Alla fine è successo: inventata la prima auto al mondo col frigorifero integrato | “Zeekr”: gli autogrill sono disperati
Auto col frigo @automobilismodepoca
Zeekr ha alzato l’asticella del comfort in auto: a bordo della sua nuova elettrica arriva un frigorifero integrato da 8,6 litri, capace di raffrescare le bevande o tenere in caldo il cibo con la semplice pressione di un tasto.
Quello che fino a ieri sembrava una battuta da social è diventato realtà industriale: una casa automobilistica cinese del segmento premium ha ufficializzato che tra gli optional di bordo c’è un vero mini-frigo integrato nell’abitacolo, pensato per le famiglie e per chi macina chilometri tutti i giorni. Non si tratta della solita bocchetta dell’aria che rinfresca approssimativamente un vano portaoggetti, ma di un dispositivo progettato ad hoc, con capacità dichiarata di 8,6 litri.
Nel post di lancio il marchio parla chiaro. L’idea è quella di trasformare ogni viaggio, dal lungo trasferimento autostradale al pendolarismo quotidiano, in un’esperienza più comoda, dove acqua, snack, persino un pasto veloce restano alla temperatura ideale. Il tutto senza cavi volanti, senza borse frigo improvvisate e senza dover dipendere dalla prossima area di servizio.
Un frigo vero in auto: come funziona e a cosa serve davvero
Il cuore della novità è il frigorifero integrato da 8,6 litri, inserito nel tunnel centrale o tra i sedili posteriori a seconda della configurazione. Il marchio lo descrive come perfetto “beverage quando e dove vuoi”, sottolineando che il sistema può sia raffreddare sia mantenere in temperatura piatti caldi o bevande per il viaggio. Apertura a sportellino, vani sagomati per lattine e bottigliette, isolamento termico degno di un elettrodomestico domestico in miniatura.
Anche la gestione è pensata per essere immediata: “convenienza e lusso in un tasto”, recita il messaggio ufficiale. Un comando fisico o tramite schermo centrale permette di scegliere la modalità, di verificare la temperatura e di attivare o spegnere il sistema. In pratica, la vettura diventa una piccola lounge viaggiante, dove il passeggero può aprire il frigo come farebbe in salotto, tirando fuori un succo freddo o un panino rimasto perfetto dopo ore di viaggio.
Perché gli autogrill “tremano” e gli automobilisti esultano
La battuta che circola è che gli autogrill siano “disperati” alla notizia: se l’auto ti offre bibite fresche e cibo caldo a bordo, la sosta obbligata solo per comprare uno snack diventa molto meno attraente. In realtà nessuno immagina un crollo immediato delle aree di servizio, ma è evidente che una dotazione del genere cambia il modo di vivere i viaggi lunghi, soprattutto per famiglie con bambini o per chi passa la vita tra un casello e l’altro.
Gli automobilisti, invece, sembrano aver trovato il nuovo simbolo del lusso “furbo”: non l’ennesimo display o una cromatura in più, ma un accessorio che incide sulla vita di tutti i giorni. Un piccolo frigo integrato significa risparmiare sul caro-prezzi delle aree di sosta, organizzare meglio i tempi, portarsi dietro ciò che si preferisce davvero. E mentre il marchio invita già a “prenotarla”, il messaggio che arriva al settore è chiaro: la nuova frontiera del comfort non è solo nel software o negli ADAS, ma anche in quelle piccole cose concrete che, per una volta, fanno davvero la differenza tra un viaggio sopportato e un viaggio goduto.
