Sulle Ruote del Tempo ed i 200 anni di Varese
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Sulle Ruote del Tempo ed i 200 anni di Varese24 Immagini05/06/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nuovo evento con protagoniste le auto e moto d’epoca. In questa prima edizione si sono anche celebrati i 200 anni della città di Varesea cura della RedazioneSulle Ruote del Tempo, lungo le vie d’acqua che fiancheggiano il fiume Ticino. Prima risalendo i navigli da Cuggiono a Volandia di Malpensa poi in passerella tra Val Bossa e il cuore di Varese: pretesto buono, intriso di storia, è stata la celebrazione dei 200 anni della Città di Varese con un concorso d’eleganza che ha valorizzato le regine della mobilità, dal 1913 al 1940. Il primo defilé per auto e moto anteguerra ha suscitato grandi emozioni ed ha decretato il successo grazie alla giuria popolare e allo stupore per la qualità dei mezzi del pool di tecnici.A curare il debutto dell’evento sono stati quattro club AS lombardi : la coppia ispiratrice Auto Moto Storiche Varese e Cmae Milano, oltre ai Gams Gallarate e Veteran car Como, con staffetta di Vespa Club Rho. E dalla regia di Angelo De Giorgi, Marco Galassi, Gianandrea Redaelli ed Enrico Bassani è emerso un evento che promette di ripetersi annualmente: negli anni dispari dal Varesotto a piazza del Duomo a Milano, proprio come avvenne alla fine del Trecento, quando i marmi di Candoglia (vicino a Verbania) scendevano lungo il Lago Maggiore fino alla darsena meneghina sfruttando le acque dei Navigli per dare viva ad uno dei monumenti più celebri al mondo, il Duomo.Otto le categorie in cui si articolava il concorso d’eleganza con cinquanta reginette storiche. Dalla giuria tecnica “The best in show” è l’Aston Martin Speed C-Type del 1938 del varesino Giuseppe Redaelli, sfilato in piazza Monte Grappa con la nipotina Maria Giulia tra le braccia di mamma Irene. Dell’auto vincitrice esistono due esemplari: questo e il prototipo, 1800 cc e 150 cv, raffinate nell’aerodinamica, vocazione racing. La più votata dalla gente, con 630 cartoline, Chevrolet International Torpedo ’29, importata dall’Argentina e restaurata a Bisuschio per tre anni dal suo pilota-artigiano, Agostino Vezzaro, con al fianco Tatiana Manuzzato, la segretaria del Vams di Varese, lo stesso club ASI che organizza dal ’90 la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori.L’automobilismo sportivo nel Varesotto ebbe inizio nel 1920 con il leggendario chilometro lanciato di Gallarate: per celebrare quel primato ieri a Volandia auto si sono misurate nell’accelerazione sul quarto di miglio: tra le auto più datate, vittoria della più antica del lotto, Lancia Theta del 1913 (primissima auto europea con avviamento e illuminazione elettrica) guidata dal milanese Giulio Caimi, mentre miglior tempo assoluto per Riley Brookland del ’30 pilotata da Arturo Ferraro, presidente del gallaratese Gams. Miglior stile nell’abbigliamento per la famiglia Lorenzin, a bordo della Chevrolet Indipendence del ’31. Auto più numerose sono state le Balilla a 3 e 4 marce.A presiedere la giuria tecnica un apprezzato designer, Andreas Zapatinas, origine greca, per lungo tempo abitante a Varese, che firmò Fiat Barchetta ed auto di successo di Alfa Romeo, Bmw, Subaru (ora è consulente di gruppi orientali). Al suo fianco Gianfranco Palazzoli, ex-pilota bustocco di moto e auto, oggi commentatore televisivo. Oltre a loro, i giornalisti Alfredo Albertini, Massimo Delbò, i commissari Fiva e Asi Dominique Fischlin, Uberto Pietra, Franco Ghidelli, Gianpio Ottone. Gran finale l’apoteosi pomeridiana con passerella nelle vie del centro storico varesino: qui l’applauso ha unito la piccoline e corsaiole francesine Rosengart e Bugatti con le monumentali britanniche Rolls Royce e Bentley con le americane Dodge, Hudson e Chevrolet.Tutto su:eventiSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Luglio 2016Rare Fiat 8V Zagato protagoniste della copertina, una guida allâacquisto dedicata alla A112 V serie, le Triumph TR2 e TR3 e il prototipo della Lancia Rally 037, gli eventi e le gare di Maggio e Giugno: correte in edicola!