Al Monte-Carlo testa a testa fra il belga Maes e lâitaliano Zanchi
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOAl Monte-Carlo testa a testa fra il belga Maes e lâitaliano Zanchi53 Immagini03/02/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Terza tappa, 404 chilometri fra Valence e Monaco con tre prove cronometrate. Temperature fredde ma battaglia infuocata al vertice della classificadi Franco FiorucciOggi, martedi 3 febbraio, il rally Monte-Carlo Historique vive la sua terza tappa di sfide (senza contare gli itinerari di concentramento prima di domenica 1 febbraio). Il programma prevede la tappa Valence-Monaco di 404 km, con tre prove cronometrate. Rispettivamente di 23,5 km la prima (la decima della gara), 36,7 ed 30,6 km.Tutti si aspettano un confronto serrato tra i battistrada in testa alla classifica. Come è stato lunedi 2 febbraio. Il termometro segnava temperature molto rigide, ma al rally Monte-Carlo Historique lunedi è stata una giornata molto âcaldaâ, agonisticamente parlando. Lâequipaggio belga Ruben Maes-Filip Deplancker su Porsche 914/6 e quello italiano Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI si sono contesi la testa della classifica per tutta la tappa, la Valence-Valence di 539 km, inframezzata di quattro prove di regolarità .ÂALTERNANZAâ Alla partenza leader era Zanchi, poi dopo la prima prova della giornata in vetta è salito Maes, che poi, alla seconda prova cronometrata della giornata ha dovuto di nuovo cedere la piazza a Zanchi. Poi la terza prova (la ottava del rally), ha visto di nuovo invertirsi le parti: Zanchi ha fatto una prestazione non buona finendo 134º, mentre Maes, pur con una prestazione non brillantissima, ha concluso molto più in alto: al 59º posto, con 59 penalità , mentre Zanchi ne pagava 238! La 9ª prova di regolarità cronometrata ha visto i due contendenti realizzare quasi lo stesso tempo, riconfermando così la classifica con Maes in testa con un vantaggio di 134 penalità su Zanchi. 271 gli equipaggi classificati al termine della tappa Valence-Valence. Dallâinizio del rally sono stati 32 i ritirati, tra cui purtroppo anche quello italiano Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI, che hanno dovuto abbandonare lunedi.ÂQUATTRO PROVE, QUATTRO VINCITORIQuesti i vincitori delle prove cronometrate disputate lunedi 2 febbraio:6ª prova: Saint Pierreville-Le Cheylard (km 60,55): 1° Rick Pearson-Stuart Pringle (Lancia Fulvia HF 1600)7ª prova: Burzet-Saint Martial (km 41,56): 1ª Benoit Legenne-Vincent Legenne (Opel Commodore GS)8ª prova: Col du Faux-Labatie dâAndaure (km 20,85): Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE9ª prova: Lamastre-Plats (km 36,95): Rafael Fernandez Cosin-Julien Martinez-Huarte (Lancia Fulvia HF 1600).ÂLA CLASSIFICAQuesti i primi dieci posti della classifica assoluta al termine della prima tappa:1º Ruben Maes-Filip Deplancke Fili (Porsche 914/6) p.tà 2.8802º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) +134 p.tÃ3º Raymond Durand-Sebastien Chol Sébastien (Opel Kadett GTE) +169 p.tÃ4º Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12) +630 p.tÃ5º Serge Garosi-Jean-Marc Lenoir (Mazda RX2) +641 p.t6º Jean-Luc Hasler-Sylvain Blondeau (Ford Escort RS2000) +843 p.tÃ7º Rudolf Hofmann-Axel Weinand (Alfa-Romeo Giulia Super) +856 p.tÃ8º Michel Abattu-Didier Vignal (BMW 320 i) +1.030 p.tÃ9º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) +1.099 p-tÃ10º Daniel Elena-Olivier Campana (Volkswagen Golf GTI) +1.261 p.tÃJuentgen-Mueller su DKW F12 sono in testa alla classifica degli equipaggi che gareggiano con la media bassa; Hofmann-Weinand su Alfa Romeo Giulia Super sono i leader dei concorrenti a media intermedia. I primi della media alta sono i leader della classifica assoluta.ÂCOS9I LA CLASSIFICA DEGLI ITALIANIQuesta la situazione in classifica degli equipaggi italiani in gara, con 274 vetture rimaste:2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) pen.tà 3.0149º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) a 1.099 p.tÃ13º Riccardo Cristina-Vittorio Berzero (Porsche 911 SC) a 1.578 p.tà ;22º Fabrizio Arengi Bentivoglio-Maurizio Torlasco (Porsche 911) 2.617 p.tà ;43º Massimo DellâAcqua-Mary Vicari (Autobianchi A112 Abarth) 4.724 p.tà ;49º Maurizio Aiolfi-Michela Nodi (Bmw 2002 Tii) 5.520 p.tà ;68º Alessio De Angelis-Dario Bernini (Porsche 911 SC) 7.795 p.tà ;71º Alberto Bergamaschi-Danilo Scarcella (Volkswagen 1303S) 8.100 p.tà ;98º Roberto Gorni-Angela Grasso (Ford Escort Mexico) 11.201 p.tà ;109º Giorgio Schon-Edoardo Schon (Autobianchi A112 Abarth) 12.683 p.tà ;149º Antonio Zanussi-Riccardo Berti (Ford Escort RS2000) a 19.696 p.tÃ153º Maurizio Martina-Cristian Rota (Innocenti Mini Cooper) 20.479 p.tà ;171º Giordano Mozzi-Stefania Biacca (Lancia Fulvia HF 1600) a 24.753 p.tà ;172º Pasquale Caminiti-Stefano Caminiti (Alfa RomeoAlfetta GTV) a 25.612 p.tà ;180º Jason Wright-Stefano Traverso (Lancia Stratos) a 27.596 p.tà ;208º Ruggero Brunori-Claudio Filippini (Fiat 131 Abarth) a 37.379 p.tà ;230º Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE) a 55.160 p.tà .240º Luigi Orlandini-Francesca Azzali (Alfa Romeo Giulia Spider a 65.634 p.tà ;259º Max Tosetti-Patrizia Ferrari (Alfa Romeo Giulietta Sprint) a 100.214 p.tà ;Lâequipaggio Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI si sono ritirati per unâuscita di strada.ALLA FINE DELLA GIORNATA
E dopo unâaltra tappa di 404 chilometri, tutte su stradine su e giù per colli e passi spesso innevati e ghiacciati, alla fine sono arrivati di nuovo nel Principato di Monaco. Tra pomeriggio e sera le 263 auto rimaste in gara, nel senso che compaiono nella classifica ufficiale, sono state parcheggiate sul grande marciapiedi da cui si domina il porto di Monaco-Monte-Carlo. Uno sfavillio di luci e colori, con non poco imbrattamento di fanghiglia nevosa e un discreto numero di âtestimonianzeâ di incontri ravvicinati con muretti, spallette di ponti, guard rail e quantâaltro.
