Roman Roads 2024: terza edizione da record

Roman Roads 2024: terza edizione da record

Quest’anno l’itinerario si è dispiegatotra Emilia e Liguria:martedì 7 maggio la partenza da Maranello, di fronte agli stabilimenti Ferrari, alla volta della prestigiosaCollezione Righini, che conserva, tra le altre, la celebre Cisitalia D46 con cuiTazio Nuvolarisi ritrova col volante staccato mentre corre la Coppa Brezzi a Torino, ma soprattutto la Auto Avio Costruzioni 815, prima auto costruita daEnzo Ferrariquando ancora non poteva utilizzare il suo nome perché sotto contratto con l’Alfa Romeo. A seguire un’affascinante cena degustazione in un’acetaia storica, all’interno di una villa secolare, una delle tante tappe di eccellenza gastronomica definite in collaborazione con l’associazione culturaleI Motori del Gusto.

Mercoledì 8 maggio partenza alla volta di Varano de’ Melegari, con la visitaal museo e agli stabilimenti Dallarae le prove di regolarità sui colli, prima dell’arrivo al Grand Hotel diSalsomaggiore Terme.

Giovedì 9 maggioha visto gli equipaggi alle prese coi paesaggi e i tornanti dei colli piacentini, il passaggio nel meraviglioso borgo di Castell’Arquato e il pranzo al cospetto del millenario ponte “gobbo” di Bobbio, prima di attraversare le suggestive gole che portano aRapalloe al magnifico Golfo del Tigullio.

Venerdì 10 maggioil rush finale tra i monti e le scogliere delleCinque Terreprima dell’arrivo alla piazzetta centrale diPortovenere, pittoresco borgo marinaro Unesco che ha fatto da teatro anche alla cena di gala conclusiva e alla cerimonia di premiazione. Gli austriaciHarald Hekerle e Brigitte Schneider su BMW 2002 Touringdel 1973 hanno prevalso sui quasi cinquanta equipaggi provenienti da tuttaEuropa, Stati Uniti ed Australia, seguiti sul podio della classifica assoluta da Stefan e Mirela Marinescu su Opel Commodore del 1969 e Christian e Aurelia Hiver su Austin Healey 3000 MKII BT7 del 1961.

“È stata un’edizione fantastica –ha commentato Michele Di Mauro– seppur molto dura dato che avevamo allestito un programma tarato su un’attesa di circa 35 equipaggi e ci siamo ritrovati a gestirnequasi il 50% in più; un risultato piacevolmente inatteso dopo sole tre edizioni, che l’organizzazione scrupolosa messa in atto negli ultimi 9 mesi ci ha permesso di gestire bene. Mettere in scena un evento internazionale proponendo ogni anno zone diverse d’Italia è un lavoro enorme, perché ci costringe a ricominciare ogni volta daccapo. Ma oltre alla qualità dell’ospitalità e degli itinerari, i nostri partecipanti apprezzano la varietà della proposta, e tornano ogni anno con la curiosità di scoprire sempre cose nuove. Per noi è un premio che vale lo sforzo, e i risultati finora ci hanno dato ragione. L’appuntamento con la quarta edizione è fissato per aprile 2025; dove? Lo scoprirete presto”.