La provocazione di Lopresto per Villa d’Este: una Giulietta SZ divisa a metÃ

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CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOLa provocazione di Lopresto per Villa d’Este: una Giulietta SZ divisa a metÃ2 Immagini18/05/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’architetto-collezionista più famoso del mondo porta al Concorso una vettura che mostra il prima e il dopo di un restauro. Come dire: così si fa. Una lezione di filologia del restauro e cultura automobilistica. Le classi in concorsodi Francesco PelizzariUna macchina divisa a metà. Così parteciperà Corrado Lopresto al Concorso di Elegenza di Villa d’Este che si terrà questo fine settimana, dal 20 al 22 Maggio, al Grand Hotel di Cernobbio (Como). Soltanto lui, collezionista delle auto #0001 e dei prototipi, notissimo in tutto il mondo per le continue vittorie ai concorsi di eleganza e soprattutto per l’amore che nutre nei confronti delle automobili, se lo poteva permettere. Perché tutti sanno come lopresto ami il dettaglio, e la sua conservazione.Così, questa Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca, la numero 1, il prototipo ritrovato, abbandonato ma completo, manco a dirlo, in California, diventa un simbolo. Il simbolo del restauro filologicamente corretto, teso a recuperare tutto il recuperabile, e a volte perfino ciò che potrebbe non esserlo. Una tensione che presuppone una cultura ampiamente sopra la media, di colui che sempre studia, in collaborazione con gli artigiani che lo seguono, materiali, tecniche e tecnologie coerenti con l’epoca in cui la vettura è stata costruita. Siamo molto curiosi di vedere quale accoglienza sarà riservata a Villa d’Este a questa Alfa Romeo letteralmente divisa in due: metà come è stata ritrovata, metà restaurata. Una vettura che parla e dice che l’over-restoring non è necessario e anzia è dannoso; che la storia della macchina va preservata; ma, anche, una sorta di “palestra” di restauro, che racconta il “come si fa”. Forse c’è perfino -Lopresto ce lo consentirà- una voglia istrionica di stupire. Ma l’architetto-collezionista se lo può permettere.Parlando del Concorso, 52 vetture di altissima classe e dalla storia affascinante si misureranno in nove categorie per conquistare il pubblico e la giuria: eccole“Decadenza prebellica – Voli di fantasia automobilistica”è dedicata alle vetture che riflettono il lusso sfrenato degli anni Venti e Trenta.“Supercar ante 1945 – Veloci e sgargianti”riflette la ricerca della massima performance e il brivido della velocità che hanno altrettanto caratterizzato questa epoca.Il titolo“Sur mesure et haute couture – Rarità da intenditore”propone una serie di esemplari unici, realizzati da costruttori o carrozzieri famosi per clienti particolarmente esigenti nel periodo tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.La classe“Petite Performance – Attraenti piccoli bolidi”riflette l’entusiasmo per le caratteristiche di guida sportive e le scocche dalle linee dinamiche. Soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta le vetture compatte a due porte a cielo aperto o scocca chiusa erano particolarmente richieste.Il titolo“Audacia che fa la differenza – Design oltre i limiti”presenta degli esempi di innovazioni particolarmente audaci, in parte fortemente discussi, che hanno dato il via a tendenze nuove nei campi del design e della tecnologia.Nella classe“Automobili da star – Dal grande schermo al set cinematografico”si presentano delle vetture la cui storia è strettamente legata a quella del cinema. Le automobili esposte hanno giocato un ruolo fondamentale in film famosi oppure erano di proprietà di celebrità della celluloide, per esempio di Steve McQueen o di Marcello Mastroianni.Nella classe“Mister GT è tornato – L’epoca d’oro del design sportivo, 1950 – 1975”si possono ammirare delle esclusive ambasciatrici della categoria automobilistica Gran Turismo, popolare soprattutto in Europa.La classe“Guidato dall’eccesso – Dal glam rock al new wave”mette al centro dell’attenzione le automobili dell’epoca disco, caratterizzate da stravaganza tecnologica e stilistica.La categoria“Auto da rally – Eroi della prova speciale, 1955 – 1985”comprende spettacolari vetture da competizione dello sport rally di tre decenni.http://concorsodeleganzavilladeste.com/itTutto su:Alfa RomeoBMWGiuliaLoprestoVilla d’EsteSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

