Come ti tratti, presidente! | Antonio Decaro adora quest’auto: è tutta giapponese e potentissima

Come ti tratti, presidente! | Antonio Decaro adora quest’auto: è tutta giapponese e potentissima

Decaro @giornaledipuglia, automobilismodepoca

Antonio Decaro ha costruito il suo profilo pubblico anche attraverso una scelta precisa sulle auto: giapponesi, elettriche e con tanta sostanza sotto il cofano.

Chi lo conosce da anni lo dice senza esitazioni: Antonio Decaro ha sempre avuto un debole per le auto tecnologiche, meglio se giapponesi e votate alla mobilità “verde”. Non è un dettaglio di colore, ma quasi un marchio di fabbrica di un politico che ha legato il suo nome prima a Bari, poi ai Comuni italiani e oggi neo presidente della Regione Puglia. In mezzo, c’è una storia fatta di scelte automobilistiche che raccontano molto del suo modo di interpretare i trasporti.

Già quando era sindaco di Bari e presidente dell’ANCI aveva spinto con decisione verso i veicoli elettrici, abbracciando una collaborazione con uno dei marchi giapponesi più aggressivi sul fronte “zero emissioni”. Una passione che, col tempo, è diventata anche simbolica: una certa auto giapponese, potente e silenziosa, è diventata quasi il suo biglietto da visita quando si parla di mobilità del futuro e città meno inquinate.

Dal 2017 con Nissan alle ambizioni da governatore

Secondo quanto raccontato da Il Corriere del Giorno, già nel febbraio 2017 Decaro – allora sindaco di Bari e presidente dell’ANCI – aveva incontrato Nissan per promuovere un modello integrato di mobilità sostenibile nei Comuni italiani, con al centro proprio i veicoli elettrici del marchio giapponese. In quelle occasioni, l’auto “di riferimento” era la compatta elettrica della casa nipponica, scelta come simbolo di un modo diverso di concepire gli spostamenti urbani.

Lo stesso articolo ricordava il progetto di car sharing elettrico nel capoluogo pugliese, con una flotta di vetture giapponesi a zero emissioni e colonnine di ricarica diffuse in città. Era il 2017, un’epoca in cui l’auto elettrica era ancora vista come qualcosa di sperimentale, eppure Decaro spingeva già per una svolta strutturale. Oggi, a distanza di anni e con una nuova fase politica alle porte, quella scelta di campo torna d’attualità: l’immagine del presidente che viaggia su un’elettrica giapponese “potentissima” diventa quasi la sintesi perfetta del suo racconto pubblico.

Decaro-@wikicommons-automobilismodepoca

La notizia vecchia e quella nuova: cosa è cambiato davvero

La collaborazione con Nissan e la promozione delle auto verdi nei Comuni appartengono a una stagione precisa, quella in cui Decaro guidava l’ANCI e il Comune di Bari, mentre il dibattito nazionale sulle emissioni era solo agli inizi. Oggi il contesto è completamente diverso: l’Europa ha alzato l’asticella sulle regole ambientali, le città combattono ogni giorno con i limiti del traffico e le zone a basse emissioni, e la Puglia è chiamata a ripensare il proprio modello di mobilità.

In questo scenario arriva la sua nuova sfida politica a livello regionale, che aggiorna e rilancia quelle scelte di anni fa. Se allora l’auto giapponese era il simbolo di un sindaco che provava a cambiare il volto dei trasporti cittadini, oggi la stessa immagine viene riletta in chiave più ampia: un presidente che vuole presentarsi come coerente con ciò che ha fatto in passato, uno che sul tema delle auto verdi non sta salendo adesso sul carro del vincitore, ma ci è salito quando era ancora una scommessa.