La giornata però non è finita, perché alle 21 comincerà unâaltra partenza, quella per lâultima tappa, la Monaco-Monaco di 169 chilometri tutti nellâentroterra della Costa Azzurra. Due le prove cronometrate in programma: la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, con transito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.
Troppa retorica? Troppa enfasi? Probabilmente è così, ma la forza evocatrice dei luoghi per chi ama lâautomobilismo e in particolare i rally è tale che è difficile sottrarsi allâemozione della situazione. E le migliaia di persone che stanno aspettando al freddo, molto intenso, sono una concreta testimonianza di quanto sia forte il richiamo del âMonteâ e del Turini.
Allo start finale il rally si presenta con una classifica ancora aperta: al comando câè lâequipaggio francese Raymond Durand-Sebastien Chol, su Opel Kadett GTE, con un totale di 3.576 penalità ; al secondo posto gli italiani Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI con 111 penalità di più; terzi i belgi Ruben Maes-Filip Deplancke su Porsche 914/6 con 157 penalità più del leader. Quarti sono i forti tedeschi Ernst Juentgen e Marcus Muelle, che sono nelle prime posizioni pur con una piccola DKW F12. Davvero una curiosità . Da segnalare anche la nona posizione degli italiani Luigi Zampaglione-Marco Torlasco su Porsche 356, a 1.263 penalità dai leader.
Nelle tre prove cronometrate disputatesi oggi 3 febbraio lungo la tappa Valence-Monaco a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche) nella prima prova, la Sain Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km. Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, lâhanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità .
Dopo la prova n. 10, la prima della giornata di oggi, martedi 3 febbraio, in testa alla classifica generale si confermava lâequipaggio belga Maes-Deplancke, davnti a Zanchi-Agnese, a 126 penalità , e a Durand-Chol a 143.
La prova successiva portava poi il ribaltamento della classifica, con Durand-Chol che si insediavano in testa davanti a Maes-Deplancker e Zanchi-Agnese. I due francesi evidentemente avevano azzeccato tutto nella prova.
Infine, alla conclusione anche della prova numero 12, la terza e ultima della giornata, lâordine dei primi tre posti non mutava.Tutto su:rally monte carlorallye monte-carlo historiqueSocialà in edicola Automobilismo d’epoca di aprile 2015Il nuovo numero anticipa in copertina il servizio su unâitaliana particolare, la Abarth OTR 1000 con il motore a testa âradialeâSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Al Monte-Carlo testa a testa fra il belga Maes e lâitaliano Zanchi53 Immagini03/02/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Terza tappa, 404 chilometri fra Valence e Monaco con tre prove cronometrate. Temperature fredde ma battaglia infuocata al vertice della classificadi Franco FiorucciOggi, martedi 3 febbraio, il rally Monte-Carlo Historique vive la sua terza tappa di sfide (senza contare gli itinerari di concentramento prima di domenica 1 febbraio). Il programma prevede la tappa Valence-Monaco di 404 km, con tre prove cronometrate. Rispettivamente di 23,5 km la prima (la decima della gara), 36,7 ed 30,6 km.Tutti si aspettano un confronto serrato tra i battistrada in testa alla classifica. Come è stato lunedi 2 febbraio. Il termometro segnava temperature molto rigide, ma al rally Monte-Carlo Historique lunedi è stata una giornata molto âcaldaâ, agonisticamente parlando. Lâequipaggio belga Ruben Maes-Filip Deplancker su Porsche 914/6 e quello italiano Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI si sono contesi la testa della classifica per tutta la tappa, la Valence-Valence di 539 km, inframezzata di quattro prove di regolarità .ÂALTERNANZAâ Alla partenza leader era Zanchi, poi dopo la prima prova della giornata in vetta è salito Maes, che poi, alla seconda prova cronometrata della giornata ha dovuto di nuovo cedere la piazza a Zanchi. Poi la terza prova (la ottava del rally), ha visto di nuovo invertirsi le parti: Zanchi ha fatto una prestazione non buona finendo 134º, mentre Maes, pur con una prestazione non brillantissima, ha concluso molto più in alto: al 59º posto, con 59 penalità , mentre Zanchi ne pagava 238! La 9ª prova di regolarità cronometrata ha visto i due contendenti realizzare quasi lo stesso tempo, riconfermando così la classifica con Maes in testa con un vantaggio di 134 penalità su Zanchi. 271 gli equipaggi classificati al termine della tappa Valence-Valence. Dallâinizio del rally sono stati 32 i ritirati, tra cui purtroppo anche quello italiano Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI, che hanno dovuto abbandonare lunedi.ÂQUATTRO PROVE, QUATTRO VINCITORIQuesti i vincitori delle prove cronometrate disputate lunedi 2 febbraio:6ª prova: Saint Pierreville-Le Cheylard (km 60,55): 1° Rick Pearson-Stuart Pringle (Lancia Fulvia HF 1600)7ª prova: Burzet-Saint Martial (km 41,56): 1ª Benoit Legenne-Vincent Legenne (Opel Commodore GS)8ª prova: Col du Faux-Labatie dâAndaure (km 20,85): Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE9ª prova: Lamastre-Plats (km 36,95): Rafael Fernandez Cosin-Julien Martinez-Huarte (Lancia Fulvia HF 1600).