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Sulle Ruote del Tempo ed i 200 anni di Varese24 Immagini05/06/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nuovo evento con protagoniste le auto e moto d’epoca. In questa prima edizione si sono anche celebrati i 200 anni della città di Varesea cura della RedazioneSulle Ruote del Tempo, lungo le vie d’acqua che fiancheggiano il fiume Ticino. Prima risalendo i navigli da Cuggiono a Volandia di Malpensa poi in passerella tra Val Bossa e il cuore di Varese: pretesto buono, intriso di storia, è stata la celebrazione dei 200 anni della Città di Varese con un concorso d’eleganza che ha valorizzato le regine della mobilità, dal 1913 al 1940. Il primo defilé per auto e moto anteguerra ha suscitato grandi emozioni ed ha decretato il successo grazie alla giuria popolare e allo stupore per la qualità dei mezzi del pool di tecnici.A curare il debutto dell’evento sono stati quattro club AS lombardi : la coppia ispiratrice Auto Moto Storiche Varese e Cmae Milano, oltre ai Gams Gallarate e Veteran car Como, con staffetta di Vespa Club Rho. E dalla regia di Angelo De Giorgi, Marco Galassi, Gianandrea Redaelli ed Enrico Bassani è emerso un evento che promette di ripetersi annualmente: negli anni dispari dal Varesotto a piazza del Duomo a Milano, proprio come avvenne alla fine del Trecento, quando i marmi di Candoglia (vicino a Verbania) scendevano lungo il Lago Maggiore fino alla darsena meneghina sfruttando le acque dei Navigli per dare viva ad uno dei monumenti più celebri al mondo, il Duomo.Otto le categorie in cui si articolava il concorso d’eleganza con cinquanta reginette storiche. Dalla giuria tecnica “The best in show” è l’Aston Martin Speed C-Type del 1938 del varesino Giuseppe Redaelli, sfilato in piazza Monte Grappa con la nipotina Maria Giulia tra le braccia di mamma Irene. Dell’auto vincitrice esistono due esemplari: questo e il prototipo, 1800 cc e 150 cv, raffinate nell’aerodinamica, vocazione racing. La più votata dalla gente, con 630 cartoline, Chevrolet International Torpedo ’29, importata dall’Argentina e restaurata a Bisuschio per tre anni dal suo pilota-artigiano, Agostino Vezzaro, con al fianco Tatiana Manuzzato, la segretaria del Vams di Varese, lo stesso club ASI che organizza dal ’90 la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori.L’automobilismo sportivo nel Varesotto ebbe inizio nel 1920 con il leggendario chilometro lanciato di Gallarate: per celebrare quel primato ieri a Volandia auto si sono misurate nell’accelerazione sul quarto di miglio: tra le auto più datate, vittoria della più antica del lotto, Lancia Theta del 1913 (primissima auto europea con avviamento e illuminazione elettrica) guidata dal milanese Giulio Caimi, mentre miglior tempo assoluto per Riley Brookland del ’30 pilotata da Arturo Ferraro, presidente del gallaratese Gams. Miglior stile nell’abbigliamento per la famiglia Lorenzin, a bordo della Chevrolet Indipendence del ’31. Auto più numerose sono state le Balilla a 3 e 4 marce.A presiedere la giuria tecnica un apprezzato designer, Andreas Zapatinas, origine greca, per lungo tempo abitante a Varese, che firmò Fiat Barchetta ed auto di successo di Alfa Romeo, Bmw, Subaru (ora è consulente di gruppi orientali). Al suo fianco Gianfranco Palazzoli, ex-pilota bustocco di moto e auto, oggi commentatore televisivo. Oltre a loro, i giornalisti Alfredo Albertini, Massimo Delbò, i commissari Fiva e Asi Dominique Fischlin, Uberto Pietra, Franco Ghidelli, Gianpio Ottone. Gran finale l’apoteosi pomeridiana con passerella nelle vie del centro storico varesino: qui l’applauso ha unito la piccoline e corsaiole francesine Rosengart e Bugatti con le monumentali britanniche Rolls Royce e Bentley con le americane Dodge, Hudson e Chevrolet.Tutto su:eventi
