Botta e risposta: a Monza vincono Nori (Rally) e Superti (Master Show)
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Botta e risposta: a Monza vincono Nori (Rally) e Superti (Master Show)18 Immagini01/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Le premesse di una gara “storica” spettacolare (24 iscritti) sono state confermate. Lunga battaglia tra i due protagonisti, con l’inserimento di Da Zanche. Dominio numerico delle Porsche 911, presenti anche un’Audi Quattro Gr. B, un’Alpine A110 e una Ferrari 308 GTB.di Eugenio MoscaAlla fine è stata pari e patta tra Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli e Marco Superti-Marco Dell’Acqua, rispettivamente al volante di una Porsche 911 Balletti e di una Carrera Rs Guagliardo, nel Monza Rally Historic Show. Il ventenne bassanese ha beffato Superti sul filo di lana, recuperando al rivale nell’ultima PS (video) un passivo di oltre 6”, pagati nella PS precedente dopo che aveva chiuso in testa la seconda tappa, e transitando sul traguardo finale con un vantaggio di 3”6 che gli hanno assicurato il gradino più alto del podio, con Lucio De Zanche-Giuseppe Mancuso che hanno completato un podio tutto Porsche.Vittoria meritata per Andrea Nori, che nel computo degli scratch ha battuto per quattro a due il rivale, mentre due PS se l’è aggiudicate Lucio Da Zanche e una il pilota di casa Giampaolo Tenchini. Il bresciano Superti si è poi rifatto nel Master Show battendo nella lotta in “famiglia” il compagno di team Matteo Musti. Gara in salita per Totò Riolo-Alessandro Floris e la stupenda Audi Quattro A2-Balletti, penalizzata nelle strette inversioni monzesi dall’impossibilità di usare il freno a mano (non avendo lo stacco del ponte posteriore come sulle moderne vetture a trazione integrale), come abbiamo potuto direttamente constatare nel corso di un test con la Quattro A2 effettuato il giovedì precedente la gara, di cui vi racconteremo approfonditamente nel numero di Automobilismo d’Epoca di febbraio.Da segnalare il ritiro della Lancia 037 di Pedro, ritirato prima del “Via!” per motivi personali, la cui presenza in gara avrebbe certamente accresciuto ancor più lo spettacolo che comunque non è mancato.LA CLASSIFICA1 Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli (Porsche 911)2 Marco Superti-Marco Dell’Acqua (Porsche Carrera RS)3 Lucio Da Zanche-Giuseppe Mancuso (Porsche 911 RSR)4 Giampaolo Tenchini-Matteo Ferraglio (Porsche 911 SC)5 Salvatore Riolo-Alessandro Floris (Audi Quattro A2)6 Marco Spinelli-Andrea Vimercati (Porsche 911 SC)7 Nicholas Montini-Romano Belfiore (Porsche 911 RS)8 Giuseppe Trinca-Giorgio Genovese (Porsche 911 SC)9 Riccardo Andreis-Stefano Farina (Porsche 911 RS)10 Roberto Montini-Erika Zoanni (Porsche 911 SC)Tutto su:audi quattroMonza rally showstoricheSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Botta e risposta: a Monza vincono Nori (Rally) e Superti (Master Show)18 Immagini01/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Le premesse di una gara “storica” spettacolare (24 iscritti) sono state confermate. Lunga battaglia tra i due protagonisti, con l’inserimento di Da Zanche. Dominio numerico delle Porsche 911, presenti anche un’Audi Quattro Gr. B, un’Alpine A110 e una Ferrari 308 GTB.di Eugenio MoscaAlla fine è stata pari e patta tra Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli e Marco Superti-Marco Dell’Acqua, rispettivamente al volante di una Porsche 911 Balletti e di una Carrera Rs Guagliardo, nel Monza Rally Historic Show. Il ventenne bassanese ha beffato Superti sul filo di lana, recuperando al rivale nell’ultima PS (video) un passivo di oltre 6”, pagati nella PS precedente dopo che aveva chiuso in testa la seconda tappa, e transitando sul traguardo finale con un vantaggio di 3”6 che gli hanno assicurato il gradino più alto del podio, con Lucio De Zanche-Giuseppe Mancuso che hanno completato un podio tutto Porsche.Vittoria meritata per Andrea Nori, che nel computo degli scratch ha battuto per quattro a due il rivale, mentre due PS se l’è aggiudicate Lucio Da Zanche e una il pilota di casa Giampaolo Tenchini. Il bresciano