ÂLA CLASSIFICAQuesti i primi dieci posti della classifica assoluta al termine della prima tappa:1º Ruben Maes-Filip Deplancke Fili (Porsche 914/6) p.tà 2.8802º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) +134 p.tÃ3º Raymond Durand-Sebastien Chol Sébastien (Opel Kadett GTE) +169 p.tÃ4º Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12) +630 p.tÃ5º Serge Garosi-Jean-Marc Lenoir (Mazda RX2) +641 p.t6º Jean-Luc Hasler-Sylvain Blondeau (Ford Escort RS2000) +843 p.tÃ7º Rudolf Hofmann-Axel Weinand (Alfa-Romeo Giulia Super) +856 p.tÃ8º Michel Abattu-Didier Vignal (BMW 320 i) +1.030 p.tÃ9º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) +1.099 p-tÃ10º Daniel Elena-Olivier Campana (Volkswagen Golf GTI) +1.261 p.tÃJuentgen-Mueller su DKW F12 sono in testa alla classifica degli equipaggi che gareggiano con la media bassa; Hofmann-Weinand su Alfa Romeo Giulia Super sono i leader dei concorrenti a media intermedia. I primi della media alta sono i leader della classifica assoluta.ÂCOS9I LA CLASSIFICA DEGLI ITALIANIQuesta la situazione in classifica degli equipaggi italiani in gara, con 274 vetture rimaste:2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) pen.tà 3.0149º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) a 1.099 p.tÃ13º Riccardo Cristina-Vittorio Berzero (Porsche 911 SC) a 1.578 p.tà ;22º Fabrizio Arengi Bentivoglio-Maurizio Torlasco (Porsche 911) 2.617 p.tà ;43º Massimo DellâAcqua-Mary Vicari (Autobianchi A112 Abarth) 4.724 p.tà ;49º Maurizio Aiolfi-Michela Nodi (Bmw 2002 Tii) 5.520 p.tà ;68º Alessio De Angelis-Dario Bernini (Porsche 911 SC) 7.795 p.tà ;71º Alberto Bergamaschi-Danilo Scarcella (Volkswagen 1303S) 8.100 p.tà ;98º Roberto Gorni-Angela Grasso (Ford Escort Mexico) 11.201 p.tà ;109º Giorgio Schon-Edoardo Schon (Autobianchi A112 Abarth) 12.683 p.tà ;149º Antonio Zanussi-Riccardo Berti (Ford Escort RS2000) a 19.696 p.tÃ153º Maurizio Martina-Cristian Rota (Innocenti Mini Cooper) 20.479 p.tà ;171º Giordano Mozzi-Stefania Biacca (Lancia Fulvia HF 1600) a 24.753 p.tà ;172º Pasquale Caminiti-Stefano Caminiti (Alfa RomeoAlfetta GTV) a 25.612 p.tà ;180º Jason Wright-Stefano Traverso (Lancia Stratos) a 27.596 p.tà ;208º Ruggero Brunori-Claudio Filippini (Fiat 131 Abarth) a 37.379 p.tà ;230º Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE) a 55.160 p.tà .240º Luigi Orlandini-Francesca Azzali (Alfa Romeo Giulia Spider a 65.634 p.tà ;259º Max Tosetti-Patrizia Ferrari (Alfa Romeo Giulietta Sprint) a 100.214 p.tà ;Lâequipaggio Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI si sono ritirati per unâuscita di strada.ALLA FINE DELLA GIORNATA
E dopo unâaltra tappa di 404 chilometri, tutte su stradine su e giù per colli e passi spesso innevati e ghiacciati, alla fine sono arrivati di nuovo nel Principato di Monaco. Tra pomeriggio e sera le 263 auto rimaste in gara, nel senso che compaiono nella classifica ufficiale, sono state parcheggiate sul grande marciapiedi da cui si domina il porto di Monaco-Monte-Carlo. Uno sfavillio di luci e colori, con non poco imbrattamento di fanghiglia nevosa e un discreto numero di âtestimonianzeâ di incontri ravvicinati con muretti, spallette di ponti, guard rail e quantâaltro.
La giornata però non è finita, perché alle 21 comincerà unâaltra partenza, quella per lâultima tappa, la Monaco-Monaco di 169 chilometri tutti nellâentroterra della Costa Azzurra. Due le prove cronometrate in programma: la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, con transito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.
Troppa retorica? Troppa enfasi? Probabilmente è così, ma la forza evocatrice dei luoghi per chi ama lâautomobilismo e in particolare i rally è tale che è difficile sottrarsi allâemozione della situazione. E le migliaia di persone che stanno aspettando al freddo, molto intenso, sono una concreta testimonianza di quanto sia forte il richiamo del âMonteâ e del Turini.
Allo start finale il rally si presenta con una classifica ancora aperta: al comando câè lâequipaggio francese Raymond Durand-Sebastien Chol, su Opel Kadett GTE, con un totale di 3.576 penalità ; al secondo posto gli italiani Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI con 111 penalità di più; terzi i belgi Ruben Maes-Filip Deplancke su Porsche 914/6 con 157 penalità più del leader. Quarti sono i forti tedeschi Ernst Juentgen e Marcus Muelle, che sono nelle prime posizioni pur con una piccola DKW F12. Davvero una curiosità . Da segnalare anche la nona posizione degli italiani Luigi Zampaglione-Marco Torlasco su Porsche 356, a 1.263 penalità dai leader.
Nelle tre prove cronometrate disputatesi oggi 3 febbraio lungo la tappa Valence-Monaco a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche) nella prima prova, la Sain Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km. Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, lâhanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità .
Dopo la prova n. 10, la prima della giornata di oggi, martedi 3 febbraio, in testa alla classifica generale si confermava lâequipaggio belga Maes-Deplancke, davnti a Zanchi-Agnese, a 126 penalità , e a Durand-Chol a 143.
La prova successiva portava poi il ribaltamento della classifica, con Durand-Chol che si insediavano in testa davanti a Maes-Deplancker e Zanchi-Agnese. I due francesi evidentemente avevano azzeccato tutto nella prova.