La provocazione di Lopresto per Villa d’Este: una Giulietta SZ divisa a metÃ2 Immagini18/05/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’architetto-collezionista più famoso del mondo porta al Concorso una vettura che mostra il prima e il dopo di un restauro. Come dire: così si fa. Una lezione di filologia del restauro e cultura automobilistica. Le classi in concorsodi Francesco PelizzariUna macchina divisa a metà. Così parteciperà Corrado Lopresto al Concorso di Elegenza di Villa d’Este che si terrà questo fine settimana, dal 20 al 22 Maggio, al Grand Hotel di Cernobbio (Como). Soltanto lui, collezionista delle auto #0001 e dei prototipi, notissimo in tutto il mondo per le continue vittorie ai concorsi di eleganza e soprattutto per l’amore che nutre nei confronti delle automobili, se lo poteva permettere. Perché tutti sanno come lopresto ami il dettaglio, e la sua conservazione.Così, questa Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca, la numero 1, il prototipo ritrovato, abbandonato ma completo, manco a dirlo, in California, diventa un simbolo. Il simbolo del restauro filologicamente corretto, teso a recuperare tutto il recuperabile, e a volte perfino ciò che potrebbe non esserlo. Una tensione che presuppone una cultura ampiamente sopra la media, di colui che sempre studia, in collaborazione con gli artigiani che lo seguono, materiali, tecniche e tecnologie coerenti con l’epoca in cui la vettura è stata costruita. Siamo molto curiosi di vedere quale accoglienza sarà riservata a Villa d’Este a questa Alfa Romeo letteralmente divisa in due: metà come è stata ritrovata, metà restaurata. Una vettura che parla e dice che l’over-restoring non è necessario e anzia è dannoso; che la storia della macchina va preservata; ma, anche, una sorta di “palestra” di restauro, che racconta il “come si fa”. Forse c’è perfino -Lopresto ce lo consentirà- una voglia istrionica di stupire. Ma l’architetto-collezionista se lo può permettere.Parlando del Concorso, 52 vetture di altissima classe e dalla storia affascinante si misureranno in nove categorie per conquistare il pubblico e la giuria: eccole“Decadenza prebellica – Voli di fantasia automobilistica”è dedicata alle vetture che riflettono il lusso sfrenato degli anni Venti e Trenta.“Supercar ante 1945 – Veloci e sgargianti”riflette la ricerca della massima performance e il brivido della velocità che hanno altrettanto caratterizzato questa epoca.Il titolo“Sur mesure et haute couture – Rarità da intenditore”propone una serie di esemplari unici, realizzati da costruttori o carrozzieri famosi per clienti particolarmente esigenti nel periodo tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.La classe“Petite Performance – Attraenti piccoli bolidi”riflette l’entusiasmo per le caratteristiche di guida sportive e le scocche dalle linee dinamiche. Soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta le vetture compatte a due porte a cielo aperto o scocca chiusa erano particolarmente richieste.Il titolo“Audacia che fa la differenza – Design oltre i limiti”presenta degli esempi di innovazioni particolarmente audaci, in parte fortemente discussi, che hanno dato il via a tendenze nuove nei campi del design e della tecnologia.Nella classe“Automobili da star – Dal grande schermo al set cinematografico”si presentano delle vetture la cui storia è strettamente legata a quella del cinema. Le automobili esposte hanno giocato un ruolo fondamentale in film famosi oppure erano di proprietà di celebrità della celluloide, per esempio di Steve McQueen o di Marcello Mastroianni.Nella classe“Mister GT è tornato – L’epoca d’oro del design sportivo, 1950 – 1975”si possono ammirare delle esclusive ambasciatrici della categoria automobilistica Gran Turismo, popolare soprattutto in Europa.La classe“Guidato dall’eccesso – Dal glam rock al new wave”mette al centro dell’attenzione le automobili dell’epoca disco, caratterizzate da stravaganza tecnologica e stilistica.La categoria“Auto da rally – Eroi della prova speciale, 1955 – 1985”comprende spettacolari vetture da competizione dello sport rally di tre decenni.http://concorsodeleganzavilladeste.com/itTutto su:Alfa RomeoBMWGiuliaLoprestoVilla d’EsteSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

