Ferrari 288 GTO: adrenalina pura

Ferrari 288 GTO: adrenalina pura

AlGran Premio d’Italia di F1 del settembre 1980, che per la prima e unica volta nella storia del mondiale non si disputa a Monza bensì a Imola, durante le prove la Ferrari fa girare anche la nuova monoposto: la126 C, dotata dimotore sovralimentatocon turbocompressore. La macchina è tutt’altro che definitiva, ma è il segnale che il Commendatore ha reagito immediatamente alla competitività dimostrata dalla Renault.A Imola quella monoposto del Cavallino, in pratica unaT5 modificataper accogliere il nuovo motore V6, mostra di essere moltoacerba, specienell’erogazionedel motore: nemmeno il funambolico Villeneuve riesce a tenere a bada l’enorme ritardo di risposta del turbo. Ma la decisione è già presa:nel 1981 si passa al motore sovralimentato.

AlGran Premio d’Italia di F1 del settembre 1980, che per la prima e unica volta nella storia del mondiale non si disputa a Monza bensì a Imola, durante le prove la Ferrari fa girare anche la nuova monoposto: la126 C, dotata dimotore sovralimentatocon turbocompressore. La macchina è tutt’altro che definitiva, ma è il segnale che il Commendatore ha reagito immediatamente alla competitività dimostrata dalla Renault.A Imola quella monoposto del Cavallino, in pratica unaT5 modificataper accogliere il nuovo motore V6, mostra di essere moltoacerba, specienell’erogazionedel motore: nemmeno il funambolico Villeneuve riesce a tenere a bada l’enorme ritardo di risposta del turbo. Ma la decisione è già presa:nel 1981 si passa al motore sovralimentato.