Infine, alla conclusione anche della prova numero 12, la terza e ultima della giornata, lâordine dei primi tre posti non mutava.Tutto su:rally monte carlorallye monte-carlo historiqueSocialà in edicola Automobilismo d’epoca di aprile 2015Il nuovo numero anticipa in copertina il servizio su unâitaliana particolare, la Abarth OTR 1000 con il motore a testa âradialeâSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Al Monte-Carlo testa a testa fra il belga Maes e lâitaliano Zanchi53 Immagini03/02/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Terza tappa, 404 chilometri fra Valence e Monaco con tre prove cronometrate. Temperature fredde ma battaglia infuocata al vertice della classificadi Franco FiorucciOggi, martedi 3 febbraio, il rally Monte-Carlo Historique vive la sua terza tappa di sfide (senza contare gli itinerari di concentramento prima di domenica 1 febbraio). Il programma prevede la tappa Valence-Monaco di 404 km, con tre prove cronometrate. Rispettivamente di 23,5 km la prima (la decima della gara), 36,7 ed 30,6 km.Tutti si aspettano un confronto serrato tra i battistrada in testa alla classifica. Come è stato lunedi 2 febbraio. Il termometro segnava temperature molto rigide, ma al rally Monte-Carlo Historique lunedi è stata una giornata molto âcaldaâ, agonisticamente parlando. Lâequipaggio belga Ruben Maes-Filip Deplancker su Porsche 914/6 e quello italiano Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI si sono contesi la testa della classifica per tutta la tappa, la Valence-Valence di 539 km, inframezzata di quattro prove di regolarità .ÂALTERNANZAâ Alla partenza leader era Zanchi, poi dopo la prima prova della giornata in vetta è salito Maes, che poi, alla seconda prova cronometrata della giornata ha dovuto di nuovo cedere la piazza a Zanchi. Poi la terza prova (la ottava del rally), ha visto di nuovo invertirsi le parti: Zanchi ha fatto una prestazione non buona finendo 134º, mentre Maes, pur con una prestazione non brillantissima, ha concluso molto più in alto: al 59º posto, con 59 penalità , mentre Zanchi ne pagava 238! La 9ª prova di regolarità cronometrata ha visto i due contendenti realizzare quasi lo stesso tempo, riconfermando così la classifica con Maes in testa con un vantaggio di 134 penalità su Zanchi. 271 gli equipaggi classificati al termine della tappa Valence-Valence. Dallâinizio del rally sono stati 32 i ritirati, tra cui purtroppo anche quello italiano Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI, che hanno dovuto abbandonare lunedi.ÂQUATTRO PROVE, QUATTRO VINCITORIQuesti i vincitori delle prove cronometrate disputate lunedi 2 febbraio:6ª prova: Saint Pierreville-Le Cheylard (km 60,55): 1° Rick Pearson-Stuart Pringle (Lancia Fulvia HF 1600)7ª prova: Burzet-Saint Martial (km 41,56): 1ª Benoit Legenne-Vincent Legenne (Opel Commodore GS)8ª prova: Col du Faux-Labatie dâAndaure (km 20,85): Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE9ª prova: Lamastre-Plats (km 36,95): Rafael Fernandez Cosin-Julien Martinez-Huarte (Lancia Fulvia HF 1600).ÂLA CLASSIFICAQuesti i primi dieci posti della classifica assoluta al termine della prima tappa:1º Ruben Maes-Filip Deplancke Fili (Porsche 914/6) p.tà 2.8802º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) +134 p.tÃ3º Raymond Durand-Sebastien Chol Sébastien (Opel Kadett GTE) +169 p.tÃ4º Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12) +630 p.tÃ5º Serge Garosi-Jean-Marc Lenoir (Mazda RX2) +641 p.t6º Jean-Luc Hasler-Sylvain Blondeau (Ford Escort RS2000) +843 p.tÃ7º Rudolf Hofmann-Axel Weinand (Alfa-Romeo Giulia Super) +856 p.tÃ8º Michel Abattu-Didier Vignal (BMW 320 i) +1.030 p.tÃ9º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) +1.099 p-tÃ10º Daniel Elena-Olivier Campana (Volkswagen Golf GTI) +1.261 p.tÃJuentgen-Mueller su DKW F12 sono in testa alla classifica degli equipaggi che gareggiano con la media bassa; Hofmann-Weinand su Alfa Romeo Giulia Super sono i leader dei concorrenti a media intermedia. I primi della media alta sono i leader della classifica assoluta.ÂCOS9I LA CLASSIFICA DEGLI ITALIANIQuesta la situazione in classifica degli equipaggi italiani in gara, con 274 vetture rimaste:2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) pen.tà 3.0149º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) a 1.099 p.tÃ13º Riccardo Cristina-Vittorio Berzero (Porsche 911 SC) a 1.578 p.tà ;22º Fabrizio Arengi Bentivoglio-Maurizio Torlasco (Porsche 911) 2.617 p.tà ;43º Massimo DellâAcqua-Mary Vicari (Autobianchi A112 Abarth) 4.724 p.tà ;49º Maurizio Aiolfi-Michela Nodi (Bmw 2002 Tii) 5.520 p.tà ;68º Alessio De Angelis-Dario Bernini (Porsche 911 SC) 7.795 p.tà ;71º Alberto Bergamaschi-Danilo Scarcella (Volkswagen 1303S) 8.100 p.tà ;98º Roberto Gorni-Angela Grasso (Ford Escort Mexico) 11.201 p.tà ;109º Giorgio Schon-Edoardo Schon (Autobianchi A112 Abarth) 12.683 p.tà ;149º Antonio Zanussi-Riccardo Berti (Ford Escort RS2000) a 19.696 p.tÃ153º Maurizio Martina-Cristian Rota (Innocenti Mini Cooper) 20.479 p.tà ;171º Giordano Mozzi-Stefania Biacca (Lancia Fulvia HF 1600) a 24.753 p.tà ;172º Pasquale Caminiti-Stefano Caminiti (Alfa RomeoAlfetta GTV) a 25.612 p.tà ;180º Jason Wright-Stefano Traverso (Lancia Stratos) a 27.596 p.tà ;208º Ruggero Brunori-Claudio Filippini (Fiat 131 Abarth) a 37.379 p.tà ;230º Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE) a 55.160 p.tà .240º Luigi Orlandini-Francesca Azzali (Alfa Romeo Giulia Spider a 65.634 p.tà ;259º Max Tosetti-Patrizia Ferrari (Alfa Romeo Giulietta Sprint) a 100.214 p.tà ;Lâequipaggio Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI si sono ritirati per unâuscita di strada.ALLA FINE DELLA GIORNATA
E dopo unâaltra tappa di 404 chilometri, tutte su stradine su e giù per colli e passi spesso innevati e ghiacciati, alla fine sono arrivati di nuovo nel Principato di Monaco. Tra pomeriggio e sera le 263 auto rimaste in gara, nel senso che compaiono nella classifica ufficiale, sono state parcheggiate sul grande marciapiedi da cui si domina il porto di Monaco-Monte-Carlo. Uno sfavillio di luci e colori, con non poco imbrattamento di fanghiglia nevosa e un discreto numero di âtestimonianzeâ di incontri ravvicinati con muretti, spallette di ponti, guard rail e quantâaltro.
La giornata però non è finita, perché alle 21 comincerà unâaltra partenza, quella per lâultima tappa, la Monaco-Monaco di 169 chilometri tutti nellâentroterra della Costa Azzurra. Due le prove cronometrate in programma: la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, con transito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.
Troppa retorica? Troppa enfasi? Probabilmente è così, ma la forza evocatrice dei luoghi per chi ama lâautomobilismo e in particolare i rally è tale che è difficile sottrarsi allâemozione della situazione. E le migliaia di persone che stanno aspettando al freddo, molto intenso, sono una concreta testimonianza di quanto sia forte il richiamo del âMonteâ e del Turini.
