Bollo senza agevolazioni? Non ci guadagna nessuno
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Bollo senza agevolazioni? Non ci guadagna nessuno13/01/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Alcune cifre ed informazioni avute sulla Regione Lombardia ci confermano che la questione del bollo per le auto storiche è un vero pasticcio. Ecco perchédi Francesco PelizzariCinquecentomila euro: è l’incasso stimato dallaRegione Lombardiase tutte le auto ventennali del suo territorio pagassero il bollo come previsto dalla Legge di Stabilità. Una cifra ridicola. Mentre attendiamo la riunione dei tecnici propedeutica alla prossima conferenza Stato Regioni prevista per domani -che a quanto sappiamo ha nell’ordine del giorno, al punto n. 3, la discussione sulla questione delle auto ventennali- una nostra fonte autorevole ci ha datointeressanti notizie provenienti dalla Regione Lombardia.IL BOLLO NON AGEVOLATO PER LE STORICHE PORTA POCO O NIENTELa quale, saputo delle novità in proposito contenute nella legge di Stabilità, nemmeno ha messo nella previsione di bilancio 2015 la voce “tassa di circolazione veicoli ventennali”. Ciò significa che in Lombardia i mancati introiti della tassa non sarebbero… tali, in quanto nemmeno previsti. Ma la cosa più interessante è che dalla Regione trapelano le stime di quanto si incasserebbe se si pagasse il “bollo” per tutte le auto lombarde con un’età compresa tra 20 e 29 anni. Ebbene, la cifra non supererebbe i 500mila euro. Un’inezia, per un Ente il cui bilancio complessivo ammonta a miliardi di euro. Della serie: quasi si spende più per incassarli.Anzi, la collettività spenderebbe certamente di più per incassarli, perchéè sicuro che per l’indotto che si è creato sarebbe un salasso. Molte delle automobili di cui sopra, finirebbero vendute o distrutte. Sempre secondo quanto si apprende dai corridoi dell’ex-Pirellone, l’indotto è valutato in una cifra di molto superiore a quello che si incasserebbe con questa tassa, ed è un indotto che ha influenza diretta sulla ricchezza della collettività. Caso mai, sarebbe da stabilire quanto di questo indotto sia ufficiale (leggi emerso, o “in bianco” o fiscalmente riconoscibile), e qui temiamo che il discorso si faccia spinoso. Soprattutto per lo Stato, che per bocca del Governo continua a dirci di voler abbassare le tasse, ma dimostra il contrario.Eccoci allora al vero punto della questione:invece di mettere o aumentare tasse assurde, lo Stato dovrebbe razionalizzare le spese, eliminare gli sprechi che paghiamo tutti (compresi quelli di certi enti che a parole si occupano degli automobilisti), abbassare le tasse e farle pagare a tutti. Certo, è un lavoro molto impegnativo e che mette a rischio di brutte figure. Allora è meglio aggiungere l’ennesima tassa, magari con la scusa sempre buona che serve per migliorare l’ambiente.Tutto su:bollo autoSocialà in edicola Automobilismo d’epoca di aprile 2015Il nuovo numero anticipa in copertina il servizio su unâitaliana particolare, la Abarth OTR 1000 con il motore a testa âradialeâSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Bollo senza agevolazioni? Non ci guadagna nessuno13/01/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Alcune cifre ed informazioni avute sulla Regione Lombardia ci confermano che la questione del bollo per le auto storiche è un vero pasticcio. Ecco perchédi Francesco PelizzariCinquecentomila euro: è l’incasso stimato dallaRegione Lombardiase tutte le auto ventennali del suo territorio pagassero il bollo come previsto dalla Legge di Stabilità. Una cifra ridicola. Mentre attendiamo la riunione dei tecnici propedeutica alla prossima conferenza Stato Regioni prevista per domani -che a quanto sappiamo ha nell’ordine del giorno, al punto n. 3, la discussione sulla questione delle auto ventennali- una nostra fonte autorevole ci ha datointeressanti notizie provenienti dalla Regione Lombardia.IL BOLLO NON AGEVOLATO PER LE STORICHE PORTA POCO O NIENTELa quale, saputo delle novità in proposito contenute nella legge di Stabilità, nemmeno ha messo nella previsione di bilancio 2015 la voce “tassa di circolazione veicoli ventennali”. Ciò significa che in Lombardia i mancati introiti della tassa non sarebbero… tali, in quanto nemmeno previsti. Ma la cosa più interessante è che dalla Regione trapelano le stime di quanto si incasserebbe se si pagasse il “bollo” per tutte le auto lombarde con un’età compresa tra 20 e 29 anni. Ebbene, la cifra non supererebbe i 500mila euro. Un’inezia, per un Ente il cui bilancio complessivo ammonta a miliardi di euro. Della serie: quasi si spende più per incassarli.Anzi, la collettività spenderebbe certamente di più per