Torna il Giro dell’Umbria a giugno 2016

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Torna il Giro dell’Umbria a giugno 20166 Immagini21/01/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Una gara che dal Dopoguerra fino agli anni Novanta viene riproposta e aperte ad auto storiche e moderne. La formula è quella classica: sette prove in salita e quattro in pista. Foto Actualfotoa cura della RedazioneDal 24 al 26 giugno 2016 tornaIl Giro dell’Umbria, la classica prova che dal dopo guerra agli anni ’90 ha attirato gli appassionati di tutta Italia torna nel calendario automobilistico nazionale. Dal 24 al 26 giugno 2016 la classica torna con la formula di gara che prevede sette prove in salita e quattro prove in circuito a Magione aperte a vetture storiche e a vetture moderne.Nel corso della sua storia ultradecennale il Giro dell’Umbria ha infatti cambiato più volte il suo format agonistico.La prima edizione è datata 1948quando il Giro si disputa su un anello stradale che collega le città di Perugia e Terni. Le edizioni si susseguono negli anni successivi con tracciati via via diversi fino alla chiusura nel 1955, di tutte le manifestazioni agonistiche su strada a seguito dei tragici incidenti avvenuti nelle altre classiche come la Mille Miglia e Le Mans. Il ritorno è datato 1977 quando viene introdotto proprio la formula prevista per il 2016 con la sommatoria fra prove in salita e prove in circuito. Dopo tre edizioni un nuovo stop proprio fino ai primi anni ’90 quando ACI Perugia e la stessa Peroni Promotion ne riportano in auge i fausti aprendo tuttavia solo alle vetture storiche. Ne segue un ventennio con il Giro Automobilistico dell’Umbria che cambia la sua natura diventando una prova di regolarità.L’edizione 2016 nasce dall’idea di due appassionati come Sergio Peroni e Franco Becci, entrambi leader nelle rispettive attività (velocità in circuito e velocità in salita). L’obiettivo è quello di offrire un contesto di assoluto livello e una novità nel panorama motoristico nazionale. Da qui anche la volontà di aprirlo sia alle vetture storiche che a quelle moderne che ovviamente avranno classifiche separate.Ilformat sportivoprevede quattro prove in circuito sulla distanza dei venti minuti e sette prove in salita nei dintorni di Perugia. Il Giro automobilistico dell’Umbria sarà aperto a un limitato numero di vetture ed è ovviamente rivolto agli appassionati delle corse in circuito, in montagna e rallye. Sarà possibile avere equipaggi doppi con ciascun conducente che potrà prendere parte alle prove a lui più adatte.La tassa di iscrizione, che sarà comunicata ad inizio 2016, comprenderà anche il pernottamento nelle notti di venerdì e sabato.Tutto su:garesaliteumbriavelocitÃSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

Torna il Giro dell’Umbria a giugno 20166 Immagini21/01/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Una gara che dal Dopoguerra fino agli anni Novanta viene riproposta e aperte ad auto storiche e moderne. La formula è quella classica: sette prove in salita e quattro in pista. Foto Actualfotoa cura della RedazioneDal 24 al 26 giugno 2016 tornaIl Giro dell’Umbria, la classica prova che dal dopo guerra agli anni ’90 ha attirato gli appassionati di tutta Italia torna nel calendario automobilistico nazionale. Dal 24 al 26 giugno 2016 la classica torna con la formula di gara che prevede sette prove in salita e quattro prove in circuito a Magione aperte a vetture storiche e a vetture moderne.Nel corso della sua storia ultradecennale il Giro dell’Umbria ha infatti cambiato più volte il suo format agonistico.La prima edizione è datata 1948quando il Giro si disputa su un anello stradale che collega le città di Perugia e Terni. Le edizioni si susseguono negli anni successivi con tracciati via via diversi fino alla chiusura nel 1955, di tutte le manifestazioni agonistiche su strada a seguito dei tragici incidenti avvenuti nelle altre classiche come la Mille Miglia e Le Mans. Il ritorno è datato 1977 quando viene introdotto proprio la formula prevista per il 2016 con la sommatoria fra prove in salita e prove in circuito. Dopo tre edizioni un nuovo stop proprio fino ai primi anni ’90 quando ACI Perugia e la stessa Peroni Promotion ne riportano in auge i fausti aprendo tuttavia solo alle vetture storiche. Ne segue un ventennio con il Giro Automobilistico dell’Umbria che cambia la sua natura diventando una prova di regolarità.L’edizione 2016 nasce dall’idea di due appassionati come Sergio Peroni e Franco Becci, entrambi leader nelle rispettive attività (velocità in circuito e velocità in salita). L’obiettivo è quello di offrire un contesto di assoluto livello e una novità nel panorama motoristico nazionale. Da qui anche la volontà di aprirlo sia alle vetture storiche che a quelle moderne che ovviamente avranno classifiche separate.Ilformat sportivoprevede quattro prove in circuito sulla distanza dei venti minuti e sette prove in salita nei dintorni di Perugia. Il Giro automobilistico dell’Umbria sarà aperto a un limitato numero di vetture ed è ovviamente rivolto agli appassionati delle corse in circuito, in montagna e rallye. Sarà possibile avere equipaggi doppi con ciascun conducente che potrà prendere parte alle prove a lui più adatte.La tassa di iscrizione, che sarà comunicata ad inizio 2016, comprenderà anche il pernottamento nelle notti di venerdì e sabato.Tutto su:garesaliteumbriavelocitÃ

