Vlahovic, 275.000 motivi per consolarsi dopo l’infortunio | La sua Ferrari 296gtb è la più bella di sempre

Vlahovic, 275.000 motivi per consolarsi dopo l’infortunio | La sua Ferrari 296gtb è la più bella di sempre

Vlahovic, attaccante della Juventus @automobilismodepoca

Dusan Vlahovic dovrà affrontare lo stop forzato con un gioiello da 275.000 euro: una Ferrari 296 GTB che sembra disegnata su misura per il suo modo di stare in campo.

L’attaccante serbo sta vivendo una fase delicata della carriera, segnata da infortuni e lunghe sedute in infermeria più che da esultanze sotto la curva. Mentre lavora per rientrare al massimo della forma, lontano dall’erba c’è però un’altra “compagna di corsa” pronta ad aspettarlo: una berlinetta ibrida di Maranello, capace di trasformare ogni uscita per le strade di Torino in un piccolo allenamento di adrenalina. Il bolide rosso, valore stimato intorno ai 275 mila euro, è il simbolo perfetto di un calciatore che non ha alcuna intenzione di rallentare.

La scelta non è casuale. La Ferrari 296 GTB è una delle sportive più avanzate di sempre, sia dal punto di vista tecnico sia per il design. Linee compatte, coda raccolta, muscoli ben evidenti sopra i passaruota e quella firma luminosa sottile e aggressiva che la rende riconoscibile anche a distanza. Non è solo un vezzo da star del pallone, ma un’auto che richiede attenzione, capacità di gestire la potenza e rispetto per una meccanica che oggi rappresenta il vertice della gamma a motore centrale della Casa di Maranello.

Una supercar che sembra fatta apposta per un numero 9

Sotto il cofano c’è un V6 di 2.992 cm³ affiancato da un motore elettrico, per una potenza complessiva di 830 cavalli. Numeri che raccontano accelerazioni da brivido e una risposta all’acceleratore istantanea, paragonabile a uno scatto in area di rigore quando parte il cross giusto. L’ibrido plug-in permette anche di muoversi a zero emissioni per alcuni chilometri, ma è nelle modalità più sportive che la 296 GTB dà il meglio di sé, grazie alle soluzioni aerodinamiche attive e al lavoro di fino su telaio e sospensioni.

Il peso contenuto in circa 1.470 kg per una vettura di questo tipo e la trazione posteriore rendono ogni curva un esercizio di precisione, dove tenere la traiettoria giusta è fondamentale quanto lo è, per un centravanti, attaccare il primo palo sul cross basso. Il parallelo tra carattere del giocatore e personalità dell’auto è quasi inevitabile: potenza pura ma anche controllo, esplosività e freddezza nel gestire una tecnologia che viene direttamente dall’esperienza in pista.

Vlahovic, attaccante della Juventus costretto ad un lungo stop @lapresse, automobilismodepoca

Tra Torino e Maranello, la terapia è il rombo del motore

Per un calciatore abituato a vivere di entusiasmo, restare fermo ai box può diventare logorante. In questo contesto, salire su una supercar così estrema diventa una sorta di valvola di sfogo: casco mentale al posto degli scarpini, volante al posto del pallone e strada che scorre veloce come una ripartenza in contropiede. Il fatto che la 296 GTB sia una delle Ferrari più apprezzate dagli appassionati di tutto il mondo aggiunge un ulteriore strato di fascino alla scelta.

Il prezzo, attorno a quei 275.000 euro che fanno girare la testa, racconta il lusso. La scheda tecnica parla di ingegneria estrema. Ma forse il dettaglio più importante è un altro: per chi vive di gol e accelerazioni, la possibilità di sedersi al volante di un’auto così rappresenta un modo per restare in contatto con la sensazione di velocità anche quando il campo, per qualche settimana, resta solo un obiettivo da riconquistare.