport del 1955 e GT Lusso del 1964, Porsche 906 Carrera del 1966 e 356 Speedster del 1956 , Ermini MM del 1956, AC Cobra del 1964, Abarth 1000 TC Corsa del 1965. Volendo fare i pignoli, quest’anno è stata inferiore la presenza di monoposto, soprattutto per quanto riguarda F. 1 e F. 2. Venuta meno per un guasto dell’ultimo minuto la Lancia Marino del 1954, le monoposto sono state rappresentate dalle F. Junior Moroni e Stanguellini, e dalle F. Italia e Abarth. Non sono mancate, invece, le moto da Gran Premio, con i centauri che non si sono risparmiati lungo il “Circuito delle Mura” dispensando spettacolo. Così come non si è risparmiato Bruno Giacomelli al volante di un’Alfa Roemo GTAm, salutato con calore dal pubblico.

 

Automobilismo d’Epoca protagonista

Tra le vetture che hanno suscitato molto interesse e curiosità tra gli appassionati anche l’Alfa Romeo Giulia Spider 1600 prototipo con i colori di Automobilismo d’Epoca. La vettura, con cui vi portiamo a fare un giro del “Circuito delle Mura” con un video on-board, è stata schierata dalla Scuderia del portello alla Carrera Panamericana 2002, dove Arturo Merzario l’ha portata alla vittoria di classe Sport-Minor e al 6° posto assoluto, preceduto solamente da vetture di grossa cilindrata.        

 

Il nostro video onboard

 

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