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Sulle Ruote del Tempo ed i 200 anni di Varese
05/06/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Nuovo evento con protagoniste le auto e moto d’epoca. In questa prima edizione si sono anche celebrati i 200 anni della città di Varese
05/06/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Nuovo evento con protagoniste le auto e moto d’epoca. In questa prima edizione si sono anche celebrati i 200 anni della città di Varese
a cura della RedazioneSulle Ruote del Tempo, lungo le vie d’acqua che fiancheggiano il fiume Ticino. Prima risalendo i navigli da Cuggiono a Volandia di Malpensa poi in passerella tra Val Bossa e il cuore di Varese: pretesto buono, intriso di storia, è stata la celebrazione dei 200 anni della Città di Varese con un concorso d’eleganza che ha valorizzato le regine della mobilità, dal 1913 al 1940. Il primo defilé per auto e moto anteguerra ha suscitato grandi emozioni ed ha decretato il successo grazie alla giuria popolare e allo stupore per la qualità dei mezzi del pool di tecnici.A curare il debutto dell’evento sono stati quattro club AS lombardi : la coppia ispiratrice Auto Moto Storiche Varese e Cmae Milano, oltre ai Gams Gallarate e Veteran car Como, con staffetta di Vespa Club Rho. E dalla regia di Angelo De Giorgi, Marco Galassi, Gianandrea Redaelli ed Enrico Bassani è emerso un evento che promette di ripetersi annualmente: negli anni dispari dal Varesotto a piazza del Duomo a Milano, proprio come avvenne alla fine del Trecento, quando i marmi di Candoglia (vicino a Verbania) scendevano lungo il Lago Maggiore fino alla darsena meneghina sfruttando le acque dei Navigli per dare viva ad uno dei monumenti più celebri al mondo, il Duomo.Otto le categorie in cui si articolava il concorso d’eleganza con cinquanta reginette storiche. Dalla giuria tecnica “The best in show” è l’Aston Martin Speed C-Type del 1938 del varesino Giuseppe Redaelli, sfilato in piazza Monte Grappa con la nipotina Maria Giulia tra le braccia di mamma Irene. Dell’auto vincitrice esistono due esemplari: questo e il prototipo, 1800 cc e 150 cv, raffinate nell’aerodinamica, vocazione racing. La più votata dalla gente, con 630 cartoline, Chevrolet International Torpedo ’29, importata dall’Argentina e restaurata a Bisuschio per tre anni dal suo pilota-artigiano, Agostino Vezzaro, con al fianco Tatiana Manuzzato, la segretaria del Vams di Varese, lo stesso club ASI che organizza dal ’90 la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori.L’automobilismo sportivo nel Varesotto ebbe inizio nel 1920 con il leggendario chilometro lanciato di Gallarate: per celebrare quel primato ieri a Volandia auto si sono misurate nell’accelerazione sul quarto di miglio: tra le auto più datate, vittoria della più antica del lotto, Lancia Theta del 1913 (primissima auto europea con avviamento e illuminazione elettrica) guidata dal milanese Giulio Caimi, mentre miglior tempo assoluto per Riley Brookland del ’30 pilotata da Arturo Ferraro, presidente del gallaratese Gams. Miglior stile nell’abbigliamento per la famiglia Lorenzin, a bordo della Chevrolet Indipendence del ’31. Auto più numerose sono state le Balilla a 3 e 4 marce.A presiedere la giuria tecnica un apprezzato designer, Andreas Zapatinas, origine greca, per lungo tempo abitante a Varese, che firmò Fiat Barchetta ed auto di successo di Alfa Romeo, Bmw, Subaru (ora è consulente di gruppi orientali). Al suo fianco Gianfranco Palazzoli, ex-pilota bustocco di moto e auto, oggi commentatore televisivo. Oltre a loro, i giornalisti Alfredo Albertini, Massimo Delbò, i commissari Fiva e Asi Dominique Fischlin, Uberto Pietra, Franco Ghidelli, Gianpio Ottone. Gran finale l’apoteosi pomeridiana con passerella nelle vie del centro storico varesino: qui l’applauso ha unito la piccoline e corsaiole francesine Rosengart e Bugatti con le monumentali britanniche Rolls Royce e Bentley con le americane Dodge, Hudson e Chevrolet.Tutto su:eventi
