Le auto mai nate: la Fiat con motore Guzzi
Dopo lacessazione dell’attività agonisticadellaMoto Guzzicon la sottoscrizione del «Patto di astensione» con Mondial e Gilera della fine del 1957, l’ufficio studi che faceva capo all’ingegnereGiulio Cesare Carcano(nominato nell’occasione Direttore della progettazione) con i progettisti Enrico Cantoni e Umberto Todero, iniziò a lavorare su altri progetti. La Casa di Mandello stava attraversando un periodo di crisi: le auto utilitarie stavano diventando accessibili a tutti ed erano diventate l’oggetto del desiderio delle famiglie a danno dellemoto, le cuivendite stavano crollando. Carcano aveva da poco impostato lo Stornello 125, concepito all’insegna della massima economia di costruzione ed esercizio e che darà importanti riscontri di mercato una volta messa in produzione. Ma da tecnico motorista di vaglia chiedeva per sé e l’azienda ben altro.
Dopo lacessazione dell’attività agonisticadellaMoto Guzzicon la sottoscrizione del «Patto di astensione» con Mondial e Gilera della fine del 1957, l’ufficio studi che faceva capo all’ingegnereGiulio Cesare Carcano(nominato nell’occasione Direttore della progettazione) con i progettisti Enrico Cantoni e Umberto Todero, iniziò a lavorare su altri progetti. La Casa di Mandello stava attraversando un periodo di crisi: le auto utilitarie stavano diventando accessibili a tutti ed erano diventate l’oggetto del desiderio delle famiglie a danno dellemoto, le cuivendite stavano crollando. Carcano aveva da poco impostato lo Stornello 125, concepito all’insegna della massima economia di costruzione ed esercizio e che darà importanti riscontri di mercato una volta messa in produzione. Ma da tecnico motorista di vaglia chiedeva per sé e l’azienda ben altro.
