Né Audi né Porsche: Openda (Juve) completamente pazzo per l’Alfa Romeo | La prima cosa che ha presentato ai parenti in visita

Né Audi né Porsche: Openda (Juve) completamente pazzo per l’Alfa Romeo | La prima cosa che ha presentato ai parenti in visita

Openda (Juve) - instagram @automobilismodepoca

Altro che Audi o Porsche: da quando è arrivato alla Juve, Openda ha un solo pallino fuori dal campo, l’Alfa Romeo. E ai parenti in visita a Torino ha voluto far vedere subito proprio lei.

Per molti calciatori il garage è una sfilata di supercar tedesche, ma nel caso di Openda le cose sembrano andare in tutt’altra direzione. Il nuovo attaccante della Juventus ha deciso di abbracciare fino in fondo lo spirito italiano, innamorandosi di uno dei simboli storici delle quattro ruote tricolori: Alfa Romeo. E quando i familiari hanno approfittato dei primi giorni liberi per raggiungerlo nel capoluogo piemontese, la “gita obbligata” non è stata né in centro né allo stadio, bensì davanti a un’iconica vettura del Biscione.

Nello scatto che sta facendo il giro dei social si vede l’attaccante sorridente accanto ai parenti, alle spalle una rossa Alfa da corsa, bassa e filante, con le ruote carenate e il logo storico del marchio ben in vista. Un’immagine che racconta meglio di mille parole quanto il giocatore sia rimasto affascinato dal mondo Alfa Romeo, al punto da trasformare la prima visita di famiglia in una sorta di pellegrinaggio automobilistico.

La scelta di cuore di Openda: il fascino del Biscione

In un’epoca in cui tanti colleghi puntano su SUV extralusso e coupé tedesche, la passione per Alfa Romeo è una dichiarazione di stile. Openda, che a Torino sta costruendo una nuova vita da bianconero, sembra aver trovato nel marchio del Biscione una parte importante del suo immaginario italiano: storia sportiva, linee aggressive, motori rombanti. Tutto ciò che, per chi vive di goal e accelerazioni, sa di casa.

Non sorprende che la prima cosa da mostrare ai parenti non sia stata una via dello shopping, ma una vettura simbolo di un’epoca in cui Alfa dominava le piste. Il messaggio è chiaro: qui non si tratta solo di avere una “bella macchina”, ma di entrare dentro un racconto fatto di corse, vittorie e design. Un modo per far capire a chi lo conosce da sempre il contesto in cui sta vivendo la sua nuova avventura italiana.

Openda-@wikicommons-automobilismodepoca

Niente supercar tedesche: il futuro è bianco, nero e rosso Alfa

L’immagine del giocatore che posa accanto alla vettura storica dice molto anche sulle sue preferenze personali. Altro che Audi o Porsche: Openda sembra preferire un marchio che, pur avendo magari meno modelli in vetrina dei colossi tedeschi, porta con sé una carica emotiva unica. Il rosso carico della carrozzeria dialoga idealmente con il bianco e il nero della maglia bianconera, in un mix che sa di velocità e appartenenza.

Chissà se nel suo futuro garage torinese troverà posto una Giulia Quadrifoglio o un Stelvio super sportivo. Quel che è certo è che, almeno per ora, il modo in cui ha accolto i parenti racconta una passione precisa: alla Juventus Openda sogna i goal in bianconero, ma quando si parla di auto il suo cuore batte forte per l’Alfa Romeo. E la prima cosa che vuole condividere con chi ama è proprio quel rombo, quella storia e quel rosso che, per lui, valgono più di qualsiasi supercar tedesca.