TARGHE E DOCUMENTI ORIGINALI: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PER CONOSCERE MODALITÀ E TEMPISTICHE DI ADOZIONE DELL’ATTESO DECRETO ATTUATIVO
Il 12 aprile 2022,l’Onorevole giovanni tombolato, presidentedell’Intergruppo Parlamentareper iVeicoliStorici, ha presentatoun’interrogazione parlamentarealMinistro delle Infrastrutture e della MobilitàSostenibiliper sapere quali sianole ragioni del ritardonell’adozione deldecreto attuativoprevisto per la legge n. 178del 30 dicembre 2020sull’utilizzodelle targhe e dei documenti originaliin caso direimmatricolazione di veicoli storici. A distanza dioltre un anno, infatti, non è ancora stato emanato il necessariodecreto dirigenzialedel Ministero che stabiliscecosti, criteri e modalità di rilascio. La modifica all’art. 9 delCodice della Stradaprevede, in caso dinuova immatricolazionedi veicoli già precedentemente iscritti alPubblico Registro Automobilistico(PRA) cancellati d’ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, la facoltà per il richiedentedi ottenere le targhe e il libretto di circolazione della primaiscrizione al PRAo di ottenere unatarga del periodo storicodicostruzioneo dicircolazione del veicolo, in entrambi i casiconformi alla grafica originalea condizione che lasigla alfanumericapresceltanon sia già presente nel sistema meccanograficodel centro elaborazione dati della motorizzazione civile e riferita a un altro veicoloancora circolante.La risposta delViceministro alessandro morelli del 14 aprileha evidenziato che il22 aprile 2021, la Direzione Generale per la motorizzazione aveva chiestoall’Istituto Poligraficoe Zecca dello Stato – in qualità di responsabile dellaproduzione delle targhein quanto carte valori – di esprimersi in ordine allafattibilità di riprodurre targhe e libretti di circolazioneper i veicoli di interessestorico e collezionisticoe di farne conoscere irelativi costi. Il successivo 21 ottobre, l’Istituto comunicava di poter assicurare la realizzazione delle targhe richiesteutilizzando l’alluminiocome materiale di composizione dei cosiddetti “piatti” per le targhe storiche, al prezzodi 300 euro per le auto e di 150europer le moto.
Il 12 aprile 2022,l’Onorevole giovanni tombolato, presidentedell’Intergruppo Parlamentareper iVeicoliStorici, ha presentatoun’interrogazione parlamentarealMinistro delle Infrastrutture e della MobilitàSostenibiliper sapere quali sianole ragioni del ritardonell’adozione deldecreto attuativoprevisto per la legge n. 178del 30 dicembre 2020sull’utilizzodelle targhe e dei documenti originaliin caso direimmatricolazione di veicoli storici. A distanza dioltre un anno, infatti, non è ancora stato emanato il necessariodecreto dirigenzialedel Ministero che stabiliscecosti, criteri e modalità di rilascio. La modifica all’art. 9 delCodice della Stradaprevede, in caso dinuova immatricolazionedi veicoli già precedentemente iscritti alPubblico Registro Automobilistico(PRA) cancellati d’ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, la facoltà per il richiedentedi ottenere le targhe e il libretto di circolazione della primaiscrizione al PRAo di ottenere unatarga del periodo storicodicostruzioneo dicircolazione del veicolo, in entrambi i casiconformi alla grafica originalea condizione che lasigla alfanumericapresceltanon sia già presente nel sistema meccanograficodel centro elaborazione dati della motorizzazione civile e riferita a un altro veicoloancora circolante.
La risposta delViceministro alessandro morelli del 14 aprileha evidenziato che il22 aprile 2021, la Direzione Generale per la motorizzazione aveva chiestoall’Istituto Poligraficoe Zecca dello Stato – in qualità di responsabile dellaproduzione delle targhein quanto carte valori – di esprimersi in ordine allafattibilità di riprodurre targhe e libretti di circolazioneper i veicoli di interessestorico e collezionisticoe di farne conoscere irelativi costi. Il successivo 21 ottobre, l’Istituto comunicava di poter assicurare la realizzazione delle targhe richiesteutilizzando l’alluminiocome materiale di composizione dei cosiddetti “piatti” per le targhe storiche, al prezzodi 300 euro per le auto e di 150europer le moto.