La provocazione di Lopresto per Villa d’Este: una Giulietta SZ divisa a metÃ2 Immagini18/05/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’architetto-collezionista più famoso del mondo porta al Concorso una vettura che mostra il prima e il dopo di un restauro. Come dire: così si fa. Una lezione di filologia del restauro e cultura automobilistica. Le classi in concorsodi Francesco PelizzariUna macchina divisa a metà. Così parteciperà Corrado Lopresto al Concorso di Elegenza di Villa d’Este che si terrà questo fine settimana, dal 20 al 22 Maggio, al Grand Hotel di Cernobbio (Como). Soltanto lui, collezionista delle auto #0001 e dei prototipi, notissimo in tutto il mondo per le continue vittorie ai concorsi di eleganza e soprattutto per l’amore che nutre nei confronti delle automobili, se lo poteva permettere. Perché tutti sanno come lopresto ami il dettaglio, e la sua conservazione.Così, questa Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca, la numero 1, il prototipo ritrovato, abbandonato ma completo, manco a dirlo, in California, diventa un simbolo. Il simbolo del restauro filologicamente corretto, teso a recuperare tutto il recuperabile, e a volte perfino ciò che potrebbe non esserlo. Una tensione che presuppone una cultura ampiamente sopra la media, di colui che sempre studia, in collaborazione con gli artigiani che lo seguono, materiali, tecniche e tecnologie coerenti con l’epoca in cui la vettura è stata costruita. Siamo molto curiosi di vedere quale accoglienza sarà riservata a Villa d’Este a questa Alfa Romeo letteralmente divisa in due: metà come è stata ritrovata, metà restaurata. Una vettura che parla e dice che l’over-restoring non è necessario e anzia è dannoso; che la storia della macchina va preservata; ma, anche, una sorta di “palestra” di restauro, che racconta il “come si fa”. Forse c’è perfino -Lopresto ce lo consentirà- una voglia istrionica di stupire. Ma l’architetto-collezionista se lo può permettere.Parlando del Concorso, 52 vetture di altissima classe e dalla storia affascinante si misureranno in nove categorie per conquistare il pubblico e la giuria: eccole“Decadenza prebellica – Voli di fantasia automobilistica”è dedicata alle vetture che riflettono il lusso sfrenato degli anni Venti e Trenta.“Supercar ante 1945 – Veloci e sgargianti”riflette la ricerca della massima performance e il brivido della velocità che hanno altrettanto caratterizzato questa epoca.Il titolo“Sur mesure et haute couture – Rarità da intenditore”propone una serie di esemplari unici, realizzati da costruttori o carrozzieri famosi per clienti particolarmente esigenti nel periodo tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.La classe“Petite Performance – Attraenti piccoli bolidi”riflette l’entusiasmo per le caratteristiche di guida sportive e le scocche dalle linee dinamiche. Soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta le vetture compatte a due porte a cielo aperto o scocca chiusa erano particolarmente richieste.Il titolo“Audacia che fa la differenza – Design oltre i limiti”presenta degli esempi di innovazioni particolarmente audaci, in parte fortemente discussi, che hanno dato il via a tendenze nuove nei campi del design e della tecnologia.Nella classe“Automobili da star – Dal grande schermo al set cinematografico”si presentano delle vetture la cui storia è strettamente legata a quella del cinema. Le automobili esposte hanno giocato un ruolo fondamentale in film famosi oppure erano di proprietà di celebrità della celluloide, per esempio di Steve McQueen o di Marcello Mastroianni.Nella classe“Mister GT è tornato – L’epoca d’oro del design sportivo, 1950 – 1975”si possono ammirare delle esclusive ambasciatrici della categoria automobilistica Gran Turismo, popolare soprattutto in Europa.La classe“Guidato dall’eccesso – Dal glam rock al new wave”mette al centro dell’attenzione le automobili dell’epoca disco, caratterizzate da stravaganza tecnologica e stilistica.La categoria“Auto da rally – Eroi della prova speciale, 1955 – 1985”comprende spettacolari vetture da competizione dello sport rally di tre decenni.http://concorsodeleganzavilladeste.com/itTutto su:Alfa RomeoBMWGiuliaLoprestoVilla d’Este

