Lambo ricorda la Diablo nella sua lettera d’addio al V12

Lambo ricorda la Diablo nella sua lettera d’addio al V12

Lambosta celebrandoil suo glorioso V12, visto che questotriste e disinformato mondoimpone un passaggioall’ibrido e all’elettrico. Grazie all’ibrido queidodici celestiali cilindrisi salveranno, ma lapurezza analogicadi un tempo saràcomunque persa. Questa perdita è celebrata con laCountach moderna– piuttosto controversa – e soprattutto con laAventador Ultimae, ma Lambo si è concentrataanche sul passato. In effetti, come si poteva evitare di parlaredi una bellezza come la Diablo? Prima supercar Lambo a trazione integrale la prima serie della Diablo era dotatadi un 5.7 litri da 492 cavalli, evoluto dal celebre3.5 litri V12 del ’63e capace di arrivare in seguitoa 575 cavallicon il6.0 litri.

Lambosta celebrandoil suo glorioso V12, visto che questotriste e disinformato mondoimpone un passaggioall’ibrido e all’elettrico. Grazie all’ibrido queidodici celestiali cilindrisi salveranno, ma lapurezza analogicadi un tempo saràcomunque persa. Questa perdita è celebrata con laCountach moderna– piuttosto controversa – e soprattutto con laAventador Ultimae, ma Lambo si è concentrataanche sul passato. In effetti, come si poteva evitare di parlaredi una bellezza come la Diablo? Prima supercar Lambo a trazione integrale la prima serie della Diablo era dotatadi un 5.7 litri da 492 cavalli, evoluto dal celebre3.5 litri V12 del ’63e capace di arrivare in seguitoa 575 cavallicon il6.0 litri.