Aumentare la potenza di un motore aspirato dalla potenza specifica superiore ai 110 CV/litro è un obiettivo molto ambizioso, ottenuto dai tecnici della Casa di Maranello con un’ottimizzazione meccanica davvero accurata, che si riflette in una potenza massima di 425 CV (400 CV per la 360 Modena), mentre la coppia indica un picco di 38 kgm (373 Nm) a 4.750 giri.
Gli ingredienti per rendere ancora più prestazionale il V8 di 3,6 litri con distribuzione a 5 valvole per cilindro sono numerosi: il rapporto di compressione è passato da 11:1 a 11,2:1, i condotti di aspirazione con trombette riportate sfruttano condotti lucidati, gli alberi a camme di aspirazione adottano una fasatura più spinta e il misuratore di portata d’aria è stato modificato per ridurre le perdite di carico. Anche l’impianto di scarico è completamente diverso rispetto a quello della 360, con il principale obiettivo di diminuire la contropressione e migliorare le prestazioni.
Che si traducono in un tempo di 4,1 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, mentre la velocità massima si attesta a 300 km/h. La Challenge Stradale è stata prodotta solo con il cambio elettroattuato F1, che all’epoca era all’avanguardia, con un tempo di cambiata di 150 millesimi di secondo, un dato evidentemente poco significativo nell’attuale panorama delle trasmissioni a doppia frizione, ma condito da passaggi di marcia talmente bruschi e "maleducati" da riuscire ancora oggi a coinvolgere i cultori della guida intesa nel senso più puro del termine.