Ferrari 2025 VS 2026: riesci a trovare tutte le differenze? | Per molti è quella che tornerà a vincere il Mondiale

Ferrari 2025 VS 2026: riesci a trovare tutte le differenze? | Per molti è quella che tornerà a vincere il Mondiale

2025 vs 2026 @automobilismodepoca

Due Ferrari affiancate, 2025 contro 2026, stesso rosso ma linee completamente diverse: nei nuovi disegni la monoposto del futuro appare più compatta, aggressiva e “snella”, e i tifosi già la vedono come l’arma per tornare a lottare davvero per il Mondiale.

Guardandole una accanto all’altra, la prima impressione è che la vettura 2026 sembri quasi una versione “stirata” della 2025: più stretta, più raccolta, con il muso che scende in modo più deciso verso l’ala anteriore. Le ruote appaiono meno ingombranti, l’ingombro complessivo è ridotto e la carrozzeria si allunga con superfici più pulite, come se la Ferrari avesse deciso di limare ogni centimetro di aria inutile attorno al telaio.

La 2025, al confronto, conserva l’aspetto massiccio delle attuali F1: frontale largo, ala anteriore fatta di profili complessi e sospensioni ben in vista. La 2026 immaginata nei render di Andrea Galante punta invece su un’ala più semplice, con meno appendici e un flusso d’aria più diretto sotto il muso. Cambiano anche le prese d’aria e le forme delle pance, che sulla nuova sembrano disegnate per “abbracciare” meglio il corpo vettura e liberare spazio verso il retrotreno.

Dove cambia davvero: muso, ali e gomme della Ferrari 2026

Il muso è uno dei punti in cui si notano subito le differenze: sulla 2026 è più sottile e affusolato, si innesta sull’ala anteriore con una transizione meno brusca e lascia intravedere canali più puliti per guidare l’aria sotto la vettura. La 2025 mantiene una struttura più robusta, con un attacco dell’ala più largo e un muso che sembra “appoggiarsi” sui primi elementi aerodinamici.

Anche le gomme raccontano il cambio di filosofia: nella versione 2026 la monoposto sembra più compatta in larghezza, con ruote e sospensioni che sporgono meno verso l’esterno. È l’effetto delle nuove regole che puntano a monoposto più leggere e agili, capaci di offrire più spettacolo in pista e meno difficoltà nei sorpassi. Le ali, sia davanti sia dietro, risultano meno frastagliate e con profili più lineari, segno di una F1 che vuole ridurre la dipendenza da vortici e soffiature esasperate.

Perché tanti tifosi credono che questa Ferrari tornerà a vincere

Al di là dei dettagli tecnici, ciò che colpisce i tifosi è il carattere che la 2026 sprigiona già dai disegni: una Ferrari più “cattiva” ma allo stesso tempo più semplice, meno schiava di ali complicate e più concentrata su telaio, motore ibrido e efficienza. Nell’era delle nuove power unit e delle vetture alleggerite, l’idea di una monoposto così compatta alimenta la fantasia di chi sogna una Rossa capace di tornare a dettare il passo.

Sui social le immagini della sfida 2025 vs 2026 sono diventate subito terreno di gioco per confronti, speranze e pronostici. C’è chi si diverte a contare ogni differenza, chi analizza ogni curva della carrozzeria e chi, semplicemente, vede in quella Ferrari più snella il simbolo di una nuova era. Per molti è proprio questa la macchina che, con il regolamento 2026, potrà finalmente riportare la Scuderia Ferrari al centro della lotta per il Mondiale, trasformando quei render in una promessa da mantenere quando si accenderanno i semafori verdi.