Allo start finale il rally si presenta con una classifica ancora aperta: al comando câè lâequipaggio francese Raymond Durand-Sebastien Chol, su Opel Kadett GTE, con un totale di 3.576 penalità ; al secondo posto gli italiani Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI con 111 penalità di più; terzi i belgi Ruben Maes-Filip Deplancke su Porsche 914/6 con 157 penalità più del leader. Quarti sono i forti tedeschi Ernst Juentgen e Marcus Muelle, che sono nelle prime posizioni pur con una piccola DKW F12. Davvero una curiosità . Da segnalare anche la nona posizione degli italiani Luigi Zampaglione-Marco Torlasco su Porsche 356, a 1.263 penalità dai leader.
Nelle tre prove cronometrate disputatesi oggi 3 febbraio lungo la tappa Valence-Monaco a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche) nella prima prova, la Sain Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km. Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, lâhanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità .
Dopo la prova n. 10, la prima della giornata di oggi, martedi 3 febbraio, in testa alla classifica generale si confermava lâequipaggio belga Maes-Deplancke, davnti a Zanchi-Agnese, a 126 penalità , e a Durand-Chol a 143.
La prova successiva portava poi il ribaltamento della classifica, con Durand-Chol che si insediavano in testa davanti a Maes-Deplancker e Zanchi-Agnese. I due francesi evidentemente avevano azzeccato tutto nella prova.
Infine, alla conclusione anche della prova numero 12, la terza e ultima della giornata, lâordine dei primi tre posti non mutava.Tutto su:rally monte carlorallye monte-carlo historique
Al Monte-Carlo testa a testa fra il belga Maes e lâitaliano Zanchi
Al Monte-Carlo testa a testa fra il belga Maes e lâitaliano Zanchi
03/02/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Terza tappa, 404 chilometri fra Valence e Monaco con tre prove cronometrate. Temperature fredde ma battaglia infuocata al vertice della classifica
03/02/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Terza tappa, 404 chilometri fra Valence e Monaco con tre prove cronometrate. Temperature fredde ma battaglia infuocata al vertice della classifica
di Franco FiorucciOggi, martedi 3 febbraio, il rally Monte-Carlo Historique vive la sua terza tappa di sfide (senza contare gli itinerari di concentramento prima di domenica 1 febbraio). Il programma prevede la tappa Valence-Monaco di 404 km, con tre prove cronometrate. Rispettivamente di 23,5 km la prima (la decima della gara), 36,7 ed 30,6 km.Tutti si aspettano un confronto serrato tra i battistrada in testa alla classifica. Come è stato lunedi 2 febbraio. Il termometro segnava temperature molto rigide, ma al rally Monte-Carlo Historique lunedi è stata una giornata molto âcaldaâ, agonisticamente parlando. Lâequipaggio belga Ruben Maes-Filip Deplancker su Porsche 914/6 e quello italiano Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI si sono contesi la testa della classifica per tutta la tappa, la Valence-Valence di 539 km, inframezzata di quattro prove di regolarità .ÂALTERNANZAâ Alla partenza leader era Zanchi, poi dopo la prima prova della giornata in vetta è salito Maes, che poi, alla seconda prova cronometrata della giornata ha dovuto di nuovo cedere la piazza a Zanchi. Poi la terza prova (la ottava del rally), ha visto di nuovo invertirsi le parti: Zanchi ha fatto una prestazione non buona finendo 134º, mentre Maes, pur con una prestazione non brillantissima, ha concluso molto più in alto: al 59º posto, con 59 penalità , mentre Zanchi ne pagava 238! La 9ª prova di regolarità cronometrata ha visto i due contendenti realizzare quasi lo stesso tempo, riconfermando così la classifica con Maes in testa con un vantaggio di 134 penalità su Zanchi. 271 gli equipaggi classificati al termine della tappa Valence-Valence. Dallâinizio del rally sono stati 32 i ritirati, tra cui purtroppo anche quello italiano Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI, che hanno dovuto abbandonare lunedi.ÂQUATTRO PROVE, QUATTRO VINCITORIQuesti i vincitori delle prove cronometrate disputate lunedi 2 febbraio:6ª prova: Saint Pierreville-Le Cheylard (km 60,55): 1° Rick Pearson-Stuart Pringle (Lancia Fulvia HF 1600)7ª prova: Burzet-Saint Martial (km 41,56): 1ª Benoit Legenne-Vincent Legenne (Opel Commodore GS)8ª prova: Col du Faux-Labatie dâAndaure (km 20,85): Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE9ª prova: Lamastre-Plats (km 36,95): Rafael Fernandez Cosin-Julien Martinez-Huarte (Lancia Fulvia HF 1600).ÂLA CLASSIFICAQuesti i primi dieci posti della classifica assoluta al termine della prima tappa:1º Ruben Maes-Filip Deplancke Fili (Porsche 914/6) p.tà 2.8802º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) +134 p.tÃ3º Raymond Durand-Sebastien Chol Sébastien (Opel Kadett GTE) +169 p.tÃ4º Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12) +630 p.tÃ5º Serge Garosi-Jean-Marc Lenoir (Mazda RX2) +641 p.t6º Jean-Luc Hasler-Sylvain Blondeau (Ford Escort RS2000) +843 p.tÃ7º Rudolf Hofmann-Axel Weinand (Alfa-Romeo Giulia Super) +856 p.tÃ8º Michel Abattu-Didier Vignal (BMW 320 i) +1.030 p.tÃ9º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) +1.099 p-tÃ10º Daniel Elena-Olivier Campana (Volkswagen Golf GTI) +1.261 p.tÃJuentgen-Mueller su DKW F12 sono in testa alla classifica degli equipaggi che gareggiano con la media bassa; Hofmann-Weinand su Alfa Romeo Giulia Super sono i leader dei concorrenti a media intermedia. I primi della media alta sono i leader della classifica assoluta.ÂCOS9I LA CLASSIFICA DEGLI ITALIANIQuesta la situazione in classifica degli equipaggi italiani in gara, con 274 vetture rimaste:2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) pen.tà 3.0149º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) a 1.099 p.tÃ13º Riccardo Cristina-Vittorio Berzero (Porsche 911 SC) a 1.578 p.tà ;22º Fabrizio Arengi Bentivoglio-Maurizio Torlasco (Porsche 911) 2.617 p.tà ;43º Massimo DellâAcqua-Mary Vicari (Autobianchi A112 Abarth) 4.724 p.tà ;49º Maurizio Aiolfi-Michela Nodi (Bmw 2002 Tii) 5.520 p.tà ;68º Alessio De Angelis-Dario Bernini (Porsche 911 SC) 7.795 p.tà ;71º Alberto Bergamaschi-Danilo Scarcella (Volkswagen 1303S) 8.100 p.tà ;98º Roberto Gorni-Angela Grasso (Ford Escort Mexico) 11.201 p.tà ;109º Giorgio Schon-Edoardo Schon (Autobianchi A112 Abarth) 12.683 p.tà ;149º Antonio Zanussi-Riccardo Berti (Ford Escort RS2000) a 19.696 p.tÃ153º Maurizio Martina-Cristian Rota (Innocenti Mini Cooper) 20.479 p.tà ;171º Giordano Mozzi-Stefania Biacca (Lancia Fulvia HF 1600) a 24.753 p.tà ;172º Pasquale Caminiti-Stefano Caminiti (Alfa RomeoAlfetta GTV) a 25.612 p.tà ;180º Jason Wright-Stefano Traverso (Lancia Stratos) a 27.596 p.tà ;208º Ruggero Brunori-Claudio Filippini (Fiat 131 Abarth) a 37.379 p.tà ;230º Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE) a 55.160 p.tà .240º Luigi Orlandini-Francesca Azzali (Alfa Romeo Giulia Spider a 65.634 p.tà ;259º Max Tosetti-Patrizia Ferrari (Alfa Romeo Giulietta Sprint) a 100.214 p.tà ;Lâequipaggio Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI si sono ritirati per unâuscita di strada.ALLA FINE DELLA GIORNATA
E dopo unâaltra tappa di 404 chilometri, tutte su stradine su e giù per colli e passi spesso innevati e ghiacciati, alla fine sono arrivati di nuovo nel Principato di Monaco. Tra pomeriggio e sera le 263 auto rimaste in gara, nel senso che compaiono nella classifica ufficiale, sono state parcheggiate sul grande marciapiedi da cui si domina il porto di Monaco-Monte-Carlo. Uno sfavillio di luci e colori, con non poco imbrattamento di fanghiglia nevosa e un discreto numero di âtestimonianzeâ di incontri ravvicinati con muretti, spallette di ponti, guard rail e quantâaltro.
