Autobianchi Y10: l’utilitaria chic
Questa è storia recente. Anche i più giovani – la cui presenza nel mondo delle auto d’epoca è in costante aumento – hanno ricordi “freschi” di questa piccola-grande automobile che ha rivoluzionato il segmento delle utilitarie nel pieno dei mitici anni Ottanta.La sua prima apparizione ufficiale ci riporta allaprimavera del 1985 al Salone di Ginevra. L’Autobianchi Y10 nasce persostituire la A112(che rimane in vendita fino al 1986) e per proseguire quella straordinaria tradizione di utilitarie cominciata con la piccolaBianchinaquasi quarant’anni prima. InItaliae inFrancia, la Y10 mantiene il marchio di fabbricaAutobianchi, mentre negli altri mercatiè commercializzata dallaLancia.Al lancio della Y10, l’allora amministratore delegato della Fiat Auto, Vittorio Ghidella, sottolinea subito l’obiettivo di questa vettura: essere unautilitaria di lusso, non una scatola su ruote: confortevole, fuori dell’ordinario, funzionale. Avrebbe dovuto attirare un vasto pubblico, partendo dalla clientela con modeste possibilità economiche fino ad accogliere le pretese dei più abbienti.Ecco, quindi, una prima campagna pubblicitaria geniale, con lo slogan “Y10, piace alla gente che piace”. Ed ecco che la “Y” porta a spasso i più noti personaggi sportivi e dello spettacolo, la gente si immedesima e la vettura va via come il pane.
Questa è storia recente. Anche i più giovani – la cui presenza nel mondo delle auto d’epoca è in costante aumento – hanno ricordi “freschi” di questa piccola-grande automobile che ha rivoluzionato il segmento delle utilitarie nel pieno dei mitici anni Ottanta.
La sua prima apparizione ufficiale ci riporta allaprimavera del 1985 al Salone di Ginevra. L’Autobianchi Y10 nasce persostituire la A112(che rimane in vendita fino al 1986) e per proseguire quella straordinaria tradizione di utilitarie cominciata con la piccolaBianchinaquasi quarant’anni prima. InItaliae inFrancia, la Y10 mantiene il marchio di fabbricaAutobianchi, mentre negli altri mercatiè commercializzata dallaLancia.
Al lancio della Y10, l’allora amministratore delegato della Fiat Auto, Vittorio Ghidella, sottolinea subito l’obiettivo di questa vettura: essere unautilitaria di lusso, non una scatola su ruote: confortevole, fuori dell’ordinario, funzionale. Avrebbe dovuto attirare un vasto pubblico, partendo dalla clientela con modeste possibilità economiche fino ad accogliere le pretese dei più abbienti.
Ecco, quindi, una prima campagna pubblicitaria geniale, con lo slogan “Y10, piace alla gente che piace”. Ed ecco che la “Y” porta a spasso i più noti personaggi sportivi e dello spettacolo, la gente si immedesima e la vettura va via come il pane.