21/01/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Una gara che dal Dopoguerra fino agli anni Novanta viene riproposta e aperte ad auto storiche e moderne. La formula è quella classica: sette prove in salita e quattro in pista. Foto Actualfoto

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Una gara che dal Dopoguerra fino agli anni Novanta viene riproposta e aperte ad auto storiche e moderne. La formula è quella classica: sette prove in salita e quattro in pista. Foto Actualfoto

a cura della RedazioneDal 24 al 26 giugno 2016 tornaIl Giro dell’Umbria, la classica prova che dal dopo guerra agli anni ’90 ha attirato gli appassionati di tutta Italia torna nel calendario automobilistico nazionale. Dal 24 al 26 giugno 2016 la classica torna con la formula di gara che prevede sette prove in salita e quattro prove in circuito a Magione aperte a vetture storiche e a vetture moderne.Nel corso della sua storia ultradecennale il Giro dell’Umbria ha infatti cambiato più volte il suo format agonistico.La prima edizione è datata 1948quando il Giro si disputa su un anello stradale che collega le città di Perugia e Terni. Le edizioni si susseguono negli anni successivi con tracciati via via diversi fino alla chiusura nel 1955, di tutte le manifestazioni agonistiche su strada a seguito dei tragici incidenti avvenuti nelle altre classiche come la Mille Miglia e Le Mans. Il ritorno è datato 1977 quando viene introdotto proprio la formula prevista per il 2016 con la sommatoria fra prove in salita e prove in circuito. Dopo tre edizioni un nuovo stop proprio fino ai primi anni ’90 quando ACI Perugia e la stessa Peroni Promotion ne riportano in auge i fausti aprendo tuttavia solo alle vetture storiche. Ne segue un ventennio con il Giro Automobilistico dell’Umbria che cambia la sua natura diventando una prova di regolarità.L’edizione 2016 nasce dall’idea di due appassionati come Sergio Peroni e Franco Becci, entrambi leader nelle rispettive attività (velocità in circuito e velocità in salita). L’obiettivo è quello di offrire un contesto di assoluto livello e una novità nel panorama motoristico nazionale. Da qui anche la volontà di aprirlo sia alle vetture storiche che a quelle moderne che ovviamente avranno classifiche separate.Ilformat sportivoprevede quattro prove in circuito sulla distanza dei venti minuti e sette prove in salita nei dintorni di Perugia. Il Giro automobilistico dell’Umbria sarà aperto a un limitato numero di vetture ed è ovviamente rivolto agli appassionati delle corse in circuito, in montagna e rallye. Sarà possibile avere equipaggi doppi con ciascun conducente che potrà prendere parte alle prove a lui più adatte.La tassa di iscrizione, che sarà comunicata ad inizio 2016, comprenderà anche il pernottamento nelle notti di venerdì e sabato.Tutto su:garesaliteumbriavelocitÃ

