Maserati, la 3500 GT Touring

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Maserati, la 3500 GT Touring14 Immagini07/04/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Bologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente…Pagina 1ALFIERIBologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente, simbolo mitologico ispirato alla fontana del Nettuno di Bologna, apparso per la prima volta nel 1926 sulla Tipo 26 da corsa. Anche se l’azienda inizierà a produrre in proprio motori e auto complete soltanto a partire dal 31 maggio 1924, sono già cominciati i festeggiamenti per il centenario della casa modenese. Un nome italiano dalla storia affascinante quanto travagliata, scandita da tanti passaggi e altrettante gestioni, compreso un passaggio all’estero: dai fratelli Maserati (1914-1937) alla famiglia Orsi (fino al 1967), dai francesi della Citroën (1967-1975) all’argentino d’Italia Alejandro De Tomaso, che nel 1993 cedette il marchio al Gruppo Fiat nella cui galassia rimane ancora oggi.Di questo secolo di storia molto resta scolpito nella memoria.Il nome Maserati richiama tante vittorie e imprese sportive, il mondiale di F1 ’57 con Fangio, una tecnologia sopraffina e poi le bellissime auto, da corsa e granturismo, degli anni ’50 e ‘60. Maserati e GT: il Tridente è una vera e propria icona di un genere automobilistico che tutto il mondo ci ha invidiato e ci invidia. Prestazioni, bellezza estetica e meccanica, eleganza, personalità: molte sono state le Maserati che hanno miscelato sapientemente questi ingredienti, rendendo le sue auto delle GT per eccellenza. Come la Maserati 3500 GT Touring, coupé 2+2 del Tridente vestita ad arte dalla carrozzeria milanese. L’esemplare che pubblichiamo ha anche una storia molto particolare. Con il numero di telaio 101.1750, appena costruita è mandata in esposizione in Grecia, alla Fiera Internazionale di Salonicco del 1961, dov’era prevista una mostra collettiva italiana.L’attuale proprietario conserva ancora la documentazione che testimonia la vicenda, dalla richiesta di allestimento specifico inoltrata alla Carrozzeria Touring il 6 luglio 1961, fino alla bolla di spedizione in favore dell’ateniese Demetrius Korakianitis, che prese in carico la vettura per l’esposizione. La macchina non fu venduta al salone, bensì il 9 marzo 1962, al napoletano Carlo Carità, al prezzo di 4.800.000 lire. Due anni più tardi passa nuovamente di mano al cosentino Emilio Tropea e, dopo un lungo periodo di abbandono in un’autorimessa, nel 2006 è sottoposta a un primo restauro dal successivo proprietario. In seguito, il milanese Carlo Brambilla, alla ricerca di una vettura particolare, non si lascia sfuggire questa 3500 GT così ricca di storia documentata. La fa sua nel febbraio del 2013 iniziando subito un nuovo, radicale e definitivo restauro concluso nel settembre dello stesso anno.Pagina 1ALFIERITutto su:3500 GT3500 GT touringmaseratiSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquant’anni dell’automobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

Maserati, la 3500 GT Touring14 Immagini07/04/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Bologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente…Pagina 1ALFIERIBologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente, simbolo mitologico ispirato alla fontana del Nettuno di Bologna, apparso per la prima volta nel 1926 sulla Tipo 26 da corsa. Anche se l’azienda inizierà a produrre in proprio motori e auto complete soltanto a partire dal 31 maggio 1924, sono già cominciati i festeggiamenti per il centenario della casa modenese. Un nome italiano dalla storia affascinante quanto travagliata, scandita da tanti passaggi e altrettante gestioni, compreso un passaggio all’estero: dai fratelli Maserati (1914-1937) alla famiglia Orsi (fino al 1967), dai francesi della Citroën (1967-1975) all’argentino d’Italia Alejandro De Tomaso, che nel 1993 cedette il marchio al Gruppo Fiat nella cui galassia rimane ancora oggi.Di questo secolo di storia molto resta scolpito nella memoria.Il nome Maserati richiama tante vittorie e imprese sportive, il mondiale di F1 ’57 con Fangio, una tecnologia sopraffina e poi le bellissime auto, da corsa e granturismo, degli anni ’50 e ‘60. Maserati e GT: il Tridente è una vera e propria icona di un genere automobilistico che tutto il mondo ci ha invidiato e ci invidia. Prestazioni, bellezza estetica e meccanica, eleganza, personalità: molte sono state le Maserati che hanno miscelato sapientemente questi ingredienti, rendendo le sue auto delle GT per eccellenza. Come la Maserati 3500 GT Touring, coupé 2+2 del Tridente vestita ad arte dalla carrozzeria milanese. L’esemplare che pubblichiamo ha anche una storia molto particolare. Con il numero di telaio 101.1750, appena costruita è mandata in esposizione in Grecia, alla Fiera Internazionale di Salonicco del 1961, dov’era prevista una mostra collettiva italiana.L’attuale proprietario conserva ancora la documentazione che testimonia la vicenda, dalla richiesta di allestimento specifico inoltrata alla Carrozzeria Touring il 6 luglio 1961, fino alla bolla di spedizione in favore dell’ateniese Demetrius Korakianitis, che prese in carico la vettura per l’esposizione. La macchina non fu venduta al salone, bensì il 9 marzo 1962, al napoletano Carlo Carità, al prezzo di 4.800.000 lire. Due anni più tardi passa nuovamente di mano al cosentino Emilio Tropea e, dopo un lungo periodo di abbandono in un’autorimessa, nel 2006 è sottoposta a un primo restauro dal successivo proprietario. In seguito, il milanese Carlo Brambilla, alla ricerca di una vettura particolare, non si lascia sfuggire questa 3500 GT così ricca di storia documentata. La fa sua nel febbraio del 2013 iniziando subito un nuovo, radicale e definitivo restauro concluso nel settembre dello stesso anno.Pagina 1ALFIERITutto su:3500 GT3500 GT touringmaserati

