âBeppinaâ, la 2CV di famiglia che vive⦠2 volte!
Shop- Abbonati, acquista le prove, i libri, le versioni digitaliSpeciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo dâEpocaIn edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo StoricoArea Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.itin edicolaTutto newsConcorsiDallâItalia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, lâadesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato lâattività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI100LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40Chiudi911 RSR: 40 anni di boxer ad altissime prestazioni
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Speciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo dâEpocaIn edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo StoricoArea Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.it
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In edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo Storico
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in edicolaTutto newsConcorsiDallâItalia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, lâadesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato lâattività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI100LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40Chiudi
in edicolaTutto newsConcorsiDallâItalia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, lâadesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato lâattività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI100LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40Chiudi
ConcorsiDallâItalia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, lâadesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato lâattività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI100LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40
ConcorsiDallâItalia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, lâadesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato lâattività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI100LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40
ConcorsiDallâItalia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100
Concorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra
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Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASI
Per ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, lâadesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo
Il Club Italia ha festeggiato lâattività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI100
In una bella serata a Torino, tenutasi allâinterno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera dâonore per il presidente ACI
LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40
LâAlfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del Museo
Nellâambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo
911 RSR: 40 anni di boxer ad altissime prestazioni
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NewsâBeppinaâ, la 2CV di famiglia che vive⦠2 volte!22 giugno 2016a cura della RedazioneUna Charleston distrutta dal tornado che lo scorso anno colpì la zona di Venezia, è stata restaurata e restituita alla proprietaria. E potrà tornare a essere oggetto della fantasia di decine di bambini
âBeppinaâ, la 2CV di famiglia che vive⦠2 volte!
âBeppinaâ, la 2CV di famiglia che vive⦠2 volte!
Una Charleston distrutta dal tornado che lo scorso anno colpì la zona di Venezia, è stata restaurata e restituita alla proprietaria. E potrà tornare a essere oggetto della fantasia di decine di bambini
âBeppinaâ, la 2CV di famiglia che vive⦠2 volte!
Era l’8 luglio del duemilaquindici quando un autentico tornado colpì l’area di Venezia.Tra i borghi più colpiti, quello di Cazzago di Pianiga, nei pressi di Mirano, che ospita il “Club dei Piccoli”, un asilo amorevolmente curato da due educatrici: Marta (la figlia) e Donatella (la madre).Nel 1982, Donatella riceve in regalo dal marito l’auto dei suoi sogni: una Citroën 2CV Charleston, con cui ha attraversato l’Italia e l’Europa, tra corsi di formazione, gite e vacanze e soprattutto il mezzo per il quotidiano spostarsi dalla sua abitazione ai vari asili dove si è occupata di generazioni di bambini.La Charleston, battezzata “Beppina” da grandi e piccini, è diventata rapidamente un membro della famiglia di Donatella, tanto che anche la figlia Marta ha imparato a guidare grazie a “Beppina”, legando i suoi ricordi di gioventù alla stessa piccola Citroën.Poi l’imponderabile. Dopo trentatré anni di onorato servizio, l’otto luglio dello scorso anno un tornado si è abbattuto su Venezia, colpendo più duramente proprio nella zona dove sorge l’asilo di Donatella e Marta. “Beppina”, come sempre, era parcheggiata lì, a metà strada tra il vialetto dell’asilo e la fantasia dei bambini che da generazioni ne riproducono le linee nei loro disegni.Il tornado l’ha presa, sollevandola a cinque metri da terra e spostandola di quasi un isolato, accartocciandola, sbattendola a terra assieme a rami dei pini mediterranei che ornano la costa e altri rottami di ogni genere.“Beppina” era lì. Su un fianco, le ruote piegate in maniera innaturale, il cofano anteriore strappato via e mai più ritrovato, i vetri infranti, la carrozzeria deformata.Quando il sole è tornato a splendere, i giornalisti e le autorità hanno raggiunto il luogo dello sfacelo.“Beppina” è diventata una star, per qualche giorno.Era il simbolo del tornado. Lei, così riconoscibile, rossa e nera. Si vedeva da lontano, anche ridotta così, che lei era stata una fiera Charleston: una tra le più ambite 2CV (e dire che tra 2CV e derivate, ne han fatte più di cinque milioni). Tutti, autorità e passanti, hanno voluto fotografarsi accanto a “Beppina”.Così le foto di “Beppina” accartocciata hanno fatto il giro di internet e, mentre Marta e Donatella interrogavano esperti ed appassionati per capire come riportare in vita “Beppina”, ottenendo solo il consiglio di buttarla via o venderla per pezzi (una pugnalata, per Marta e Donatella), la notizia della Charleston colpita dagli elementi ha fatto il giro del web ed è arrivata alla “mamma” della piccola 2CV: Citroën Italia.Certo era un caso unico: due persone legatissime alla loro 2CV, Marta e Donatella, che avrebbero dovuto rinunciare per sempre ad un’amica come “Beppina”, addirittura vendendola a pezzi.Cosa fare? La soluzione era una sola.“Pronto? Parla Citroën Italia, abbiamo saputo di quanto è accaduto alla vostra 2CV, vorremmo essere d’aiuto”.Così, pochi giorni dopo il tornado, da Cazzago è passato un carro attrezzi che ha portato la piccola ferita in una delle “cliniche specialistiche” che sorgono in Italia. A Beinette, per la precisione, da Franco Grosso, che -tra l’altro- è presidente del più grande club 2CV italiano.Citroën conosce Franco, che di professione è carrozziere ma la sua missione nella vita è salvare 2CV.“Possiamo recuperarla?”, ha chiesto Citroën. “Certo, ma ci vorrà tempo e tanti pezzettini” ha risposto Franco.Così l’operazione è partita, con la Casa madre che ha coperto i costi e Franco che ha fatto un lavoro certosino, donando anche la nuova scocca servita a far da base al restauro.Oggi, diciassette giugno duemilasedici, Marta e Donatella hanno avuto una sorpresa.“Beppina” è tornata, più in forma che mai, lucida come lo era stata nel 1982, con capote, interni, carrozzeria, fanali, tutto nuovo e tirato a specchio.Il motore, quello non s’era mai fermato: il piccolo bicilindrico Citroën era tornato a ruggire solo attaccandolo alla batteria ed il suo rombo, così caratteristico, era stato sufficiente a far dire a Franco… “Dai, è viva: salviamola!!!”Buona strada piccola “Beppina”, buona strada alla 2CV che visse due volte.