La giornata però non è finita, perché alle 21 comincerà unâaltra partenza, quella per lâultima tappa, la Monaco-Monaco di 169 chilometri tutti nellâentroterra della Costa Azzurra. Due le prove cronometrate in programma: la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, con transito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.
Troppa retorica? Troppa enfasi? Probabilmente è così, ma la forza evocatrice dei luoghi per chi ama lâautomobilismo e in particolare i rally è tale che è difficile sottrarsi allâemozione della situazione. E le migliaia di persone che stanno aspettando al freddo, molto intenso, sono una concreta testimonianza di quanto sia forte il richiamo del âMonteâ e del Turini.
Allo start finale il rally si presenta con una classifica ancora aperta: al comando câè lâequipaggio francese Raymond Durand-Sebastien Chol, su Opel Kadett GTE, con un totale di 3.576 penalità ; al secondo posto gli italiani Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI con 111 penalità di più; terzi i belgi Ruben Maes-Filip Deplancke su Porsche 914/6 con 157 penalità più del leader. Quarti sono i forti tedeschi Ernst Juentgen e Marcus Muelle, che sono nelle prime posizioni pur con una piccola DKW F12. Davvero una curiosità . Da segnalare anche la nona posizione degli italiani Luigi Zampaglione-Marco Torlasco su Porsche 356, a 1.263 penalità dai leader.
Nelle tre prove cronometrate disputatesi oggi 3 febbraio lungo la tappa Valence-Monaco a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche) nella prima prova, la Sain Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km. Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, lâhanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità .
Dopo la prova n. 10, la prima della giornata di oggi, martedi 3 febbraio, in testa alla classifica generale si confermava lâequipaggio belga Maes-Deplancke, davnti a Zanchi-Agnese, a 126 penalità , e a Durand-Chol a 143.
La prova successiva portava poi il ribaltamento della classifica, con Durand-Chol che si insediavano in testa davanti a Maes-Deplancker e Zanchi-Agnese. I due francesi evidentemente avevano azzeccato tutto nella prova.
Infine, alla conclusione anche della prova numero 12, la terza e ultima della giornata, lâordine dei primi tre posti non mutava.Tutto su:rally monte carlorallye monte-carlo historique
Oggi, martedi 3 febbraio, il rally Monte-Carlo Historique vive la sua terza tappa di sfide (senza contare gli itinerari di concentramento prima di domenica 1 febbraio). Il programma prevede la tappa Valence-Monaco di 404 km, con tre prove cronometrate. Rispettivamente di 23,5 km la prima (la decima della gara), 36,7 ed 30,6 km.Tutti si aspettano un confronto serrato tra i battistrada in testa alla classifica. Come è stato lunedi 2 febbraio. Il termometro segnava temperature molto rigide, ma al rally Monte-Carlo Historique lunedi è stata una giornata molto âcaldaâ, agonisticamente parlando. Lâequipaggio belga Ruben Maes-Filip Deplancker su Porsche 914/6 e quello italiano Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI si sono contesi la testa della classifica per tutta la tappa, la Valence-Valence di 539 km, inframezzata di quattro prove di regolarità .ÂALTERNANZAâ Alla partenza leader era Zanchi, poi dopo la prima prova della giornata in vetta è salito Maes, che poi, alla seconda prova cronometrata della giornata ha dovuto di nuovo cedere la piazza a Zanchi. Poi la terza prova (la ottava del rally), ha visto di nuovo invertirsi le parti: Zanchi ha fatto una prestazione non buona finendo 134º, mentre Maes, pur con una prestazione non brillantissima, ha concluso molto più in alto: al 59º posto, con 59 penalità , mentre Zanchi ne pagava 238! La 9ª prova di regolarità cronometrata ha visto i due contendenti realizzare quasi lo stesso tempo, riconfermando così la classifica con Maes in testa con un vantaggio di 134 penalità su Zanchi. 271 gli equipaggi classificati al termine della tappa Valence-Valence. Dallâinizio del rally sono stati 32 i ritirati, tra cui purtroppo anche quello italiano Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI, che hanno dovuto abbandonare lunedi.ÂQUATTRO PROVE, QUATTRO VINCITORIQuesti i vincitori delle prove cronometrate disputate lunedi 2 febbraio:6ª prova: Saint Pierreville-Le Cheylard (km 60,55): 1° Rick Pearson-Stuart Pringle (Lancia Fulvia HF 1600)7ª prova: Burzet-Saint Martial (km 41,56): 1ª Benoit Legenne-Vincent Legenne (Opel Commodore GS)8ª prova: Col du Faux-Labatie dâAndaure (km 20,85): Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE9ª prova: Lamastre-Plats (km 36,95): Rafael Fernandez Cosin-Julien Martinez-Huarte (Lancia Fulvia HF 1600).