Dove c’è automobile, c’è Italia: il Petersen Museum di Los Angeles

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CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEODove c’è automobile, c’è Italia: il Petersen Museum di Los Angeles11 Immagini10/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nel museo che ha appena riaperto i battenti, dopo essere stato ristrutturato, ci sono anche una mostra presentata da Maserati e una sulle energie alternative presentata da Landi Renzo.di Michele Di MauroQuattordici mesi e cento milioni di dollari sono il conto finale del titanico restauro delPetersen Automotive Museum, alle porte di Los Angeles; una struttura imperdibile per ogni appassionato, annoverata nella top ten dei migliori musei automobilistici mondiali. Dopo lapreviewa porte chiuse per la stampa, il museo apre oggi al pubblico, forte di centinaia di nuove “features”, in grado di appassionare visitatori di tutte le età attraverso suoni, esperienze, filmati e, ovviamente, auto favolose: auto da corsa, prototipi, auto del cinema, opere d’arte, moto, biciclette e tanto altro.Per gli appassionati d’architettura, il museo vale una visita anche solo per il “contenitore”: un vecchio edificio industriale trasformato in una delle costruzioni più interessanti e all’avanguardia di tuttaLos Angeles, all’interno della quale una scala elicoidale guida i visitatori attraverso l’esposizione organizzata su tre piani e ben venticinque gallerie che raccontano l’automobile attraverso la storia, l’arte, l’industria e le competizioni.Gli appassionati di cinema non possono perdere la Hollywood Gallery, dove sono esposte la Batmobile, la Ferrari originale di Magnum P.I., diverse vetture della saga di James Bond e tanto altro ancora.Il secondo piano sfoggia invece una interessante sezione didattica, che spiega cosa vuol dire lavorare nel settore automobilistico e spiega agli studenti quali sono i criteri su cui verranno progettate le auto della prossima generazione. Una delle gallerie più spettacolari è poi quella dedicata alla famiglia diBruce Meyer, con una collezione interamente in color argento: vetture incredibili come McLaren F1, Corvette Stingray XP-87, Aston Martin DB5 (l’originale di 007 Goldfinger),Fiat 8V Supersonic Ghia, Ferrari 625/250 Testa Rossa Scaglietti, Mercedes W196 Streamliner (guidata negli anni ’50 da Manuel Fangio e Stirling Moss).L’Italia, oltre che con vetture favolose, fa la sua parte anche grazie a stile e tecnologia: “Made in Italy: Design a Line” è una mostra presentata daMaseratie spiega come si disegna un’auto, dai bozzetti ai modelli ai prototipo, mentreLandi Renzopropone una mostra sulle energie alternative, con la storia dei veicoli a carburanti non convenzionali, dal vapore alle moderne vetture a fuel cell.L’aspetto artistico dell’automobile è rappresentato da una bella collezione di BMW d’autore, le celebri BMW Art Cars, mentre il piatto forte resta il Grand Salon Mullin: una mostra di capolavori dell’automobilismo art decò che spazia dalla Bugatti 57 SC Atlantic alla Talbot Lago T150C SS Figoni et Falaschi Teardrop fino alla celebre Rolls Royce Phantom “Round Door”.Insomma, un’esperienza che vale il viaggio.Per informazioni, www.petersen.org.Tutto su:landi renzolos angelesmaseratiPetersen museumSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