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18/05/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’architetto-collezionista più famoso del mondo porta al Concorso una vettura che mostra il prima e il dopo di un restauro. Come dire: così si fa. Una lezione di filologia del restauro e cultura automobilistica. Le classi in concorso

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L’architetto-collezionista più famoso del mondo porta al Concorso una vettura che mostra il prima e il dopo di un restauro. Come dire: così si fa. Una lezione di filologia del restauro e cultura automobilistica. Le classi in concorso

di Francesco PelizzariUna macchina divisa a metà. Così parteciperà Corrado Lopresto al Concorso di Elegenza di Villa d’Este che si terrà questo fine settimana, dal 20 al 22 Maggio, al Grand Hotel di Cernobbio (Como). Soltanto lui, collezionista delle auto #0001 e dei prototipi, notissimo in tutto il mondo per le continue vittorie ai concorsi di eleganza e soprattutto per l’amore che nutre nei confronti delle automobili, se lo poteva permettere. Perché tutti sanno come lopresto ami il dettaglio, e la sua conservazione.Così, questa Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca, la numero 1, il prototipo ritrovato, abbandonato ma completo, manco a dirlo, in California, diventa un simbolo. Il simbolo del restauro filologicamente corretto, teso a recuperare tutto il recuperabile, e a volte perfino ciò che potrebbe non esserlo. Una tensione che presuppone una cultura ampiamente sopra la media, di colui che sempre studia, in collaborazione con gli artigiani che lo seguono, materiali, tecniche e tecnologie coerenti con l’epoca in cui la vettura è stata costruita. Siamo molto curiosi di vedere quale accoglienza sarà riservata a Villa d’Este a questa Alfa Romeo letteralmente divisa in due: metà come è stata ritrovata, metà restaurata. Una vettura che parla e dice che l’over-restoring non è necessario e anzia è dannoso; che la storia della macchina va preservata; ma, anche, una sorta di “palestra” di restauro, che racconta il “come si fa”. Forse c’è perfino -Lopresto ce lo consentirà- una voglia istrionica di stupire. Ma l’architetto-collezionista se lo può permettere.Parlando del Concorso, 52 vetture di altissima classe e dalla storia affascinante si misureranno in nove categorie per conquistare il pubblico e la giuria: eccole“Decadenza prebellica – Voli di fantasia automobilistica”è dedicata alle vetture che riflettono il lusso sfrenato degli anni Venti e Trenta.“Supercar ante 1945 – Veloci e sgargianti”riflette la ricerca della massima performance e il brivido della velocità che hanno altrettanto caratterizzato questa epoca.Il titolo“Sur mesure et haute couture – Rarità da intenditore”propone una serie di esemplari unici, realizzati da costruttori o carrozzieri famosi per clienti particolarmente esigenti nel periodo tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.La classe“Petite Performance – Attraenti piccoli bolidi”riflette l’entusiasmo per le caratteristiche di guida sportive e le scocche dalle linee dinamiche. Soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta le vetture compatte a due porte a cielo aperto o scocca chiusa erano particolarmente richieste.Il titolo“Audacia che fa la differenza – Design oltre i limiti”presenta degli esempi di innovazioni particolarmente audaci, in parte fortemente discussi, che hanno dato il via a tendenze nuove nei campi del design e della tecnologia.Nella classe“Automobili da star – Dal grande schermo al set cinematografico”si presentano delle vetture la cui storia è strettamente legata a quella del cinema. Le automobili esposte hanno giocato un ruolo fondamentale in film famosi oppure erano di proprietà di celebrità della celluloide, per esempio di Steve McQueen o di Marcello Mastroianni.Nella classe“Mister GT è tornato – L’epoca d’oro del design sportivo, 1950 – 1975”si possono ammirare delle esclusive ambasciatrici della categoria automobilistica Gran Turismo, popolare soprattutto in Europa.La classe“Guidato dall’eccesso – Dal glam rock al new wave”mette al centro dell’attenzione le automobili dell’epoca disco, caratterizzate da stravaganza tecnologica e stilistica.La categoria“Auto da rally – Eroi della prova speciale, 1955 – 1985”comprende spettacolari vetture da competizione dello sport rally di tre decenni.http://concorsodeleganzavilladeste.com/itTutto su:Alfa RomeoBMWGiuliaLoprestoVilla d’Este