incassarli, perchéè sicuro che per l’indotto che si è creato sarebbe un salasso. Molte delle automobili di cui sopra, finirebbero vendute o distrutte. Sempre secondo quanto si apprende dai corridoi dell’ex-Pirellone, l’indotto è valutato in una cifra di molto superiore a quello che si incasserebbe con questa tassa, ed è un indotto che ha influenza diretta sulla ricchezza della collettività. Caso mai, sarebbe da stabilire quanto di questo indotto sia ufficiale (leggi emerso, o “in bianco” o fiscalmente riconoscibile), e qui temiamo che il discorso si faccia spinoso. Soprattutto per lo Stato, che per bocca del Governo continua a dirci di voler abbassare le tasse, ma dimostra il contrario.Eccoci allora al vero punto della questione:invece di mettere o aumentare tasse assurde, lo Stato dovrebbe razionalizzare le spese, eliminare gli sprechi che paghiamo tutti (compresi quelli di certi enti che a parole si occupano degli automobilisti), abbassare le tasse e farle pagare a tutti. Certo, è un lavoro molto impegnativo e che mette a rischio di brutte figure. Allora è meglio aggiungere l’ennesima tassa, magari con la scusa sempre buona che serve per migliorare l’ambiente.Tutto su:bollo auto
13/01/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Alcune cifre ed informazioni avute sulla Regione Lombardia ci confermano che la questione del bollo per le auto storiche è un vero pasticcio. Ecco perché
13/01/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Alcune cifre ed informazioni avute sulla Regione Lombardia ci confermano che la questione del bollo per le auto storiche è un vero pasticcio. Ecco perché
di Francesco PelizzariCinquecentomila euro: è l’incasso stimato dallaRegione Lombardiase tutte le auto ventennali del suo territorio pagassero il bollo come previsto dalla Legge di Stabilità. Una cifra ridicola. Mentre attendiamo la riunione dei tecnici propedeutica alla prossima conferenza Stato Regioni prevista per domani -che a quanto sappiamo ha nell’ordine del giorno, al punto n. 3, la discussione sulla questione delle auto ventennali- una nostra fonte autorevole ci ha datointeressanti notizie provenienti dalla Regione Lombardia.IL BOLLO NON AGEVOLATO PER LE STORICHE PORTA POCO O NIENTELa quale, saputo delle novità in proposito contenute nella legge di Stabilità, nemmeno ha messo nella previsione di bilancio 2015 la voce “tassa di circolazione veicoli ventennali”. Ciò significa che in Lombardia i mancati introiti della tassa non sarebbero… tali, in quanto nemmeno previsti. Ma la cosa più interessante è che dalla Regione trapelano le stime di quanto si incasserebbe se si pagasse il “bollo” per tutte le auto lombarde con un’età compresa tra 20 e 29 anni. Ebbene, la cifra non supererebbe i 500mila euro. Un’inezia, per un Ente il cui bilancio complessivo ammonta a miliardi di euro. Della serie: quasi si spende più per incassarli.Anzi, la collettività spenderebbe certamente di più per incassarli, perchéè sicuro che per l’indotto che si è creato sarebbe un salasso. Molte delle automobili di cui sopra, finirebbero vendute o distrutte. Sempre secondo quanto si apprende dai corridoi dell’ex-Pirellone, l’indotto è valutato in una cifra di molto superiore a quello che si incasserebbe con questa tassa, ed è un indotto che ha influenza diretta sulla ricchezza della collettività. Caso mai, sarebbe da stabilire quanto di questo indotto sia ufficiale (leggi emerso, o “in bianco” o fiscalmente riconoscibile), e qui temiamo che il discorso si faccia spinoso. Soprattutto per lo Stato, che per bocca del Governo continua a dirci di voler abbassare le tasse, ma dimostra il contrario.Eccoci allora al vero punto della questione:invece di mettere o aumentare tasse assurde, lo Stato dovrebbe razionalizzare le spese, eliminare gli sprechi che paghiamo tutti (compresi quelli di certi enti che a parole si occupano degli automobilisti), abbassare le tasse e farle pagare a tutti. Certo, è un lavoro molto impegnativo e che mette a rischio di brutte figure. Allora è meglio aggiungere l’ennesima tassa, magari con la scusa sempre buona che serve per migliorare l’ambiente.Tutto su:bollo auto