Superti si è poi rifatto nel Master Show battendo nella lotta in “famiglia” il compagno di team Matteo Musti. Gara in salita per Totò Riolo-Alessandro Floris e la stupenda Audi Quattro A2-Balletti, penalizzata nelle strette inversioni monzesi dall’impossibilità di usare il freno a mano (non avendo lo stacco del ponte posteriore come sulle moderne vetture a trazione integrale), come abbiamo potuto direttamente constatare nel corso di un test con la Quattro A2 effettuato il giovedì precedente la gara, di cui vi racconteremo approfonditamente nel numero di Automobilismo d’Epoca di febbraio.Da segnalare il ritiro della Lancia 037 di Pedro, ritirato prima del “Via!” per motivi personali, la cui presenza in gara avrebbe certamente accresciuto ancor più lo spettacolo che comunque non è mancato.LA CLASSIFICA1 Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli (Porsche 911)2 Marco Superti-Marco Dell’Acqua (Porsche Carrera RS)3 Lucio Da Zanche-Giuseppe Mancuso (Porsche 911 RSR)4 Giampaolo Tenchini-Matteo Ferraglio (Porsche 911 SC)5 Salvatore Riolo-Alessandro Floris (Audi Quattro A2)6 Marco Spinelli-Andrea Vimercati (Porsche 911 SC)7 Nicholas Montini-Romano Belfiore (Porsche 911 RS)8 Giuseppe Trinca-Giorgio Genovese (Porsche 911 SC)9 Riccardo Andreis-Stefano Farina (Porsche 911 RS)10 Roberto Montini-Erika Zoanni (Porsche 911 SC)Tutto su:audi quattroMonza rally showstoriche
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01/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Le premesse di una gara “storica” spettacolare (24 iscritti) sono state confermate. Lunga battaglia tra i due protagonisti, con l’inserimento di Da Zanche. Dominio numerico delle Porsche 911, presenti anche un’Audi Quattro Gr. B, un’Alpine A110 e una Ferrari 308 GTB.
01/12/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Le premesse di una gara “storica” spettacolare (24 iscritti) sono state confermate. Lunga battaglia tra i due protagonisti, con l’inserimento di Da Zanche. Dominio numerico delle Porsche 911, presenti anche un’Audi Quattro Gr. B, un’Alpine A110 e una Ferrari 308 GTB.
di Eugenio MoscaAlla fine è stata pari e patta tra Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli e Marco Superti-Marco Dell’Acqua, rispettivamente al volante di una Porsche 911 Balletti e di una Carrera Rs Guagliardo, nel Monza Rally Historic Show. Il ventenne bassanese ha beffato Superti sul filo di lana, recuperando al rivale nell’ultima PS (video) un passivo di oltre 6”, pagati nella PS precedente dopo che aveva chiuso in testa la seconda tappa, e transitando sul traguardo finale con un vantaggio di 3”6 che gli hanno assicurato il gradino più alto del podio, con Lucio De Zanche-Giuseppe Mancuso che hanno completato un podio tutto Porsche.Vittoria meritata per Andrea Nori, che nel computo degli scratch ha battuto per quattro a due il rivale, mentre due PS se l’è aggiudicate Lucio Da Zanche e una il pilota di casa Giampaolo Tenchini. Il bresciano Superti si è poi rifatto nel Master Show battendo nella lotta in “famiglia” il compagno di team Matteo Musti. Gara in salita per Totò Riolo-Alessandro Floris e la stupenda Audi Quattro A2-Balletti, penalizzata nelle strette inversioni monzesi dall’impossibilità di usare il freno a mano (non avendo lo stacco del ponte posteriore come sulle moderne vetture a trazione integrale), come abbiamo potuto direttamente constatare nel corso di un test con la Quattro A2 effettuato il giovedì precedente la gara, di cui vi racconteremo approfonditamente nel numero di Automobilismo d’Epoca di febbraio.Da segnalare il ritiro della Lancia 037 di Pedro, ritirato prima del “Via!” per motivi personali, la cui presenza in gara avrebbe certamente accresciuto ancor più lo spettacolo che comunque non è mancato.LA CLASSIFICA1 Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli (Porsche 911)2 Marco Superti-Marco Dell’Acqua (Porsche Carrera RS)3 Lucio Da Zanche-Giuseppe Mancuso (Porsche 911 RSR)4 Giampaolo Tenchini-Matteo Ferraglio (Porsche 911 SC)5 Salvatore Riolo-Alessandro Floris (Audi Quattro A2)6 Marco Spinelli-Andrea Vimercati (Porsche 911 SC)7 Nicholas Montini-Romano Belfiore (Porsche 911 RS)8 Giuseppe Trinca-Giorgio Genovese (Porsche 911 SC)9 Riccardo Andreis-Stefano Farina (Porsche 911 RS)10 Roberto Montini-Erika Zoanni (Porsche 911 SC)Tutto su:audi quattroMonza rally showstoriche