Sulle Ruote del Tempo, lungo le vie d’acqua che fiancheggiano il fiume Ticino. Prima risalendo i navigli da Cuggiono a Volandia di Malpensa poi in passerella tra Val Bossa e il cuore di Varese: pretesto buono, intriso di storia, è stata la celebrazione dei 200 anni della Città di Varese con un concorso d’eleganza che ha valorizzato le regine della mobilità, dal 1913 al 1940. Il primo defilé per auto e moto anteguerra ha suscitato grandi emozioni ed ha decretato il successo grazie alla giuria popolare e allo stupore per la qualità dei mezzi del pool di tecnici.A curare il debutto dell’evento sono stati quattro club AS lombardi : la coppia ispiratrice Auto Moto Storiche Varese e Cmae Milano, oltre ai Gams Gallarate e Veteran car Como, con staffetta di Vespa Club Rho. E dalla regia di Angelo De Giorgi, Marco Galassi, Gianandrea Redaelli ed Enrico Bassani è emerso un evento che promette di ripetersi annualmente: negli anni dispari dal Varesotto a piazza del Duomo a Milano, proprio come avvenne alla fine del Trecento, quando i marmi di Candoglia (vicino a Verbania) scendevano lungo il Lago Maggiore fino alla darsena meneghina sfruttando le acque dei Navigli per dare viva ad uno dei monumenti più celebri al mondo, il Duomo.Otto le categorie in cui si articolava il concorso d’eleganza con cinquanta reginette storiche. Dalla giuria tecnica “The best in show” è l’Aston Martin Speed C-Type del 1938 del varesino Giuseppe Redaelli, sfilato in piazza Monte Grappa con la nipotina Maria Giulia tra le braccia di mamma Irene. Dell’auto vincitrice esistono due esemplari: questo e il prototipo, 1800 cc e 150 cv, raffinate nell’aerodinamica, vocazione racing. La più votata dalla gente, con 630 cartoline, Chevrolet International Torpedo ’29, importata dall’Argentina e restaurata a Bisuschio per tre anni dal suo pilota-artigiano, Agostino Vezzaro, con al fianco Tatiana Manuzzato, la segretaria del Vams di Varese, lo stesso club ASI che organizza dal ’90 la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori.L’automobilismo sportivo nel Varesotto ebbe inizio nel 1920 con il leggendario chilometro lanciato di Gallarate: per celebrare quel primato ieri a Volandia auto si sono misurate nell’accelerazione sul quarto di miglio: tra le auto più datate, vittoria della più antica del lotto, Lancia Theta del 1913 (primissima auto europea con avviamento e illuminazione elettrica) guidata dal milanese Giulio Caimi, mentre miglior tempo assoluto per Riley Brookland del ’30 pilotata da Arturo Ferraro, presidente del gallaratese Gams. Miglior stile nell’abbigliamento per la famiglia Lorenzin, a bordo della Chevrolet Indipendence del ’31. Auto più numerose sono state le Balilla a 3 e 4 marce.A presiedere la giuria tecnica un apprezzato designer, Andreas Zapatinas, origine greca, per lungo tempo abitante a Varese, che firmò Fiat Barchetta ed auto di successo di Alfa Romeo, Bmw, Subaru (ora è consulente di gruppi orientali). Al suo fianco Gianfranco Palazzoli, ex-pilota bustocco di moto e auto, oggi commentatore televisivo. Oltre a loro, i giornalisti Alfredo Albertini, Massimo Delbò, i commissari Fiva e Asi Dominique Fischlin, Uberto Pietra, Franco Ghidelli, Gianpio Ottone. Gran finale l’apoteosi pomeridiana con passerella nelle vie del centro storico varesino: qui l’applauso ha unito la piccoline e corsaiole francesine Rosengart e Bugatti con le monumentali britanniche Rolls Royce e Bentley con le americane Dodge, Hudson e Chevrolet.