ÂLA CLASSIFICAQuesti i primi dieci posti della classifica assoluta al termine della prima tappa:1º Ruben Maes-Filip Deplancke Fili (Porsche 914/6) p.tà 2.8802º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) +134 p.tÃ3º Raymond Durand-Sebastien Chol Sébastien (Opel Kadett GTE) +169 p.tÃ4º Ernst Juentgen-Marcus Mueller (DKW F12) +630 p.tÃ5º Serge Garosi-Jean-Marc Lenoir (Mazda RX2) +641 p.t6º Jean-Luc Hasler-Sylvain Blondeau (Ford Escort RS2000) +843 p.tÃ7º Rudolf Hofmann-Axel Weinand (Alfa-Romeo Giulia Super) +856 p.tÃ8º Michel Abattu-Didier Vignal (BMW 320 i) +1.030 p.tÃ9º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) +1.099 p-tÃ10º Daniel Elena-Olivier Campana (Volkswagen Golf GTI) +1.261 p.tÃJuentgen-Mueller su DKW F12 sono in testa alla classifica degli equipaggi che gareggiano con la media bassa; Hofmann-Weinand su Alfa Romeo Giulia Super sono i leader dei concorrenti a media intermedia. I primi della media alta sono i leader della classifica assoluta.ÂCOS9I LA CLASSIFICA DEGLI ITALIANIQuesta la situazione in classifica degli equipaggi italiani in gara, con 274 vetture rimaste:2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) pen.tà 3.0149º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) a 1.099 p.tÃ13º Riccardo Cristina-Vittorio Berzero (Porsche 911 SC) a 1.578 p.tà ;22º Fabrizio Arengi Bentivoglio-Maurizio Torlasco (Porsche 911) 2.617 p.tà ;43º Massimo DellâAcqua-Mary Vicari (Autobianchi A112 Abarth) 4.724 p.tà ;49º Maurizio Aiolfi-Michela Nodi (Bmw 2002 Tii) 5.520 p.tà ;68º Alessio De Angelis-Dario Bernini (Porsche 911 SC) 7.795 p.tà ;71º Alberto Bergamaschi-Danilo Scarcella (Volkswagen 1303S) 8.100 p.tà ;98º Roberto Gorni-Angela Grasso (Ford Escort Mexico) 11.201 p.tà ;109º Giorgio Schon-Edoardo Schon (Autobianchi A112 Abarth) 12.683 p.tà ;149º Antonio Zanussi-Riccardo Berti (Ford Escort RS2000) a 19.696 p.tÃ153º Maurizio Martina-Cristian Rota (Innocenti Mini Cooper) 20.479 p.tà ;171º Giordano Mozzi-Stefania Biacca (Lancia Fulvia HF 1600) a 24.753 p.tà ;172º Pasquale Caminiti-Stefano Caminiti (Alfa RomeoAlfetta GTV) a 25.612 p.tà ;180º Jason Wright-Stefano Traverso (Lancia Stratos) a 27.596 p.tà ;208º Ruggero Brunori-Claudio Filippini (Fiat 131 Abarth) a 37.379 p.tà ;230º Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE) a 55.160 p.tà .240º Luigi Orlandini-Francesca Azzali (Alfa Romeo Giulia Spider a 65.634 p.tà ;259º Max Tosetti-Patrizia Ferrari (Alfa Romeo Giulietta Sprint) a 100.214 p.tà ;Lâequipaggio Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI si sono ritirati per unâuscita di strada.ALLA FINE DELLA GIORNATA
E dopo unâaltra tappa di 404 chilometri, tutte su stradine su e giù per colli e passi spesso innevati e ghiacciati, alla fine sono arrivati di nuovo nel Principato di Monaco. Tra pomeriggio e sera le 263 auto rimaste in gara, nel senso che compaiono nella classifica ufficiale, sono state parcheggiate sul grande marciapiedi da cui si domina il porto di Monaco-Monte-Carlo. Uno sfavillio di luci e colori, con non poco imbrattamento di fanghiglia nevosa e un discreto numero di âtestimonianzeâ di incontri ravvicinati con muretti, spallette di ponti, guard rail e quantâaltro.
La giornata però non è finita, perché alle 21 comincerà unâaltra partenza, quella per lâultima tappa, la Monaco-Monaco di 169 chilometri tutti nellâentroterra della Costa Azzurra. Due le prove cronometrate in programma: la Luceram-Lantosque di 26,36 km, e La Bollene Vesubie-Sospel di 53,09 km, con transito sul passo più rallistico che ci sia: Sua Maestà il Col de Turini.
Troppa retorica? Troppa enfasi? Probabilmente è così, ma la forza evocatrice dei luoghi per chi ama lâautomobilismo e in particolare i rally è tale che è difficile sottrarsi allâemozione della situazione. E le migliaia di persone che stanno aspettando al freddo, molto intenso, sono una concreta testimonianza di quanto sia forte il richiamo del âMonteâ e del Turini.
Allo start finale il rally si presenta con una classifica ancora aperta: al comando câè lâequipaggio francese Raymond Durand-Sebastien Chol, su Opel Kadett GTE, con un totale di 3.576 penalità ; al secondo posto gli italiani Pier Lorenzo Zanchi e Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI con 111 penalità di più; terzi i belgi Ruben Maes-Filip Deplancke su Porsche 914/6 con 157 penalità più del leader. Quarti sono i forti tedeschi Ernst Juentgen e Marcus Muelle, che sono nelle prime posizioni pur con una piccola DKW F12. Davvero una curiosità . Da segnalare anche la nona posizione degli italiani Luigi Zampaglione-Marco Torlasco su Porsche 356, a 1.263 penalità dai leader.
Nelle tre prove cronometrate disputatesi oggi 3 febbraio lungo la tappa Valence-Monaco a risultare i più precisi sono stati i russi Alexander Terentyev e Alexei Berkut su Opel Kadett GTE (assistita dalla Scuderia Milano Autostoriche) nella prima prova, la Sain Nazaire le Desert-La Motte Chalancon, di 23 km. Nella prova successiva, la Verclause-Eygalayes di 36,7 km, lâhanno spuntata i belgi Raymond Horgnies-Christophe Hayez su Porsche 911. Infine nella terza, Puget Theniers-Tourettes du Chateau (30,6 km) i migliori sono stati i francesi Jean Luc George e Denis Giraudet, su Ford Escort RS 2000. Per la cronaca, gli italiani Aiolfi-Nodi sono risultati secondi per sole 6 penalità .