Era l’8 luglio del duemilaquindici quando un autentico tornado colpì l’area di Venezia.
Tra i borghi più colpiti, quello di Cazzago di Pianiga, nei pressi di Mirano, che ospita il “Club dei Piccoli”, un asilo amorevolmente curato da due educatrici: Marta (la figlia) e Donatella (la madre).
Nel 1982, Donatella riceve in regalo dal marito l’auto dei suoi sogni: una Citroën 2CV Charleston, con cui ha attraversato l’Italia e l’Europa, tra corsi di formazione, gite e vacanze e soprattutto il mezzo per il quotidiano spostarsi dalla sua abitazione ai vari asili dove si è occupata di generazioni di bambini.
La Charleston, battezzata “Beppina” da grandi e piccini, è diventata rapidamente un membro della famiglia di Donatella, tanto che anche la figlia Marta ha imparato a guidare grazie a “Beppina”, legando i suoi ricordi di gioventù alla stessa piccola Citroën.
Poi l’imponderabile. Dopo trentatré anni di onorato servizio, l’otto luglio dello scorso anno un tornado si è abbattuto su Venezia, colpendo più duramente proprio nella zona dove sorge l’asilo di Donatella e Marta. “Beppina”, come sempre, era parcheggiata lì, a metà strada tra il vialetto dell’asilo e la fantasia dei bambini che da generazioni ne riproducono le linee nei loro disegni.
Il tornado l’ha presa, sollevandola a cinque metri da terra e spostandola di quasi un isolato, accartocciandola, sbattendola a terra assieme a rami dei pini mediterranei che ornano la costa e altri rottami di ogni genere.
“Beppina” era lì. Su un fianco, le ruote piegate in maniera innaturale, il cofano anteriore strappato via e mai più ritrovato, i vetri infranti, la carrozzeria deformata.
Quando il sole è tornato a splendere, i giornalisti e le autorità hanno raggiunto il luogo dello sfacelo.
Era il simbolo del tornado. Lei, così riconoscibile, rossa e nera. Si vedeva da lontano, anche ridotta così, che lei era stata una fiera Charleston: una tra le più ambite 2CV (e dire che tra 2CV e derivate, ne han fatte più di cinque milioni). Tutti, autorità e passanti, hanno voluto fotografarsi accanto a “Beppina”.
Così le foto di “Beppina” accartocciata hanno fatto il giro di internet e, mentre Marta e Donatella interrogavano esperti ed appassionati per capire come riportare in vita “Beppina”, ottenendo solo il consiglio di buttarla via o venderla per pezzi (una pugnalata, per Marta e Donatella), la notizia della Charleston colpita dagli elementi ha fatto il giro del web ed è arrivata alla “mamma” della piccola 2CV: Citroën Italia.
Certo era un caso unico: due persone legatissime alla loro 2CV, Marta e Donatella, che avrebbero dovuto rinunciare per sempre ad un’amica come “Beppina”, addirittura vendendola a pezzi.
“Pronto? Parla Citroën Italia, abbiamo saputo di quanto è accaduto alla vostra 2CV, vorremmo essere d’aiuto”.
Così, pochi giorni dopo il tornado, da Cazzago è passato un carro attrezzi che ha portato la piccola ferita in una delle “cliniche specialistiche” che sorgono in Italia. A Beinette, per la precisione, da Franco Grosso, che -tra l’altro- è presidente del più grande club 2CV italiano.
Citroën conosce Franco, che di professione è carrozziere ma la sua missione nella vita è salvare 2CV.
“Possiamo recuperarla?”, ha chiesto Citroën. “Certo, ma ci vorrà tempo e tanti pezzettini” ha risposto Franco.
Così l’operazione è partita, con la Casa madre che ha coperto i costi e Franco che ha fatto un lavoro certosino, donando anche la nuova scocca servita a far da base al restauro.
Oggi, diciassette giugno duemilasedici, Marta e Donatella hanno avuto una sorpresa.
“Beppina” è tornata, più in forma che mai, lucida come lo era stata nel 1982, con capote, interni, carrozzeria, fanali, tutto nuovo e tirato a specchio.
Il motore, quello non s’era mai fermato: il piccolo bicilindrico Citroën era tornato a ruggire solo attaccandolo alla batteria ed il suo rombo, così caratteristico, era stato sufficiente a far dire a Franco… “Dai, è viva: salviamola!!!”
Buona strada piccola “Beppina”, buona strada alla 2CV che visse due volte.
Contattacivia Don Luigi Sturzo, 7- 20016 Pero (Mi) – Tel. 02/380851- Fax 02/38010393 – E-mail:automobilismodepoca@edisport.it
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Automobilismodepoca.it – Quotidiano di informazione Reg. Trib. di Milano n.394 in data 23.06.2003
