Game over: la storica marca italiana di bici deve licenziare 120 lavoratori | Da oggi li attende la Caritas
SEI LICENZIATO @pexels, automobilismodepoca
Campagnolo, uno dei marchi più prestigiosi del ciclismo mondiale, ha annunciato 120 esuberi su 300 dipendenti: un colpo durissimo per l’azienda e per il territorio.
La notizia arriva come una scossa per l’intero settore delle due ruote: Campagnolo, marchio simbolo del made in Italy e sinonimo di eccellenza nella componentistica ciclistica, è costretta ad avviare una procedura di riduzione del personale senza precedenti. La crisi che ha travolto il mercato della bici dopo il boom pandemico sta presentando un conto salatissimo proprio a una delle aziende più iconiche della tradizione meccanica italiana.
Secondo quanto riportato da diverse fonti locali, la direzione ha comunicato 120 esuberi su soli 300 addetti: una percentuale enorme che mette a rischio professionalità, competenze e un patrimonio tecnologico costruito in decenni di innovazione. Non si tratta di una scelta improvvisa, ma della conseguenza diretta del crollo della domanda, dei magazzini pieni e della caduta degli ordini registrata negli ultimi mesi.
Perché Campagnolo è stata travolta dalla crisi del settore bici
Il mercato delle biciclette, esploso durante la pandemia, oggi vive una fase di contrazione violentissima. Con l’arrivo del 2023 e del 2024, la domanda è crollata e il settore si è ritrovato in sovrapproduzione. Campagnolo, nonostante la sua posizione di prestigio nel segmento alto di gamma, non è riuscita a sfuggire alla tempesta: la riduzione drastica degli ordini ha messo sotto pressione l’intera filiera.
A essere colpita è la parte più delicata dell’azienda: la produzione. Qui lavorano artigiani specializzati, tecnici esperti e figure che rappresentano l’anima stessa del marchio vicentino. La riduzione degli ordini ha però costretto la società a dichiarare l’impossibilità di mantenere i livelli occupazionali attuali, aprendo un capitolo doloroso nella storia di Campagnolo.

Cosa succede ai lavoratori e perché la situazione è drammatica
Le conseguenze sociali sono pesanti. Parliamo di oltre cento famiglie coinvolte, molte delle quali già in difficoltà economica. Diverse testimonianze segnalano che alcuni dipendenti hanno già iniziato a rivolgersi alla Caritas per riuscire a sostenere le spese quotidiane. Un dettaglio che dà la misura dell’impatto di questa crisi su un territorio che identifica in Campagnolo un pezzo della propria storia industriale.
Ora si apre una fase complessa di trattativa sindacale. La direzione dell’azienda parla di decisioni “inevitabili” per garantire la sopravvivenza del marchio nel lungo periodo, mentre i sindacati denunciano una ferita sociale profondissima. Campagnolo, simbolo di eccellenza italiana nel mondo del ciclismo, sta vivendo il momento più critico della sua esistenza, e il futuro dei lavoratori dipenderà dalle prossime settimane di confronto.