Dal 24 al 26 giugno 2016 tornaIl Giro dell’Umbria, la classica prova che dal dopo guerra agli anni ’90 ha attirato gli appassionati di tutta Italia torna nel calendario automobilistico nazionale. Dal 24 al 26 giugno 2016 la classica torna con la formula di gara che prevede sette prove in salita e quattro prove in circuito a Magione aperte a vetture storiche e a vetture moderne.Nel corso della sua storia ultradecennale il Giro dell’Umbria ha infatti cambiato più volte il suo format agonistico.La prima edizione è datata 1948quando il Giro si disputa su un anello stradale che collega le città di Perugia e Terni. Le edizioni si susseguono negli anni successivi con tracciati via via diversi fino alla chiusura nel 1955, di tutte le manifestazioni agonistiche su strada a seguito dei tragici incidenti avvenuti nelle altre classiche come la Mille Miglia e Le Mans. Il ritorno è datato 1977 quando viene introdotto proprio la formula prevista per il 2016 con la sommatoria fra prove in salita e prove in circuito. Dopo tre edizioni un nuovo stop proprio fino ai primi anni ’90 quando ACI Perugia e la stessa Peroni Promotion ne riportano in auge i fausti aprendo tuttavia solo alle vetture storiche. Ne segue un ventennio con il Giro Automobilistico dell’Umbria che cambia la sua natura diventando una prova di regolarità.L’edizione 2016 nasce dall’idea di due appassionati come Sergio Peroni e Franco Becci, entrambi leader nelle rispettive attività (velocità in circuito e velocità in salita). L’obiettivo è quello di offrire un contesto di assoluto livello e una novità nel panorama motoristico nazionale. Da qui anche la volontà di aprirlo sia alle vetture storiche che a quelle moderne che ovviamente avranno classifiche separate.Ilformat sportivoprevede quattro prove in circuito sulla distanza dei venti minuti e sette prove in salita nei dintorni di Perugia. Il Giro automobilistico dell’Umbria sarà aperto a un limitato numero di vetture ed è ovviamente rivolto agli appassionati delle corse in circuito, in montagna e rallye. Sarà possibile avere equipaggi doppi con ciascun conducente che potrà prendere parte alle prove a lui più adatte.La tassa di iscrizione, che sarà comunicata ad inizio 2016, comprenderà anche il pernottamento nelle notti di venerdì e sabato.

Dal 24 al 26 giugno 2016 tornaIl Giro dell’Umbria, la classica prova che dal dopo guerra agli anni ’90 ha attirato gli appassionati di tutta Italia torna nel calendario automobilistico nazionale. Dal 24 al 26 giugno 2016 la classica torna con la formula di gara che prevede sette prove in salita e quattro prove in circuito a Magione aperte a vetture storiche e a vetture moderne.

Nel corso della sua storia ultradecennale il Giro dell’Umbria ha infatti cambiato più volte il suo format agonistico.La prima edizione è datata 1948quando il Giro si disputa su un anello stradale che collega le città di Perugia e Terni. Le edizioni si susseguono negli anni successivi con tracciati via via diversi fino alla chiusura nel 1955, di tutte le manifestazioni agonistiche su strada a seguito dei tragici incidenti avvenuti nelle altre classiche come la Mille Miglia e Le Mans. Il ritorno è datato 1977 quando viene introdotto proprio la formula prevista per il 2016 con la sommatoria fra prove in salita e prove in circuito. Dopo tre edizioni un nuovo stop proprio fino ai primi anni ’90 quando ACI Perugia e la stessa Peroni Promotion ne riportano in auge i fausti aprendo tuttavia solo alle vetture storiche. Ne segue un ventennio con il Giro Automobilistico dell’Umbria che cambia la sua natura diventando una prova di regolarità.

L’edizione 2016 nasce dall’idea di due appassionati come Sergio Peroni e Franco Becci, entrambi leader nelle rispettive attività (velocità in circuito e velocità in salita). L’obiettivo è quello di offrire un contesto di assoluto livello e una novità nel panorama motoristico nazionale. Da qui anche la volontà di aprirlo sia alle vetture storiche che a quelle moderne che ovviamente avranno classifiche separate.

Ilformat sportivoprevede quattro prove in circuito sulla distanza dei venti minuti e sette prove in salita nei dintorni di Perugia. Il Giro automobilistico dell’Umbria sarà aperto a un limitato numero di vetture ed è ovviamente rivolto agli appassionati delle corse in circuito, in montagna e rallye. Sarà possibile avere equipaggi doppi con ciascun conducente che potrà prendere parte alle prove a lui più adatte.

La tassa di iscrizione, che sarà comunicata ad inizio 2016, comprenderà anche il pernottamento nelle notti di venerdì e sabato.

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La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT all’italiana, per quanto poco fortunata.

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