Dove c’è automobile, c’è Italia: il Petersen Museum di Los Angeles11 Immagini10/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nel museo che ha appena riaperto i battenti, dopo essere stato ristrutturato, ci sono anche una mostra presentata da Maserati e una sulle energie alternative presentata da Landi Renzo.di Michele Di MauroQuattordici mesi e cento milioni di dollari sono il conto finale del titanico restauro delPetersen Automotive Museum, alle porte di Los Angeles; una struttura imperdibile per ogni appassionato, annoverata nella top ten dei migliori musei automobilistici mondiali. Dopo lapreviewa porte chiuse per la stampa, il museo apre oggi al pubblico, forte di centinaia di nuove “features”, in grado di appassionare visitatori di tutte le età attraverso suoni, esperienze, filmati e, ovviamente, auto favolose: auto da corsa, prototipi, auto del cinema, opere d’arte, moto, biciclette e tanto altro.Per gli appassionati d’architettura, il museo vale una visita anche solo per il “contenitore”: un vecchio edificio industriale trasformato in una delle costruzioni più interessanti e all’avanguardia di tuttaLos Angeles, all’interno della quale una scala elicoidale guida i visitatori attraverso l’esposizione organizzata su tre piani e ben venticinque gallerie che raccontano l’automobile attraverso la storia, l’arte, l’industria e le competizioni.Gli appassionati di cinema non possono perdere la Hollywood Gallery, dove sono esposte la Batmobile, la Ferrari originale di Magnum P.I., diverse vetture della saga di James Bond e tanto altro ancora.Il secondo piano sfoggia invece una interessante sezione didattica, che spiega cosa vuol dire lavorare nel settore automobilistico e spiega agli studenti quali sono i criteri su cui verranno progettate le auto della prossima generazione. Una delle gallerie più spettacolari è poi quella dedicata alla famiglia diBruce Meyer, con una collezione interamente in color argento: vetture incredibili come McLaren F1, Corvette Stingray XP-87, Aston Martin DB5 (l’originale di 007 Goldfinger),Fiat 8V Supersonic Ghia, Ferrari 625/250 Testa Rossa Scaglietti, Mercedes W196 Streamliner (guidata negli anni ’50 da Manuel Fangio e Stirling Moss).L’Italia, oltre che con vetture favolose, fa la sua parte anche grazie a stile e tecnologia: “Made in Italy: Design a Line” è una mostra presentata daMaseratie spiega come si disegna un’auto, dai bozzetti ai modelli ai prototipo, mentreLandi Renzopropone una mostra sulle energie alternative, con la storia dei veicoli a carburanti non convenzionali, dal vapore alle moderne vetture a fuel cell.L’aspetto artistico dell’automobile è rappresentato da una bella collezione di BMW d’autore, le celebri BMW Art Cars, mentre il piatto forte resta il Grand Salon Mullin: una mostra di capolavori dell’automobilismo art decò che spazia dalla Bugatti 57 SC Atlantic alla Talbot Lago T150C SS Figoni et Falaschi Teardrop fino alla celebre Rolls Royce Phantom “Round Door”.Insomma, un’esperienza che vale il viaggio.Per informazioni, www.petersen.org.Tutto su:landi renzolos angelesmaseratiPetersen museumSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

Dove c’è automobile, c’è Italia: il Petersen Museum di Los Angeles11 Immagini10/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nel museo che ha appena riaperto i battenti, dopo essere stato ristrutturato, ci sono anche una mostra presentata da Maserati e una sulle energie alternative presentata da Landi Renzo.di Michele Di MauroQuattordici mesi e cento milioni di dollari sono il conto finale del titanico restauro delPetersen Automotive Museum, alle porte di Los Angeles; una struttura imperdibile per ogni appassionato, annoverata nella top ten dei migliori musei automobilistici mondiali. Dopo lapreviewa porte chiuse per la stampa, il museo apre oggi al pubblico, forte di centinaia di nuove “features”, in grado di appassionare visitatori di tutte le età attraverso suoni, esperienze, filmati e, ovviamente, auto favolose: auto da corsa, prototipi, auto del cinema, opere d’arte, moto, biciclette e tanto altro.Per gli appassionati d’architettura, il museo vale una visita anche solo per il “contenitore”: un vecchio edificio industriale trasformato in una delle costruzioni più interessanti e all’avanguardia di tuttaLos Angeles, all’interno della quale una scala elicoidale guida i visitatori attraverso l’esposizione organizzata su tre piani e ben venticinque gallerie che raccontano l’automobile attraverso la storia, l’arte, l’industria e le competizioni.Gli appassionati di cinema non possono perdere la Hollywood Gallery, dove sono esposte la Batmobile, la Ferrari originale di Magnum P.I., diverse vetture della saga di James Bond e tanto altro ancora.Il secondo piano sfoggia invece una interessante sezione didattica, che spiega cosa vuol dire lavorare nel settore automobilistico e spiega agli studenti quali sono i criteri su cui verranno progettate le auto della prossima generazione. Una delle gallerie più spettacolari è poi quella dedicata alla famiglia diBruce Meyer, con una collezione interamente in color argento: vetture incredibili come McLaren F1, Corvette Stingray XP-87, Aston Martin DB5 (l’originale di 007 Goldfinger),Fiat 8V Supersonic Ghia, Ferrari 625/250 Testa Rossa Scaglietti, Mercedes W196 Streamliner (guidata negli anni ’50 da Manuel Fangio e Stirling Moss).L’Italia, oltre che con vetture favolose, fa la sua parte anche grazie a stile e tecnologia: “Made in Italy: Design a Line” è una mostra presentata daMaseratie spiega come si disegna un’auto, dai bozzetti ai modelli ai prototipo, mentreLandi Renzopropone una mostra sulle energie alternative, con la storia dei veicoli a carburanti non convenzionali, dal vapore alle moderne vetture a fuel cell.L’aspetto artistico dell’automobile è rappresentato da una bella collezione di BMW d’autore, le celebri BMW Art Cars, mentre il piatto forte resta il Grand Salon Mullin: una mostra di capolavori dell’automobilismo art decò che spazia dalla Bugatti 57 SC Atlantic alla Talbot Lago T150C SS Figoni et Falaschi Teardrop fino alla celebre Rolls Royce Phantom “Round Door”.Insomma, un’esperienza che vale il viaggio.Per informazioni, www.petersen.org.Tutto su:landi renzolos angelesmaseratiPetersen museum