Sulle Ruote del Tempo, lungo le vie d’acqua che fiancheggiano il fiume Ticino. Prima risalendo i navigli da Cuggiono a Volandia di Malpensa poi in passerella tra Val Bossa e il cuore di Varese: pretesto buono, intriso di storia, è stata la celebrazione dei 200 anni della Città di Varese con un concorso d’eleganza che ha valorizzato le regine della mobilità, dal 1913 al 1940. Il primo defilé per auto e moto anteguerra ha suscitato grandi emozioni ed ha decretato il successo grazie alla giuria popolare e allo stupore per la qualità dei mezzi del pool di tecnici.
A curare il debutto dell’evento sono stati quattro club AS lombardi : la coppia ispiratrice Auto Moto Storiche Varese e Cmae Milano, oltre ai Gams Gallarate e Veteran car Como, con staffetta di Vespa Club Rho. E dalla regia di Angelo De Giorgi, Marco Galassi, Gianandrea Redaelli ed Enrico Bassani è emerso un evento che promette di ripetersi annualmente: negli anni dispari dal Varesotto a piazza del Duomo a Milano, proprio come avvenne alla fine del Trecento, quando i marmi di Candoglia (vicino a Verbania) scendevano lungo il Lago Maggiore fino alla darsena meneghina sfruttando le acque dei Navigli per dare viva ad uno dei monumenti più celebri al mondo, il Duomo.
Otto le categorie in cui si articolava il concorso d’eleganza con cinquanta reginette storiche. Dalla giuria tecnica “The best in show” è l’Aston Martin Speed C-Type del 1938 del varesino Giuseppe Redaelli, sfilato in piazza Monte Grappa con la nipotina Maria Giulia tra le braccia di mamma Irene. Dell’auto vincitrice esistono due esemplari: questo e il prototipo, 1800 cc e 150 cv, raffinate nell’aerodinamica, vocazione racing. La più votata dalla gente, con 630 cartoline, Chevrolet International Torpedo ’29, importata dall’Argentina e restaurata a Bisuschio per tre anni dal suo pilota-artigiano, Agostino Vezzaro, con al fianco Tatiana Manuzzato, la segretaria del Vams di Varese, lo stesso club ASI che organizza dal ’90 la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori.
L’automobilismo sportivo nel Varesotto ebbe inizio nel 1920 con il leggendario chilometro lanciato di Gallarate: per celebrare quel primato ieri a Volandia auto si sono misurate nell’accelerazione sul quarto di miglio: tra le auto più datate, vittoria della più antica del lotto, Lancia Theta del 1913 (primissima auto europea con avviamento e illuminazione elettrica) guidata dal milanese Giulio Caimi, mentre miglior tempo assoluto per Riley Brookland del ’30 pilotata da Arturo Ferraro, presidente del gallaratese Gams. Miglior stile nell’abbigliamento per la famiglia Lorenzin, a bordo della Chevrolet Indipendence del ’31. Auto più numerose sono state le Balilla a 3 e 4 marce.
A presiedere la giuria tecnica un apprezzato designer, Andreas Zapatinas, origine greca, per lungo tempo abitante a Varese, che firmò Fiat Barchetta ed auto di successo di Alfa Romeo, Bmw, Subaru (ora è consulente di gruppi orientali). Al suo fianco Gianfranco Palazzoli, ex-pilota bustocco di moto e auto, oggi commentatore televisivo. Oltre a loro, i giornalisti Alfredo Albertini, Massimo Delbò, i commissari Fiva e Asi Dominique Fischlin, Uberto Pietra, Franco Ghidelli, Gianpio Ottone. Gran finale l’apoteosi pomeridiana con passerella nelle vie del centro storico varesino: qui l’applauso ha unito la piccoline e corsaiole francesine Rosengart e Bugatti con le monumentali britanniche Rolls Royce e Bentley con le americane Dodge, Hudson e Chevrolet.
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