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Bologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente…

Bologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente, simbolo mitologico ispirato alla fontana del Nettuno di Bologna, apparso per la prima volta nel 1926 sulla Tipo 26 da corsa. Anche se l’azienda inizierà a produrre in proprio motori e auto complete soltanto a partire dal 31 maggio 1924, sono già cominciati i festeggiamenti per il centenario della casa modenese. Un nome italiano dalla storia affascinante quanto travagliata, scandita da tanti passaggi e altrettante gestioni, compreso un passaggio all’estero: dai fratelli Maserati (1914-1937) alla famiglia Orsi (fino al 1967), dai francesi della Citroën (1967-1975) all’argentino d’Italia Alejandro De Tomaso, che nel 1993 cedette il marchio al Gruppo Fiat nella cui galassia rimane ancora oggi.Di questo secolo di storia molto resta scolpito nella memoria.Il nome Maserati richiama tante vittorie e imprese sportive, il mondiale di F1 ’57 con Fangio, una tecnologia sopraffina e poi le bellissime auto, da corsa e granturismo, degli anni ’50 e ‘60. Maserati e GT: il Tridente è una vera e propria icona di un genere automobilistico che tutto il mondo ci ha invidiato e ci invidia. Prestazioni, bellezza estetica e meccanica, eleganza, personalità: molte sono state le Maserati che hanno miscelato sapientemente questi ingredienti, rendendo le sue auto delle GT per eccellenza. Come la Maserati 3500 GT Touring, coupé 2+2 del Tridente vestita ad arte dalla carrozzeria milanese. L’esemplare che pubblichiamo ha anche una storia molto particolare. Con il numero di telaio 101.1750, appena costruita è mandata in esposizione in Grecia, alla Fiera Internazionale di Salonicco del 1961, dov’era prevista una mostra collettiva italiana.L’attuale proprietario conserva ancora la documentazione che testimonia la vicenda, dalla richiesta di allestimento specifico inoltrata alla Carrozzeria Touring il 6 luglio 1961, fino alla bolla di spedizione in favore dell’ateniese Demetrius Korakianitis, che prese in carico la vettura per l’esposizione. La macchina non fu venduta al salone, bensì il 9 marzo 1962, al napoletano Carlo Carità, al prezzo di 4.800.000 lire. Due anni più tardi passa nuovamente di mano al cosentino Emilio Tropea e, dopo un lungo periodo di abbandono in un’autorimessa, nel 2006 è sottoposta a un primo restauro dal successivo proprietario. In seguito, il milanese Carlo Brambilla, alla ricerca di una vettura particolare, non si lascia sfuggire questa 3500 GT così ricca di storia documentata. La fa sua nel febbraio del 2013 iniziando subito un nuovo, radicale e definitivo restauro concluso nel settembre dello stesso anno.Pagina 1ALFIERITutto su:3500 GT3500 GT touringmaserati

Bologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente, simbolo mitologico ispirato alla fontana del Nettuno di Bologna, apparso per la prima volta nel 1926 sulla Tipo 26 da corsa. Anche se l’azienda inizierà a produrre in proprio motori e auto complete soltanto a partire dal 31 maggio 1924, sono già cominciati i festeggiamenti per il centenario della casa modenese. Un nome italiano dalla storia affascinante quanto travagliata, scandita da tanti passaggi e altrettante gestioni, compreso un passaggio all’estero: dai fratelli Maserati (1914-1937) alla famiglia Orsi (fino al 1967), dai francesi della Citroën (1967-1975) all’argentino d’Italia Alejandro De Tomaso, che nel 1993 cedette il marchio al Gruppo Fiat nella cui galassia rimane ancora oggi.Di questo secolo di storia molto resta scolpito nella memoria.Il nome Maserati richiama tante vittorie e imprese sportive, il mondiale di F1 ’57 con Fangio, una tecnologia sopraffina e poi le bellissime auto, da corsa e granturismo, degli anni ’50 e ‘60. Maserati e GT: il Tridente è una vera e propria icona di un genere automobilistico che tutto il mondo ci ha invidiato e ci invidia. Prestazioni, bellezza estetica e meccanica, eleganza, personalità: molte sono state le Maserati che hanno miscelato sapientemente questi ingredienti, rendendo le sue auto delle GT per eccellenza. Come la Maserati 3500 GT Touring, coupé 2+2 del Tridente vestita ad arte dalla carrozzeria milanese. L’esemplare che pubblichiamo ha anche una storia molto particolare. Con il numero di telaio 101.1750, appena costruita è mandata in esposizione in Grecia, alla Fiera Internazionale di Salonicco del 1961, dov’era prevista una mostra collettiva italiana.L’attuale proprietario conserva ancora la documentazione che testimonia la vicenda, dalla richiesta di allestimento specifico inoltrata alla Carrozzeria Touring il 6 luglio 1961, fino alla bolla di spedizione in favore dell’ateniese Demetrius Korakianitis, che prese in carico la vettura per l’esposizione. La macchina non fu venduta al salone, bensì il 9 marzo 1962, al napoletano Carlo Carità, al prezzo di 4.800.000 lire. Due anni più tardi passa nuovamente di mano al cosentino Emilio Tropea e, dopo un lungo periodo di abbandono in un’autorimessa, nel 2006 è sottoposta a un primo restauro dal successivo proprietario. In seguito, il milanese Carlo Brambilla, alla ricerca di una vettura particolare, non si lascia sfuggire questa 3500 GT così ricca di storia documentata. La fa sua nel febbraio del 2013 iniziando subito un nuovo, radicale e definitivo restauro concluso nel settembre dello stesso anno.

Bologna, 1° dicembre 1914: nasce la ditta “Officine Alfieri Maserati”, la prima a portare il nome che dodici anni dopo sarà associato al Tridente, simbolo mitologico ispirato alla fontana del Nettuno di Bologna, apparso per la prima volta nel 1926 sulla Tipo 26 da corsa. Anche se l’azienda inizierà a produrre in proprio motori e auto complete soltanto a partire dal 31 maggio 1924, sono già cominciati i festeggiamenti per il centenario della casa modenese. Un nome italiano dalla storia affascinante quanto travagliata, scandita da tanti passaggi e altrettante gestioni, compreso un passaggio all’estero: dai fratelli Maserati (1914-1937) alla famiglia Orsi (fino al 1967), dai francesi della Citroën (1967-1975) all’argentino d’Italia Alejandro De Tomaso, che nel 1993 cedette il marchio al Gruppo Fiat nella cui galassia rimane ancora oggi.

Di questo secolo di storia molto resta scolpito nella memoria.Il nome Maserati richiama tante vittorie e imprese sportive, il mondiale di F1 ’57 con Fangio, una tecnologia sopraffina e poi le bellissime auto, da corsa e granturismo, degli anni ’50 e ‘60. Maserati e GT: il Tridente è una vera e propria icona di un genere automobilistico che tutto il mondo ci ha invidiato e ci invidia. Prestazioni, bellezza estetica e meccanica, eleganza, personalità: molte sono state le Maserati che hanno miscelato sapientemente questi ingredienti, rendendo le sue auto delle GT per eccellenza. Come la Maserati 3500 GT Touring, coupé 2+2 del Tridente vestita ad arte dalla carrozzeria milanese. L’esemplare che pubblichiamo ha anche una storia molto particolare. Con il numero di telaio 101.1750, appena costruita è mandata in esposizione in Grecia, alla Fiera Internazionale di Salonicco del 1961, dov’era prevista una mostra collettiva italiana.

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Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquant’anni dell’automobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!

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