Lancia Fulvia Coupé: la rivincita
Con il nomignolo “leva lunga” gli appassionati raggruppano leLancia Fulvia Coupé prodotte dal 1965 al 1970, che hanno appunto la leva del cambio lunga. Questo e altri particolari le distinguono dalle Coupé della seconda serie prodotte dal 1970 con più accessori e con sospensioni che le tengono più alte da terra perdendo qualcosa rispetto alla grazia assoluta delle “leva lunga”. La Fulvia Coupénacque nel 1965dalla tradizione Lancia di affiancare alle berline le versioni sportive in collaborazione con i carrozzieri. Con la Fulvia, la Casa torinese inaugurò la procedura nuova difare tutto da sola, dalla progettazione alla costruzione. Evidentemente considerò la possibilità di ridurre i costi e soprattutto di affrontare con tempestività una condizione critica. Per quanto fosse un’ottima automobile, la Lancia Fulvia berlina risentì più delle altre degli effetti della congiuntura economica del 1964, quando per la prima volta dagli anni ’50 le vendite delle auto nuove subirono un calo. La fascia di cilindrata fra i 1.000 cc e 1.500 cc fu la più colpita. Così, delle 124.745 auto immatricolate in meno rispetto al 1963, ben 11.885, pari al 9,5% del totale, appartenevano alla Lancia, la quale incideva sul mercato con un modesto 3,6%.
Con il nomignolo “leva lunga” gli appassionati raggruppano leLancia Fulvia Coupé prodotte dal 1965 al 1970, che hanno appunto la leva del cambio lunga. Questo e altri particolari le distinguono dalle Coupé della seconda serie prodotte dal 1970 con più accessori e con sospensioni che le tengono più alte da terra perdendo qualcosa rispetto alla grazia assoluta delle “leva lunga”. La Fulvia Coupénacque nel 1965dalla tradizione Lancia di affiancare alle berline le versioni sportive in collaborazione con i carrozzieri. Con la Fulvia, la Casa torinese inaugurò la procedura nuova difare tutto da sola, dalla progettazione alla costruzione. Evidentemente considerò la possibilità di ridurre i costi e soprattutto di affrontare con tempestività una condizione critica. Per quanto fosse un’ottima automobile, la Lancia Fulvia berlina risentì più delle altre degli effetti della congiuntura economica del 1964, quando per la prima volta dagli anni ’50 le vendite delle auto nuove subirono un calo. La fascia di cilindrata fra i 1.000 cc e 1.500 cc fu la più colpita. Così, delle 124.745 auto immatricolate in meno rispetto al 1963, ben 11.885, pari al 9,5% del totale, appartenevano alla Lancia, la quale incideva sul mercato con un modesto 3,6%.