Una macchina divisa a metà. Così parteciperà Corrado Lopresto al Concorso di Elegenza di Villa d’Este che si terrà questo fine settimana, dal 20 al 22 Maggio, al Grand Hotel di Cernobbio (Como). Soltanto lui, collezionista delle auto #0001 e dei prototipi, notissimo in tutto il mondo per le continue vittorie ai concorsi di eleganza e soprattutto per l’amore che nutre nei confronti delle automobili, se lo poteva permettere. Perché tutti sanno come lopresto ami il dettaglio, e la sua conservazione.Così, questa Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca, la numero 1, il prototipo ritrovato, abbandonato ma completo, manco a dirlo, in California, diventa un simbolo. Il simbolo del restauro filologicamente corretto, teso a recuperare tutto il recuperabile, e a volte perfino ciò che potrebbe non esserlo. Una tensione che presuppone una cultura ampiamente sopra la media, di colui che sempre studia, in collaborazione con gli artigiani che lo seguono, materiali, tecniche e tecnologie coerenti con l’epoca in cui la vettura è stata costruita. Siamo molto curiosi di vedere quale accoglienza sarà riservata a Villa d’Este a questa Alfa Romeo letteralmente divisa in due: metà come è stata ritrovata, metà restaurata. Una vettura che parla e dice che l’over-restoring non è necessario e anzia è dannoso; che la storia della macchina va preservata; ma, anche, una sorta di “palestra” di restauro, che racconta il “come si fa”. Forse c’è perfino -Lopresto ce lo consentirà- una voglia istrionica di stupire. Ma l’architetto-collezionista se lo può permettere.Parlando del Concorso, 52 vetture di altissima classe e dalla storia affascinante si misureranno in nove categorie per conquistare il pubblico e la giuria: eccole“Decadenza prebellica – Voli di fantasia automobilistica”è dedicata alle vetture che riflettono il lusso sfrenato degli anni Venti e Trenta.“Supercar ante 1945 – Veloci e sgargianti”riflette la ricerca della massima performance e il brivido della velocità che hanno altrettanto caratterizzato questa epoca.Il titolo“Sur mesure et haute couture – Rarità da intenditore”propone una serie di esemplari unici, realizzati da costruttori o carrozzieri famosi per clienti particolarmente esigenti nel periodo tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.La classe“Petite Performance – Attraenti piccoli bolidi”riflette l’entusiasmo per le caratteristiche di guida sportive e le scocche dalle linee dinamiche. Soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta le vetture compatte a due porte a cielo aperto o scocca chiusa erano particolarmente richieste.Il titolo“Audacia che fa la differenza – Design oltre i limiti”presenta degli esempi di innovazioni particolarmente audaci, in parte fortemente discussi, che hanno dato il via a tendenze nuove nei campi del design e della tecnologia.Nella classe“Automobili da star – Dal grande schermo al set cinematografico”si presentano delle vetture la cui storia è strettamente legata a quella del cinema. Le automobili esposte hanno giocato un ruolo fondamentale in film famosi oppure erano di proprietà di celebrità della celluloide, per esempio di Steve McQueen o di Marcello Mastroianni.Nella classe“Mister GT è tornato – L’epoca d’oro del design sportivo, 1950 – 1975”si possono ammirare delle esclusive ambasciatrici della categoria automobilistica Gran Turismo, popolare soprattutto in Europa.La classe“Guidato dall’eccesso – Dal glam rock al new wave”mette al centro dell’attenzione le automobili dell’epoca disco, caratterizzate da stravaganza tecnologica e stilistica.La categoria“Auto da rally – Eroi della prova speciale, 1955 – 1985”comprende spettacolari vetture da competizione dello sport rally di tre decenni.http://concorsodeleganzavilladeste.com/it