Alla fine è stata pari e patta tra Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli e Marco Superti-Marco Dell’Acqua, rispettivamente al volante di una Porsche 911 Balletti e di una Carrera Rs Guagliardo, nel Monza Rally Historic Show. Il ventenne bassanese ha beffato Superti sul filo di lana, recuperando al rivale nell’ultima PS (video) un passivo di oltre 6”, pagati nella PS precedente dopo che aveva chiuso in testa la seconda tappa, e transitando sul traguardo finale con un vantaggio di 3”6 che gli hanno assicurato il gradino più alto del podio, con Lucio De Zanche-Giuseppe Mancuso che hanno completato un podio tutto Porsche.Vittoria meritata per Andrea Nori, che nel computo degli scratch ha battuto per quattro a due il rivale, mentre due PS se l’è aggiudicate Lucio Da Zanche e una il pilota di casa Giampaolo Tenchini. Il bresciano Superti si è poi rifatto nel Master Show battendo nella lotta in “famiglia” il compagno di team Matteo Musti. Gara in salita per Totò Riolo-Alessandro Floris e la stupenda Audi Quattro A2-Balletti, penalizzata nelle strette inversioni monzesi dall’impossibilità di usare il freno a mano (non avendo lo stacco del ponte posteriore come sulle moderne vetture a trazione integrale), come abbiamo potuto direttamente constatare nel corso di un test con la Quattro A2 effettuato il giovedì precedente la gara, di cui vi racconteremo approfonditamente nel numero di Automobilismo d’Epoca di febbraio.Da segnalare il ritiro della Lancia 037 di Pedro, ritirato prima del “Via!” per motivi personali, la cui presenza in gara avrebbe certamente accresciuto ancor più lo spettacolo che comunque non è mancato.LA CLASSIFICA1 Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli (Porsche 911)2 Marco Superti-Marco Dell’Acqua (Porsche Carrera RS)3 Lucio Da Zanche-Giuseppe Mancuso (Porsche 911 RSR)4 Giampaolo Tenchini-Matteo Ferraglio (Porsche 911 SC)5 Salvatore Riolo-Alessandro Floris (Audi Quattro A2)6 Marco Spinelli-Andrea Vimercati (Porsche 911 SC)7 Nicholas Montini-Romano Belfiore (Porsche 911 RS)8 Giuseppe Trinca-Giorgio Genovese (Porsche 911 SC)9 Riccardo Andreis-Stefano Farina (Porsche 911 RS)10 Roberto Montini-Erika Zoanni (Porsche 911 SC)
Alla fine è stata pari e patta tra Andrea Nori-Giuseppe Ferrarelli e Marco Superti-Marco Dell’Acqua, rispettivamente al volante di una Porsche 911 Balletti e di una Carrera Rs Guagliardo, nel Monza Rally Historic Show. Il ventenne bassanese ha beffato Superti sul filo di lana, recuperando al rivale nell’ultima PS (video) un passivo di oltre 6”, pagati nella PS precedente dopo che aveva chiuso in testa la seconda tappa, e transitando sul traguardo finale con un vantaggio di 3”6 che gli hanno assicurato il gradino più alto del podio, con Lucio De Zanche-Giuseppe Mancuso che hanno completato un podio tutto Porsche.
Vittoria meritata per Andrea Nori, che nel computo degli scratch ha battuto per quattro a due il rivale, mentre due PS se l’è aggiudicate Lucio Da Zanche e una il pilota di casa Giampaolo Tenchini. Il bresciano Superti si è poi rifatto nel Master Show battendo nella lotta in “famiglia” il compagno di team Matteo Musti. Gara in salita per Totò Riolo-Alessandro Floris e la stupenda Audi Quattro A2-Balletti, penalizzata nelle strette inversioni monzesi dall’impossibilità di usare il freno a mano (non avendo lo stacco del ponte posteriore come sulle moderne vetture a trazione integrale), come abbiamo potuto direttamente constatare nel corso di un test con la Quattro A2 effettuato il giovedì precedente la gara, di cui vi racconteremo approfonditamente nel numero di Automobilismo d’Epoca di febbraio.
Da segnalare il ritiro della Lancia 037 di Pedro, ritirato prima del “Via!” per motivi personali, la cui presenza in gara avrebbe certamente accresciuto ancor più lo spettacolo che comunque non è mancato.
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