Cinquecentomila euro: è l’incasso stimato dallaRegione Lombardiase tutte le auto ventennali del suo territorio pagassero il bollo come previsto dalla Legge di Stabilità. Una cifra ridicola. Mentre attendiamo la riunione dei tecnici propedeutica alla prossima conferenza Stato Regioni prevista per domani -che a quanto sappiamo ha nell’ordine del giorno, al punto n. 3, la discussione sulla questione delle auto ventennali- una nostra fonte autorevole ci ha datointeressanti notizie provenienti dalla Regione Lombardia.IL BOLLO NON AGEVOLATO PER LE STORICHE PORTA POCO O NIENTELa quale, saputo delle novità in proposito contenute nella legge di Stabilità, nemmeno ha messo nella previsione di bilancio 2015 la voce “tassa di circolazione veicoli ventennali”. Ciò significa che in Lombardia i mancati introiti della tassa non sarebbero… tali, in quanto nemmeno previsti. Ma la cosa più interessante è che dalla Regione trapelano le stime di quanto si incasserebbe se si pagasse il “bollo” per tutte le auto lombarde con un’età compresa tra 20 e 29 anni. Ebbene, la cifra non supererebbe i 500mila euro. Un’inezia, per un Ente il cui bilancio complessivo ammonta a miliardi di euro. Della serie: quasi si spende più per incassarli.Anzi, la collettività spenderebbe certamente di più per incassarli, perchéè sicuro che per l’indotto che si è creato sarebbe un salasso. Molte delle automobili di cui sopra, finirebbero vendute o distrutte. Sempre secondo quanto si apprende dai corridoi dell’ex-Pirellone, l’indotto è valutato in una cifra di molto superiore a quello che si incasserebbe con questa tassa, ed è un indotto che ha influenza diretta sulla ricchezza della collettività. Caso mai, sarebbe da stabilire quanto di questo indotto sia ufficiale (leggi emerso, o “in bianco” o fiscalmente riconoscibile), e qui temiamo che il discorso si faccia spinoso. Soprattutto per lo Stato, che per bocca del Governo continua a dirci di voler abbassare le tasse, ma dimostra il contrario.Eccoci allora al vero punto della questione:invece di mettere o aumentare tasse assurde, lo Stato dovrebbe razionalizzare le spese, eliminare gli sprechi che paghiamo tutti (compresi quelli di certi enti che a parole si occupano degli automobilisti), abbassare le tasse e farle pagare a tutti. Certo, è un lavoro molto impegnativo e che mette a rischio di brutte figure. Allora è meglio aggiungere l’ennesima tassa, magari con la scusa sempre buona che serve per migliorare l’ambiente.
Cinquecentomila euro: è l’incasso stimato dallaRegione Lombardiase tutte le auto ventennali del suo territorio pagassero il bollo come previsto dalla Legge di Stabilità. Una cifra ridicola. Mentre attendiamo la riunione dei tecnici propedeutica alla prossima conferenza Stato Regioni prevista per domani -che a quanto sappiamo ha nell’ordine del giorno, al punto n. 3, la discussione sulla questione delle auto ventennali- una nostra fonte autorevole ci ha datointeressanti notizie provenienti dalla Regione Lombardia.
IL BOLLO NON AGEVOLATO PER LE STORICHE PORTA POCO O NIENTE
La quale, saputo delle novità in proposito contenute nella legge di Stabilità, nemmeno ha messo nella previsione di bilancio 2015 la voce “tassa di circolazione veicoli ventennali”. Ciò significa che in Lombardia i mancati introiti della tassa non sarebbero… tali, in quanto nemmeno previsti. Ma la cosa più interessante è che dalla Regione trapelano le stime di quanto si incasserebbe se si pagasse il “bollo” per tutte le auto lombarde con un’età compresa tra 20 e 29 anni. Ebbene, la cifra non supererebbe i 500mila euro. Un’inezia, per un Ente il cui bilancio complessivo ammonta a miliardi di euro. Della serie: quasi si spende più per incassarli.
Anzi, la collettività spenderebbe certamente di più per incassarli, perchéè sicuro che per l’indotto che si è creato sarebbe un salasso. Molte delle automobili di cui sopra, finirebbero vendute o distrutte. Sempre secondo quanto si apprende dai corridoi dell’ex-Pirellone, l’indotto è valutato in una cifra di molto superiore a quello che si incasserebbe con questa tassa, ed è un indotto che ha influenza diretta sulla ricchezza della collettività. Caso mai, sarebbe da stabilire quanto di questo indotto sia ufficiale (leggi emerso, o “in bianco” o fiscalmente riconoscibile), e qui temiamo che il discorso si faccia spinoso. Soprattutto per lo Stato, che per bocca del Governo continua a dirci di voler abbassare le tasse, ma dimostra il contrario.
Eccoci allora al vero punto della questione:invece di mettere o aumentare tasse assurde, lo Stato dovrebbe razionalizzare le spese, eliminare gli sprechi che paghiamo tutti (compresi quelli di certi enti che a parole si occupano degli automobilisti), abbassare le tasse e farle pagare a tutti. Certo, è un lavoro molto impegnativo e che mette a rischio di brutte figure. Allora è meglio aggiungere l’ennesima tassa, magari con la scusa sempre buona che serve per migliorare l’ambiente.
Socialà in edicola Automobilismo d’epoca di aprile 2015Il nuovo numero anticipa in copertina il servizio su unâitaliana particolare, la Abarth OTR 1000 con il motore a testa âradialeâSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
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