Dopo la prova n. 10, la prima della giornata di oggi, martedi 3 febbraio, in testa alla classifica generale si confermava lâequipaggio belga Maes-Deplancke, davnti a Zanchi-Agnese, a 126 penalità , e a Durand-Chol a 143.
La prova successiva portava poi il ribaltamento della classifica, con Durand-Chol che si insediavano in testa davanti a Maes-Deplancker e Zanchi-Agnese. I due francesi evidentemente avevano azzeccato tutto nella prova.
Infine, alla conclusione anche della prova numero 12, la terza e ultima della giornata, lâordine dei primi tre posti non mutava.
Oggi, martedi 3 febbraio, il rally Monte-Carlo Historique vive la sua terza tappa di sfide (senza contare gli itinerari di concentramento prima di domenica 1 febbraio). Il programma prevede la tappa Valence-Monaco di 404 km, con tre prove cronometrate. Rispettivamente di 23,5 km la prima (la decima della gara), 36,7 ed 30,6 km.
Tutti si aspettano un confronto serrato tra i battistrada in testa alla classifica. Come è stato lunedi 2 febbraio. Il termometro segnava temperature molto rigide, ma al rally Monte-Carlo Historique lunedi è stata una giornata molto âcaldaâ, agonisticamente parlando. Lâequipaggio belga Ruben Maes-Filip Deplancker su Porsche 914/6 e quello italiano Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese su Volkswagen Golf GTI si sono contesi la testa della classifica per tutta la tappa, la Valence-Valence di 539 km, inframezzata di quattro prove di regolarità .
ALTERNANZAâ Alla partenza leader era Zanchi, poi dopo la prima prova della giornata in vetta è salito Maes, che poi, alla seconda prova cronometrata della giornata ha dovuto di nuovo cedere la piazza a Zanchi. Poi la terza prova (la ottava del rally), ha visto di nuovo invertirsi le parti: Zanchi ha fatto una prestazione non buona finendo 134º, mentre Maes, pur con una prestazione non brillantissima, ha concluso molto più in alto: al 59º posto, con 59 penalità , mentre Zanchi ne pagava 238! La 9ª prova di regolarità cronometrata ha visto i due contendenti realizzare quasi lo stesso tempo, riconfermando così la classifica con Maes in testa con un vantaggio di 134 penalità su Zanchi. 271 gli equipaggi classificati al termine della tappa Valence-Valence. Dallâinizio del rally sono stati 32 i ritirati, tra cui purtroppo anche quello italiano Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI, che hanno dovuto abbandonare lunedi.
Questi i vincitori delle prove cronometrate disputate lunedi 2 febbraio:
6ª prova: Saint Pierreville-Le Cheylard (km 60,55): 1° Rick Pearson-Stuart Pringle (Lancia Fulvia HF 1600)
7ª prova: Burzet-Saint Martial (km 41,56): 1ª Benoit Legenne-Vincent Legenne (Opel Commodore GS)
8ª prova: Col du Faux-Labatie dâAndaure (km 20,85): Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE
9ª prova: Lamastre-Plats (km 36,95): Rafael Fernandez Cosin-Julien Martinez-Huarte (Lancia Fulvia HF 1600).
Questi i primi dieci posti della classifica assoluta al termine della prima tappa:
1º Ruben Maes-Filip Deplancke Fili (Porsche 914/6) p.tà 2.880
2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) +134 p.tÃ
3º Raymond Durand-Sebastien Chol Sébastien (Opel Kadett GTE) +169 p.tÃ
6º Jean-Luc Hasler-Sylvain Blondeau (Ford Escort RS2000) +843 p.tÃ
7º Rudolf Hofmann-Axel Weinand (Alfa-Romeo Giulia Super) +856 p.tÃ
8º Michel Abattu-Didier Vignal (BMW 320 i) +1.030 p.tÃ
10º Daniel Elena-Olivier Campana (Volkswagen Golf GTI) +1.261 p.tÃ
Juentgen-Mueller su DKW F12 sono in testa alla classifica degli equipaggi che gareggiano con la media bassa; Hofmann-Weinand su Alfa Romeo Giulia Super sono i leader dei concorrenti a media intermedia. I primi della media alta sono i leader della classifica assoluta.
Questa la situazione in classifica degli equipaggi italiani in gara, con 274 vetture rimaste:
2º Pier Lorenzo Zanchi-Giovanni Agnese (Volkswagen Golf GTI) pen.tà 3.014
9º Luigi Zampaglione-Marco Torlasco (Porsche 356) a 1.099 p.tÃ
13º Riccardo Cristina-Vittorio Berzero (Porsche 911 SC) a 1.578 p.tà ;
22º Fabrizio Arengi Bentivoglio-Maurizio Torlasco (Porsche 911) 2.617 p.tà ;
43º Massimo DellâAcqua-Mary Vicari (Autobianchi A112 Abarth) 4.724 p.tà ;
49º Maurizio Aiolfi-Michela Nodi (Bmw 2002 Tii) 5.520 p.tà ;
68º Alessio De Angelis-Dario Bernini (Porsche 911 SC) 7.795 p.tà ;
71º Alberto Bergamaschi-Danilo Scarcella (Volkswagen 1303S) 8.100 p.tà ;
98º Roberto Gorni-Angela Grasso (Ford Escort Mexico) 11.201 p.tà ;
109º Giorgio Schon-Edoardo Schon (Autobianchi A112 Abarth) 12.683 p.tà ;
149º Antonio Zanussi-Riccardo Berti (Ford Escort RS2000) a 19.696 p.tÃ
153º Maurizio Martina-Cristian Rota (Innocenti Mini Cooper) 20.479 p.tà ;
171º Giordano Mozzi-Stefania Biacca (Lancia Fulvia HF 1600) a 24.753 p.tà ;
172º Pasquale Caminiti-Stefano Caminiti (Alfa RomeoAlfetta GTV) a 25.612 p.tà ;
180º Jason Wright-Stefano Traverso (Lancia Stratos) a 27.596 p.tà ;
208º Ruggero Brunori-Claudio Filippini (Fiat 131 Abarth) a 37.379 p.tà ;
230º Giorgio Morosini-Cesare Rainisio (Opel Kadett GTE) a 55.160 p.tà .
240º Luigi Orlandini-Francesca Azzali (Alfa Romeo Giulia Spider a 65.634 p.tà ;
259º Max Tosetti-Patrizia Ferrari (Alfa Romeo Giulietta Sprint) a 100.214 p.tà ;
Lâequipaggio Gian Mario Fontanella-Giorgio Sisti su Volkswagen Golf GTI si sono ritirati per unâuscita di strada.
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