Alfa Romeo Alfetta: la sportiva di papà
Sul finire degli anni ‘60, Alfa Romeo deve trovare un’auto chesostituisca la 1750. Si tratta di una sfida tecnica importantissima perché la brillante e spaziosaberlina derivata dalla Giuliaera stata un successo e non sarebbe stato facile trovare una sua erede. L’ingegnerOrazio Satta Puliga, direttore tecnico della Casa milanese lo sapeva bene: erano in gioco la leadership tecnica e di mercato della Casa milanese e non si poteva sbagliare il colpo.
Sul finire degli anni ‘60, Alfa Romeo deve trovare un’auto chesostituisca la 1750. Si tratta di una sfida tecnica importantissima perché la brillante e spaziosaberlina derivata dalla Giuliaera stata un successo e non sarebbe stato facile trovare una sua erede. L’ingegnerOrazio Satta Puliga, direttore tecnico della Casa milanese lo sapeva bene: erano in gioco la leadership tecnica e di mercato della Casa milanese e non si poteva sbagliare il colpo.