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10/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nel museo che ha appena riaperto i battenti, dopo essere stato ristrutturato, ci sono anche una mostra presentata da Maserati e una sulle energie alternative presentata da Landi Renzo.

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Nel museo che ha appena riaperto i battenti, dopo essere stato ristrutturato, ci sono anche una mostra presentata da Maserati e una sulle energie alternative presentata da Landi Renzo.

di Michele Di MauroQuattordici mesi e cento milioni di dollari sono il conto finale del titanico restauro delPetersen Automotive Museum, alle porte di Los Angeles; una struttura imperdibile per ogni appassionato, annoverata nella top ten dei migliori musei automobilistici mondiali. Dopo lapreviewa porte chiuse per la stampa, il museo apre oggi al pubblico, forte di centinaia di nuove “features”, in grado di appassionare visitatori di tutte le età attraverso suoni, esperienze, filmati e, ovviamente, auto favolose: auto da corsa, prototipi, auto del cinema, opere d’arte, moto, biciclette e tanto altro.Per gli appassionati d’architettura, il museo vale una visita anche solo per il “contenitore”: un vecchio edificio industriale trasformato in una delle costruzioni più interessanti e all’avanguardia di tuttaLos Angeles, all’interno della quale una scala elicoidale guida i visitatori attraverso l’esposizione organizzata su tre piani e ben venticinque gallerie che raccontano l’automobile attraverso la storia, l’arte, l’industria e le competizioni.Gli appassionati di cinema non possono perdere la Hollywood Gallery, dove sono esposte la Batmobile, la Ferrari originale di Magnum P.I., diverse vetture della saga di James Bond e tanto altro ancora.Il secondo piano sfoggia invece una interessante sezione didattica, che spiega cosa vuol dire lavorare nel settore automobilistico e spiega agli studenti quali sono i criteri su cui verranno progettate le auto della prossima generazione. Una delle gallerie più spettacolari è poi quella dedicata alla famiglia diBruce Meyer, con una collezione interamente in color argento: vetture incredibili come McLaren F1, Corvette Stingray XP-87, Aston Martin DB5 (l’originale di 007 Goldfinger),Fiat 8V Supersonic Ghia, Ferrari 625/250 Testa Rossa Scaglietti, Mercedes W196 Streamliner (guidata negli anni ’50 da Manuel Fangio e Stirling Moss).L’Italia, oltre che con vetture favolose, fa la sua parte anche grazie a stile e tecnologia: “Made in Italy: Design a Line” è una mostra presentata daMaseratie spiega come si disegna un’auto, dai bozzetti ai modelli ai prototipo, mentreLandi Renzopropone una mostra sulle energie alternative, con la storia dei veicoli a carburanti non convenzionali, dal vapore alle moderne vetture a fuel cell.L’aspetto artistico dell’automobile è rappresentato da una bella collezione di BMW d’autore, le celebri BMW Art Cars, mentre il piatto forte resta il Grand Salon Mullin: una mostra di capolavori dell’automobilismo art decò che spazia dalla Bugatti 57 SC Atlantic alla Talbot Lago T150C SS Figoni et Falaschi Teardrop fino alla celebre Rolls Royce Phantom “Round Door”.Insomma, un’esperienza che vale il viaggio.Per informazioni, www.petersen.org.Tutto su:landi renzolos angelesmaseratiPetersen museum