Una macchina divisa a metà. Così parteciperà Corrado Lopresto al Concorso di Elegenza di Villa d’Este che si terrà questo fine settimana, dal 20 al 22 Maggio, al Grand Hotel di Cernobbio (Como). Soltanto lui, collezionista delle auto #0001 e dei prototipi, notissimo in tutto il mondo per le continue vittorie ai concorsi di eleganza e soprattutto per l’amore che nutre nei confronti delle automobili, se lo poteva permettere. Perché tutti sanno come lopresto ami il dettaglio, e la sua conservazione.

Così, questa Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca, la numero 1, il prototipo ritrovato, abbandonato ma completo, manco a dirlo, in California, diventa un simbolo. Il simbolo del restauro filologicamente corretto, teso a recuperare tutto il recuperabile, e a volte perfino ciò che potrebbe non esserlo. Una tensione che presuppone una cultura ampiamente sopra la media, di colui che sempre studia, in collaborazione con gli artigiani che lo seguono, materiali, tecniche e tecnologie coerenti con l’epoca in cui la vettura è stata costruita. Siamo molto curiosi di vedere quale accoglienza sarà riservata a Villa d’Este a questa Alfa Romeo letteralmente divisa in due: metà come è stata ritrovata, metà restaurata. Una vettura che parla e dice che l’over-restoring non è necessario e anzia è dannoso; che la storia della macchina va preservata; ma, anche, una sorta di “palestra” di restauro, che racconta il “come si fa”. Forse c’è perfino -Lopresto ce lo consentirà- una voglia istrionica di stupire. Ma l’architetto-collezionista se lo può permettere.

Parlando del Concorso, 52 vetture di altissima classe e dalla storia affascinante si misureranno in nove categorie per conquistare il pubblico e la giuria: eccole

“Decadenza prebellica – Voli di fantasia automobilistica”è dedicata alle vetture che riflettono il lusso sfrenato degli anni Venti e Trenta.

“Supercar ante 1945 – Veloci e sgargianti”riflette la ricerca della massima performance e il brivido della velocità che hanno altrettanto caratterizzato questa epoca.

Il titolo“Sur mesure et haute couture – Rarità da intenditore”propone una serie di esemplari unici, realizzati da costruttori o carrozzieri famosi per clienti particolarmente esigenti nel periodo tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.

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Il titolo“Audacia che fa la differenza – Design oltre i limiti”presenta degli esempi di innovazioni particolarmente audaci, in parte fortemente discussi, che hanno dato il via a tendenze nuove nei campi del design e della tecnologia.

Nella classe“Automobili da star – Dal grande schermo al set cinematografico”si presentano delle vetture la cui storia è strettamente legata a quella del cinema. Le automobili esposte hanno giocato un ruolo fondamentale in film famosi oppure erano di proprietà di celebrità della celluloide, per esempio di Steve McQueen o di Marcello Mastroianni.

Nella classe“Mister GT è tornato – L’epoca d’oro del design sportivo, 1950 – 1975”si possono ammirare delle esclusive ambasciatrici della categoria automobilistica Gran Turismo, popolare soprattutto in Europa.

La classe“Guidato dall’eccesso – Dal glam rock al new wave”mette al centro dell’attenzione le automobili dell’epoca disco, caratterizzate da stravaganza tecnologica e stilistica.La categoria“Auto da rally – Eroi della prova speciale, 1955 – 1985”comprende spettacolari vetture da competizione dello sport rally di tre decenni.

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La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.

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