Quattordici mesi e cento milioni di dollari sono il conto finale del titanico restauro delPetersen Automotive Museum, alle porte di Los Angeles; una struttura imperdibile per ogni appassionato, annoverata nella top ten dei migliori musei automobilistici mondiali. Dopo lapreviewa porte chiuse per la stampa, il museo apre oggi al pubblico, forte di centinaia di nuove “features”, in grado di appassionare visitatori di tutte le età attraverso suoni, esperienze, filmati e, ovviamente, auto favolose: auto da corsa, prototipi, auto del cinema, opere d’arte, moto, biciclette e tanto altro.Per gli appassionati d’architettura, il museo vale una visita anche solo per il “contenitore”: un vecchio edificio industriale trasformato in una delle costruzioni più interessanti e all’avanguardia di tuttaLos Angeles, all’interno della quale una scala elicoidale guida i visitatori attraverso l’esposizione organizzata su tre piani e ben venticinque gallerie che raccontano l’automobile attraverso la storia, l’arte, l’industria e le competizioni.Gli appassionati di cinema non possono perdere la Hollywood Gallery, dove sono esposte la Batmobile, la Ferrari originale di Magnum P.I., diverse vetture della saga di James Bond e tanto altro ancora.Il secondo piano sfoggia invece una interessante sezione didattica, che spiega cosa vuol dire lavorare nel settore automobilistico e spiega agli studenti quali sono i criteri su cui verranno progettate le auto della prossima generazione. Una delle gallerie più spettacolari è poi quella dedicata alla famiglia diBruce Meyer, con una collezione interamente in color argento: vetture incredibili come McLaren F1, Corvette Stingray XP-87, Aston Martin DB5 (l’originale di 007 Goldfinger),Fiat 8V Supersonic Ghia, Ferrari 625/250 Testa Rossa Scaglietti, Mercedes W196 Streamliner (guidata negli anni ’50 da Manuel Fangio e Stirling Moss).L’Italia, oltre che con vetture favolose, fa la sua parte anche grazie a stile e tecnologia: “Made in Italy: Design a Line” è una mostra presentata daMaseratie spiega come si disegna un’auto, dai bozzetti ai modelli ai prototipo, mentreLandi Renzopropone una mostra sulle energie alternative, con la storia dei veicoli a carburanti non convenzionali, dal vapore alle moderne vetture a fuel cell.L’aspetto artistico dell’automobile è rappresentato da una bella collezione di BMW d’autore, le celebri BMW Art Cars, mentre il piatto forte resta il Grand Salon Mullin: una mostra di capolavori dell’automobilismo art decò che spazia dalla Bugatti 57 SC Atlantic alla Talbot Lago T150C SS Figoni et Falaschi Teardrop fino alla celebre Rolls Royce Phantom “Round Door”.Insomma, un’esperienza che vale il viaggio.Per informazioni, www.petersen.org.

Quattordici mesi e cento milioni di dollari sono il conto finale del titanico restauro delPetersen Automotive Museum, alle porte di Los Angeles; una struttura imperdibile per ogni appassionato, annoverata nella top ten dei migliori musei automobilistici mondiali. Dopo lapreviewa porte chiuse per la stampa, il museo apre oggi al pubblico, forte di centinaia di nuove “features”, in grado di appassionare visitatori di tutte le età attraverso suoni, esperienze, filmati e, ovviamente, auto favolose: auto da corsa, prototipi, auto del cinema, opere d’arte, moto, biciclette e tanto altro.

Per gli appassionati d’architettura, il museo vale una visita anche solo per il “contenitore”: un vecchio edificio industriale trasformato in una delle costruzioni più interessanti e all’avanguardia di tuttaLos Angeles, all’interno della quale una scala elicoidale guida i visitatori attraverso l’esposizione organizzata su tre piani e ben venticinque gallerie che raccontano l’automobile attraverso la storia, l’arte, l’industria e le competizioni.

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L’Italia, oltre che con vetture favolose, fa la sua parte anche grazie a stile e tecnologia: “Made in Italy: Design a Line” è una mostra presentata daMaseratie spiega come si disegna un’auto, dai bozzetti ai modelli ai prototipo, mentreLandi Renzopropone una mostra sulle energie alternative, con la storia dei veicoli a carburanti non convenzionali, dal vapore alle moderne vetture a fuel cell.

L’aspetto artistico dell’automobile è rappresentato da una bella collezione di BMW d’autore, le celebri BMW Art Cars, mentre il piatto forte resta il Grand Salon Mullin: una mostra di capolavori dell’automobilismo art decò che spazia dalla Bugatti 57 SC Atlantic alla Talbot Lago T150C SS Figoni et Falaschi Teardrop fino alla celebre Rolls Royce Phantom “Round Door”.

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